Home Festival di Venezia Festival di Roma 2009: Mouse d’oro a Up in the Air – Tra le nuvole di Jason Reitman

Festival di Roma 2009: Mouse d’oro a Up in the Air – Tra le nuvole di Jason Reitman

Il 4° Festival del Cinema di Roma si avvia alla sua conclusione. Mentre si aspettano i verdetti di questa sera (in pole position per i premi maggiori: Brotherhood, L’uomo che verrà, Up in the air e The Last Station), è stato annunciato il Mouse d’Oro, ovvero il premio che, istituito lo scorso agosto da un’idea

pubblicato 23 Ottobre 2009 aggiornato 2 Agosto 2020 09:06



Il 4° Festival del Cinema di Roma si avvia alla sua conclusione. Mentre si aspettano i verdetti di questa sera (in pole position per i premi maggiori: Brotherhood, L’uomo che verrà, Up in the air e The Last Station), è stato annunciato il Mouse d’Oro, ovvero il premio che, istituito lo scorso agosto da un’idea di Hideout, riunisce numerose webzine di cinema italiane – come Cineblog – che, attraverso i propri collaboratori accreditati presso i Festival di Cinema, votano i film delle rassegne al fine di premiare l’opera ritenuta migliore.

Dopo aver eletto nella sua prima edizione a Venezia miglior film del concorso Life during wartime di Todd Solondz, il Mouse d’Oro incorona a Roma l’acclamato Up in the Air (da noi Tra le nuvole) di Jason Reitman, trionfatore del Marc’Aurelio d’Oro due anni fa con Juno. Questa la motivazione:

Per aver realizzato un ottimo film, in equilibrio tra ironia e amarezza. Reitman conferma la propria maturità registica, raccontando il “peggior periodo della storia d’America”, senza incanalare lo spettatore verso una riflessione che vada oltre il dramma personale del protagonista.

Dopo il salto, il Mouse d’Argento.

Il Mouse d’Argento, che premia il miglior film visto in tutte le altre sezioni al di fuori del concorso ufficiale (a Venezia vinse La Danse di Frederick Wiseman), è stato assegnato ad un altro titolo decisamente acclamato, ovvero Le Concert di Radu Mihaileanu, con la seguente motivazione:

Per aver creato una commedia frizzante e commovente, retta da un’ottima scrittura e da un cast più che azzeccato, che riesce a raccontare con leggerezza la nostra modernità attraverso la lente dei sentimenti.

Sul sito di Hideout potete leggere la classifica definitiva con i voti totali di tutte le webzine che hanno partecipato come “giurati”.

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