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Stasera in tv: “Le Crociate” su Rete 4

Rete 4 stasera propone Le Crociate, dramma storico del 2005 di Ridley Scott con Orlando Bloom, Liam Neeson, Eva Green, Jeremy Irons e Edward Norton.

15 Luglio 2021 06:42

Cast e personaggi

Orlando Bloom: Baliano di Ibelin
Liam Neeson: Goffredo di Ibelin
Eva Green: Sibilla di Gerusalemme
Jeremy Irons: conte Tiberias (Raimondo III di Tripoli)
David Thewlis: Ospitaliere
Brendan Gleeson: Reginaldo di Chatillon
Marton Csokas: Guido di Lusignano
Ghassan Massoud: Saladino
Edward Norton: Baldovino IV di Gerusalemme
Alexander Siddig: Nasir
Jon Finch: Patriarca di Gerusalemme
Iain Glen: Riccardo I d’Inghilterra
Khaled Nabawy: Mullah
Velibor Topic: Almerico
Kevin McKidd: sergente inglese
Michael Sheen: prete

Doppiatori italiani

Massimiliano Manfredi: Baliano
Ilaria Stagni: Sybilla
Roberto Alpi: Goffredo di Ibelin
Edoardo Siravo: conte Tiberias
Angelo Maggi: Ospitaliere
Francesco Pannofino: Reginaldo
Massimo Rossi: Guido di Lusignano
Remo Girone: Saladino
Loris Loddi: Baldovino IV di Gerusalemme
Fabio Boccanera: Nasir
Vittorio Congia: Patriarca di Gerusalemme
Massimo Corvo: Riccardo I d’Inghilterra
Riccardo Niseem Onorato: Mullah
Roberto Draghetti: Almerico
Franco Mannella: sergente inglese
Gianluca Tusco: prete

La trama

Baliano (Orlando Bloom) è un maniscalco che ha perso la famiglia e che ha rischiato di perdere anche la fede. Le guerre di religione che sconvolgono la remota Terra Santa gli sembrano lontane anni luce, ma il destino bussa alla porta di Baliano sotto le spoglie di un cavaliere, Goffredo di Ibelin (Liam Neeson), un crociato che dopo aver combattuto nel lontano Oriente ha fatto momentaneamente ritorno in Francia, la sua patria. Dichiarando di essere suo padre, Goffredo mostrerà a Baliano che cosa voglia dire essere un cavaliere e lo porterà con sé in un avventuroso viaggio attraverso i continenti per giungere fino in Terra Santa dove infuria la battaglia.

Il nostro commento

Sontuosa rilettura della storia che segue l’iter “mitologico” già visto ne Il Gladiatore. Orlando Bloom è un giovane talento in crescita che ancora non possiede il carisma dell’eroe sfoggiato nella trilogia de Il signore degli anelli, carisma necessario a sostenere un kolossal di queste proporzioni, e quindi la sua performance viene supportata da un cast stellare e da una regia efficace e di grande impatto visivo. “Le crociate di Ridley Scott pur concentrandosi su uomini, potere e fede piuttosto che sugli eventi storici, alla fine sacrifica i personaggi in favore di una narrazione corale che a tratti perde colpi, anche se rimane comunque di grande impatto nella sua visione d’insieme.

Curiosità

  • Orlando Bloom durante le riprese ha sofferto di influenza per un mese e si è procurato un paio di lesioni alle mani durante i combattimenti con la spada.
  • Re Mohamed VI del Marocco è un amico del regista Ridley Scott e gli ha personalmente fornito per la produzione un distaccamento di 1.500 soldati e alcune attrezzature; spesso questi soldati nel film interpretavano sia l’esercito cristiano che quello musulmano con un semplice cambio di costume e di posizionamento nella scena.
  • La prima stesura della sceneggiatura di William Monahan era di 186 pagine. Il produttore esecutivo Lisa Ellzey era preoccupata che una sceneggiatura così lunga presentata alla Fox per l’approvazione del budget avrebbe creato dei problemi, così la Ellzey ha decurtato da ogni linea di dialogo dello script le frasi tra parentesi che Monahan usava per descrivere espressioni e intonazioni di ogni dialogo. Ellzey ha rimosso ogni singola parentesi (con grande dispiacere di Monahan), ed è così riuscita ad ottenere un taglio di 20 pagine prima di inviare lo script alla Fox.
  • Per “Le crociate” sono stati creati dai 12.000 ai 15.000 costumi e ognuno aveva 13-15 componenti separati (caschi, stivali, guanti, diversi pezzi di cotta di maglia, cinture, foderi, ecc).
  • Hamid Dabashi, professore di studi iraniani alla Columbia University, è stato il principale consulente storico del film.
  • Tre torri d’assedio da 18 metri cadauna sono state costruite per il film, utilizzando la tecnica del periodo. Ognuna pesava 25 tonnellate. Per realizzare la scena in cui una serie di torri di assedio crollano, una delle torri è stato rovesciata sul set e filmata da 11 diversi punti di ripresa. Vari fotogrammi della singola torre che cadeva sono stati poi miscelati insieme per dare l’impressione che alcune torri fossero crollate in diversi modi e in diverse direzioni.
  • Ci sono circa 800 inquadrature con effetti visivi nel montaggio de “Le crociate” uscito in sala, mentre ce ne sono circa 1.500 nella versione director’s cut.
  • Durante l’ultimo giorno di assedio, se si guarda attentamente si può vedere una torre d’assedio che brucia, durante la produzione una delle torri di assedio ha preso fuoco e si è bruciata completamente. Pare che le bombe incendiarie non erano state collocate in modo corretto e che durante la notte hanno incendiato la torre. Sia al regista Ridley Scott che allo scenografo Arthur Max piaceva comunque l’estetica della torre bruciata e hanno deciso di utilizzarla nel film.

