Home Curiosità Box Office Story: con Nemico Pubbico torna Michael Mann, alla disperata ricerca dell’agognato Oscar

Box Office Story: con Nemico Pubbico torna Michael Mann, alla disperata ricerca dell’agognato Oscar

10 film in 30 anni di carriera. Quando si parla di Michael Mann bisognerebbe togliersi il cappello, vista la carriera alle spalle di quest’omino di 173 centimetri, per ben due volte chiamato ad organizzare la notte degli Oscar ma mai riuscito a vincere una statuetta. Quest’anno ci riproverà con Nemico Pubblico, film in arrivo venerdì

pubblicato 4 Novembre 2009 aggiornato 2 Agosto 2020 08:42



10 film in 30 anni di carriera. Quando si parla di Michael Mann bisognerebbe togliersi il cappello, vista la carriera alle spalle di quest’omino di 173 centimetri, per ben due volte chiamato ad organizzare la notte degli Oscar ma mai riuscito a vincere una statuetta. Quest’anno ci riproverà con Nemico Pubblico, film in arrivo venerdì nei cinema nostrani. Costato 100 milioni di dollari, la pellicola ne ha incassati 97 negli States, arrivando ai 196 in tutto il mondo.

Regista, ma anche produttore e sceneggiatore, Mann esplode prima in tv che al cinema, portando sul piccolo schermo capolavori come Miami Vice e Starsky e Hutch, che reinventano il genere poliziesco. In sala l’esordio è datato 1981 con Strade violente, poliziesco con James Caan protagonista che incassa 11 milioni di dollari solo negli Usa. Passati 2 anni, nel 1983 Mann torna al cinema con il suo unico semi-horror, The Keep – La Fortezza, che negli States, al botteghino, si ferma poco sotto i 5 milioni di dollari.

Con il 1986 arriva il primo capolavoro, Manhunter – Frammenti di un omicidio, prima apparizione ufficiale al cinema dello psichiatra antropofago Hannibal Lecter (qui chiamato Lecktor per volere dello stesso Mann), reso celebre da Anthony Hopkins ne Il Silenzio degli Innocenti e qui interpretato da Brian Cox. Il film, pazzesco (di Dante Spinotti la fotografia), incassa negli States poco meno di 10 milioni di dollari, contribuendo a far nascere la ‘leggenda Mann’.

Passati addirittura 6 anni, il regista torna finalmente in sala con L’ultimo dei Mohicani, film tratto dall’omonimo libro di James Fenimore Cooper. Interpretato da un superbo Daniel Day-Lewis, il film, costato 40 milioni di dollari, ne incassa solo negli Usa 72. Nel 1995 è l’ora di fare la storia del cinema moderno per Mann, che chiama a sè due miti come De Niro e Pacino, per la prima volta l’uno contro l’altro in Heat – La Sfida. La pellicola, che non è altro che la trasposizione cinematografica (con qualche modifica) di Sei solo, agente Vincent, film per la tv scritto e diretto dallo stesso Mann nel 1989, incassa 190 milioni di dollari in tutto il mondo.

Passati altri 4 anni ecco che arriva il primo sonoro flop, The Insider. Costato ben 90 milioni di dollari, il film ne incassa aappena 29 negli Usa, diventati poi 90 in tutto il mondo. Paradossalmente la pellicola porterà Mann a ben 3 candidature all’Oscar, come Miglior Regista, Miglior Sceneggiatore e Miglior Film. Nel 2001 un altro buco nell’acqua attende Mann con Alì, biopic sulla vita di Cassius Clay, alias Muhammad Ali. Il film, che lanciò come ‘attore’ Will Smith, incassa appena 58 milioni di dollari negli States, diventati 87 nel mondo, dopo esserne costati ben 107.

Dato da molti come finito, Mann torna a volare con Collateral, capolavoro assoluto che lo riporta a sbancare i box office di mezzo mondo. Costato 67 milioni di dollari, il film, ignobilmente ignorato dall’Academy, ne incassa 101 negl Usa e ben 217 worldwide, diventando il titolo del regista più visto in 30 anni di carriera.

Con il 2006 Mann torna ad una sua creatura, ovvero alla serie di culto Miami Vice, creata dal regista oltre 20 anni prima e pronta ora ad esordire in sala. Costato uno sproposito, 135 milioni di dollari, il film ne incassa meno della metà in America, rifacendosi solo grazie al resto del mondo, arrivando così ad un totale di 163,794,509 dollari worldwide.

Oggi, a 3 anni da quel gradito esordio cinematografico, Mann torna in sala con Nemico Pubblico, con la consapevolezza che difficilmente anche quest’anno ci sarà per lui aria da Oscar. Nessuno sa quando tornerà dietro la macchina da presa, per un regista che profuma di mito, con 10 film alle spalle, capaci d’incassare solo negli Usa 516,128,922 dollari, con una media a pellicola di 51 milioni di dollari.