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Fast & Furious – Solo parti originali – La recensione in anteprima

Fast and Furious – Solo parti originali (Fast & Furious) Fast & Furious – Solo pezzi originali (Fast & Furious) di Justin Lin con Vin Diesel, Paul Walker, Michelle Rodriguez, Jordana Brewster, John Ortiz, Laz Alonso, Sung Kang . I pezzi originali a cui si riferisce il titolo ovviamente non sono quelli delle automobili protagoniste

2 Aprile 2009 06:00

Fast & Furious, Vin Diesel, Michelle Rodriguez Fast and Furious – Solo parti originali (Fast & Furious) Fast & Furious – Solo pezzi originali (Fast & Furious) di Justin Lin con Vin Diesel, Paul Walker, Michelle Rodriguez, Jordana Brewster, John Ortiz, Laz Alonso, Sung Kang .

I pezzi originali a cui si riferisce il titolo ovviamente non sono quelli delle automobili protagoniste del quarto della saga che ha portato il mondo del tuning al cinema. Quello che c’è di originale nella pellicola di Justin Lin è la massiccia presenza di Vin Diesel e di Paul Walker, che furono i protagonisti del primo, e migliore, film della serie. Nell’ipotetica cronologia nel mondo di Fast & Furious, ritroviamo Dominic Toretto (Vin Diesel) e Brian o’Conner (Paul Walker) dopo i fatti accaduti nei primi due film, ma precedenti al terzo ambientato a Tokyo e diretto dallo stesso Justin Lin.

Dopo il suo primo incontro con l’agente Brian 0′Conner, Dominic Toretto è fuggito in Messico dove con la sua ragazza (Michelle Rodriguez) dove sopravvivono rapinando i camion che attraversano la frontiera verso gli Stati Uniti. Quando i rischi superano i ricavi Toretto sceglie di abbandonare il suo amore, pur di farla vivere in modo dignitoso. Letty, sperando di risolvere i guai con la legge di Dominic, inizia a lavorare sotto copertura per Brian, viene però uccisa durante una cosa di automobili. Il responsabile della sua morte è un certo Braga, capo di un’organizzazione che porta nelle città americane fiumi di droga. Dominic non avrà pace fino a quando Braga avrà pagato per le sue azioni, e dovrà infiltrarsi con O’Conner nelle maglie dell’organizzazione per arrivare fino al misterioso boss. Per farlo dovranno dimostrare le loro doti di piloti in una gara senza regole.

Il primo episodio di Fast & Furious aveva sorpreso tanti critici della prima ora. Rob Cohen ha saputo dosare la giusta quantità di benzina, di motori truccati e intrighi polizieschi per costruire un film che potesse appassionare anche un pubblico lontano dal mondo del tuning e delle autotruccate. Il seguito firmato da John Singelton si è rivelato un adrenalinico action movie in puro stile videoclipparo, senza una valida sceneggiatura ma che puntava sulla velocità. L’evasione a Tokyo, firmata sempre da Justin Lin, è una chiara scelta di marketing rivolto verso al mercato dell’estremo oriente, appassionato del mondo del drifting. Il ritorno della massiccia presenza di Vin Diesel avrebbe dovuto garantire un ritorno agli standard del primo film della serie, ma qualcosa ha grippato nei motori della macchina produttiva.

Non fraintendete, nel suo genere il film funziona a meraviglia. Il pubblico che ha amato gli altri titoli della serie andrà in visibilio per le peripezie di Toretto alla guida dei bolidi per le corse clandestine e la storia è sufficientemente contorta da apparire intrigante. L’incipit è folgorante, Toretto e la sua banda alle prese con lo spettacolare furto di un carico di benzina a tutta velocità, una grande dimostrazione di come si dirige una scena d’azione per Justin Lin. Si prosegue con un continuo alternarsi di momenti di maggior dialogo, e conseguente rallentamento, a scorribande automobilistiche al limite della verosimiglianza.

Vin Diesel la la faccia giusta per fare il duro ma buono, quello che vorresti avere come fratello maggiore e non come nemico giurato. Bisogna però sottolineare che questo ruolo evidentemente gli sta stretto, dobbiamo infatti sottolineare come Vin abbia provato in tutti i modi a diventare un vero attore, ma quel fisico e qualche film sbagliato lo ha ancorato definitivamente nel ruolo dell’action man, e questo film ne è la prova definitiva. Fast and Furious – Solo parti originali vorrebbe infatti ripetere l’exploit del primo primo capitolo, ma si trasforma in una pellicola che si avvicina più al videogioco, in bilico tra Need for speed e Gran Theft Auto, che al cinema vero e proprio.

Inutile dire che F&F non è certo un film adatto per gli appassionati del cinema d’autore, ma chi riesce a lasciarsi trascinare dal rombo di un motore e si scalda per le gare clandestine con splendide ragazze in hot-pans sdraiate sui cofani delle auto, sicuramente apprezzerà molto il lavoro di Vin Diesel e soci; per rimanere in tema, agli altri non resta che andare alla ricerca di una copia in dvd di Velocità Massima di Daniele Vicari per godere delle corse d’auto all’amatriciana, in salsa d’autore.

Fast & Furious – Solo pezzi originali uscirà nelle sale italiane il 17 aprile.

Voto Carlo 6