  • La sequenza del naufragio è stata l’ultima scena aggiunta prima dell’uscita del film. Dal momento che era troppo costoso costruire una nave da zero solo per distruggerla, Ridley Scott ha scelto di utilizzare una combinazione di scene scartate dell’assedio di Gerusalemme, fotogrammi di Balian con il suo abbigliamento modificato digitalmente, il modello in CG di una nave e infine sequenze d’archivio di una pesante mareggiata e scene scartate dal suo precedente film L’Albatross – Oltre la tempesta.
  • Edward Norton è stato brevemente preso in considerazione per il ruolo di Guy, ma dopo aver letto la sceneggiatura, l’attore ha fatto pressione per il ruolo di re Baldovino. Poiché il re appare dietro una maschera, l’attore ha chiesto di non essere accreditato. Tuttavia il suo nome è stato inserito quando il film è uscito nei cinema.
  • Dopo che la squadra è arrivata in Marocco, un articolo apparso sul Daily Telegraph del 20 gennaio 2004 sosteneva che il film era un atto di ruffianeria verso Osama bin Laden. In seguito si scoprì che l’autore di questo articolo non conosceva la sceneggiatura. Successivamente però, una copia della sceneggiatura è trapelata alla stampa mondiale e ha provocato una forte reazione in termini di rappresentazione dei musulmani. In un articolo del 12 agosto 2004 il professor Khaled Abu el-Fadl scriveva: “Credo che questo film si insegni a odiare i musulmani. C’è uno stereotipo del musulmano come sempre stupido, arretrato, incapace di pensare in forme complesse”. Questa nuova influenza nella critica ha fortemente preoccupato re Mohamed VI che ha temuto per la sicurezza di Ridley Scott e per questo ha fornito al regista quattro guardie del corpo.
  • Il primo montaggio del film presentato ai dirigenti della Fox era lungo 186 minuti e arrivava da un primo montaggio di 280 minuti (l’assedio vero e proprio durava 45 minuti). La cosa principale su cui i dirigenti della Fox erano dubbiosi riguardava la sotto-trama che coinvolgeva il figlio di Sibilla, sentivano che questa era la storia di Balian e la sua storia non aveva bisogno di quella particolare trama. Infatti anche durante la pre-produzione i dirigenti avevano ordinato allo scrittore William Monahan di scrivere una versione dello script senza la trama su Baldovino V e Ridley Scott ha girato il film in modo tale che quella sotto-trama potesse essere facilmente tagliata.
  • Per la scena in cui i Templari attaccano la carovana nel deserto sono state usate 143 comparse, 60 militari, 125 cavalli e 60 cammelli, mentre per la battaglia di Kerak, sono stati utilizzati 400 comparse e 200 cavalli.
  • Il budget delle bandiere per “Le crociate” è stato di 250.000$ con 1200 bandiere composte di 650 differenti disegni sono state realizzate in Spagna, Inghilterra, Marocco e India.
  • Le armi utilizzate nel film sono state 7500 (tra cui 250 balestre e 20.000 frecce) e 3000 scudi sono stati realizzati appositamente per il film.
  • Sia il regista Ridley Scott che lo sceneggiatore William Monahan ritenevano che il personaggio senza nome interpretato da David Thewlis fosse l’incarnazione di Dio, o perlomeno un angelo in missione inviato da Dio. Questo non è affatto evidente nel montaggio uscito nelle sale, ma nel director’s cut, ci sono due scene che avallano questa teoria, una in cui il personaggio sembra scomparire dopo una conversazione con Balian (Orlando Bloom), l’altra dove sembra resuscitare Balian dopo che è stato attaccato da tre sicari.

