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X-Men: Days of Future Past – c’è anche Colossus – Brian Singer twitta i volti degli attori

Daniel Cudmore, Boo Boo Stewart e Fan Bingbing. Queste le 3 ultime new entry in X-Men: Days of Future Past

pubblicato 16 Marzo 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 16:40

Benedetto Twitter. Brian Singer ha infatti cinguettato i volti degli attori che dovrà presto dirigere sul set di X-Men: Days of Future Past. Con sorpresa. Perché non solo ci sono sei ‘slot’ vuoti, e da dover riempire, ma anche 3 facce nuove, e ad oggi ancora mai annunciate. Una di queste, come i ‘veri’ fan dei mutanti Marvel ricorderanno, è quella di Daniel Cudmore, visto sia in X-Men 2 che in X-Men: The Last Stand nei panni di Colossus. Due apparizioni brevi, quasi inutili e totalmente dimenticate, tanto da poter immaginare un ruolo ben più ambizioso in questo 5° capitolo della saga, il terzo firmato Singer.

Ad oggi, dopo una pre-produzione alquanto ricca e a tratti sorprendenti, erano stati imbarcati nel cast Hugh Jackman, Ian McKellen, Patrick Stewart, James McAvoy, Jennifer Lawrence, Michael Fassbender, Nicholas Hoult, Anna Paquin, Ellen Page, Shawn Ashmore, Peter Dinklage, Omar Sy ed Halle Berry. 13 nomi ai quali aggiungerne altri 3, ovvero Daniel Cudmorem, come detto, Boo Boo Stewart, visto nella saga Twilight, e l’attrice cinese Fan Bingbing. Al momento nessuno sa ‘chi’ andranno ad interpretate queste ultime due new entry. E le altre sei caselle mancanti?

Mistero. D’altronde il casting di X-Men: Days of Future Past è stato straordinariamente ricco e lungo, tanto da potersi concedere persino ulteriori sorprese. Via alle riprese ormai imminente, in primavera, a Montreal, per un’uscita in sala datata 18 luglio 2014.

Giorni di un Futuro Passato il fumetto ’saccheggiato’, uscito nel 1981, qui sceneggiato da Simon Kinberg e ambientato in un futuro distopico in cui gli Usa sono dominati dalle Sentinelle, mentre i mutanti vivono in veri e proprio campi di concentramento. E’ Kitty Pryde a tornare indietro nel tempo per impedire un terribile assassinio, in modo che non prenda vita una ribellione globale nei confronti dei mutanti.

Considerando anche lo spin-off X-Men Origins: Wolverine, i mutanti Marvel hanno fruttato alla Fox quasi 2 miliardi di dollari d’incassi worldwide. 297 con il primo; 408 con il secondo; 460 con il terzo; 373 con il primo spin-off; 353 con il prequel del 2011.