  • Dopo essere stato scelto per il ruolo di Goffredo, l’attore Liam Neeson si rese conto che non sapeva nulla delle Crociate e ha iniziato ad informarsi leggendo “The Complete Idiots Guide to the Crusades” di Paul L. Williams, un libro che Neeson ha definito “estremamente informativo”.
  • La maggior parte delle riprese in esterni de “Le crociate” hanno avuto luogo ad Ouarzazate, in Marocco, dove Ridley Scott aveva già girato Il gladiatore e Black Hawk Down. Una replica di Gerusalemme è stata costruita nel deserto, il set conteneva 28.000 metri quadrati di muri per i quali vennero utilizzate 6.000 tonnellate di gesso. La parte anteriore del set era lunga 300 metri con pareti alte 56 metri.
  • Il villaggio francese all’inizio e alla fine del film è stato costruito vicino a Huesca, una piccola città nel nord della Spagna. Il castello visto in queste scene è un vero e proprio castello crociato costruito nel 1076, Castillo de Loarre. Come avrebbe fatto in Marocco per costruire Ibelin, lo scenografo Arthur Max ha deciso di utilizzare le tecniche costruttive tradizionali e artigiani locali. In Galizia ha trovato artigiani che costruivano ancora i tetti in ardesia, ricoprendoli a secco di paglia e pietra.
  • Le cotte di maglia per “Le crociate” sono state realizzate dalla Weta Workshop azienda neozelandese che le ha realizzate anche per Il Signore degli Anelli.
  • Ridley Scott ha offerto il piccolo ruolo del re inglese Riccardo I a Russell Crowe, ma a causa di conflitti di programmazione, Crowe non è stato in grado di farlo. La parte alla fine è andata a Iain Glen.
  • Michael Sheen (che interpreta il prete) ha sostenuto un provino per il ruolo di Baldovino IV (ruolo andato a Edward Norton) mentre Marton Csokas, Paul Bettany e Goran Visnjic sono stati candidati per il ruolo di Balian.
  • Ridley Scott ha ricevuto molte lettere di ringraziamento e congratulazioni da gruppi musulmani per la sua rappresentazione equilibrata della religione.
  • In alcuni fotogrammi la parrucca indossata da Orlando Bloom sembrava un po’ raffazzonata così i capelli hanno dovuto essere riempiti digitalmente.
  • Secondo quanto ha riportato il giornalista Robert Fisk, in diverse proiezioni a Beirut, il pubblico musulmano si è alzato in piedi ed ha applaudito durante la scena in cui Saladino (Ghassan Massoud) raccoglie un crocifisso caduto e lo mette di nuovo su un tavolo dopo che l’assedio di Gerusalemme è terminato.
  • (INIZIO SPOILER) Diversi finali alternativi sono stati girati per il film. il finale preferito di Orlando Bloom era quello con Baliano che cavalca con i pellegrini che lasciano Gerusalemme, egli non vede Sibylla (Eva Green), ma torna in Francia da solo e riprende la sua vita come maniscalco. In un’altra versione lui incontra lei, i due parlano e alla fine si prendono per mano e il film finisce con loro a piedi nel deserto con gli altri pellegrini. In un’altra versione, lui la vede, loro parlano e poi c’è un taglio con che lui arriva in Francia da solo.
  • Per la scena finale, quando Baliano passa la mano lungo l’alberello piantato da sua moglie e vede che sta iniziando a germogliare, un effetto digitale sottile gioca un ruolo fondamentale nella ripresa, la pianta usata nella scena non aveva gemme, così tutti i boccioli visti nella ripresa sono stati realizzati al 100% in CG (FINE SPOILER).
  • “Le crociate” costato 130 milioni di dollari ne ha incassati nel mondo circa 211.

La colonna sonora

  • In origine c’era Hans Zimmer designato come compositore del film, ma è stato sostituito da Harry Gregson-Williams. Poche settimane dopo si è verificato il contrario per un altro film: Zimmer ha sostituito Gregson-Williams per la colonna sonora di Madagascar.
  • La musica composta per “Le crociate” da Gregson-Williams si distingue per stile e contenuti dalla colonna sonora de Il gladiatore, precedente film di Ridley Scott e in generale da molti altri film successivi raffiguranti eventi storici. La partitura de “Le crociate” è una combinazione di sonorità di stampo medievale, medio-orientale, classico, contemporaneo e di influenze tipiche della musica popolare.

TRACK LISTINGS:

1. Burning The Past – Harry Gregson-Williams
2. Crusaders
3. Swordplay
4. A New World
5. To Jerusalem
6. Sibylla
7. Ibelin
8. Rise A Knight
9. The King
10. The Battle Of Kerak
11. Terms
12. Better Man
13. Coronation
14. An Understanding
15. Wall Breached
16. The Pilgrim Road
17. Saladin
18. Path To Heaven
19. Light Of Life (Ibelin Reprise) – Natacha Atlas / Harry Gregson-Williams

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