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Stasera in tv: “Beverly Hills Cop 2” su Rete 4

Rete 4 stasera propone “Beverly Hills Cop 2”, action-comedy poliziesca del 1987 diretta da Tony Scott (Top Gun) e interpretata da Eddie Murphy, Judge Reinhold, Josh Ashton e Brigitte Nielsen.

pubblicato 25 Febbraio 2017 aggiornato 31 Luglio 2020 12:57

 

Cast e personaggi

Eddie Murphy: Detective Axel Foley
Judge Reinhold: Detective Billy Rosewood
John Ashton: Detective Sergeant John Taggart
Jürgen Prochnow: Maxwell Dent
Ronny Cox: Andrew Bogomil
Brigitte Nielsen: Karla Fry
Allen Garfield: Harold Lutz
Dean Stockwell: Charles “Chip” Cain
Paul Reiser: Detective Jeffrey Friedman
Gilbert Hill: Ispettore Douglas Todd
Tom Bower: Russell Fielding
Paul Guilfoyle: Nikos “Nik” Thomopolis
Robert Ridgel: Mayor Ted Egan
Tommy ‘Tiny’ Lister: Orvis
Chris Rock: cameriere della Playboy Mansion
Hugh Hefner: se stesso
Ola Ray: Playmate
Gilbert Gottfried: Sidney Bernstein
Robert Pastorelli: Vinnie
Glenn Withrow: Willie

Doppiatori italiani

Tonino Accolla: Axel Foley
Massimo Rinaldi: William “Billy” Rosewood
Paolo Buglioni: John Taggart
Romano Malaspina: Maxwell Dent
Paolo Poiret: Andrew Bogomil
Ludovica Modugno: Karla Fry
Mauro Gravina: Jeffrey

 

La trama

Il ferimento in un’imboscata del capitano Andrew Bogomil (Ronnie Cox) riporta Axel Foley (Eddie Murphy) in quel di Beverly Hills dove sta imperversando una banda di rapinatori che lascia come firma sulle scene del crimine delle enigmatiche lettere dell’alfabeto.

Il ritorno di Foley non sarà gradito dal nuovo capo della polizia Harold Luntz (Allen Garfield) che farà subito intendere al collega di Detroit che non è il benvenuto.

Foley nonostante le minacce di Lutz tornerà ad investigare con gli agenti e amici Billy Rosewood (Judge Reinhold) e John Taggart (John Ashton ) scoprendo che dietro al criminale dell’alfabeto si cela Maxwell Dent (Jürgen Prochnow), un ricco uomo d’affari che ha orchestrato un piano criminale per rimpolpare le proprie finanze.

 

Il nostro commento

Il regista Tony Scott reduce dal successo planetario del suo Top Gun, fa il bis sfornando un altro campione d’incassi che diverte e coinvolge con un action ironico ed un’impronta visiva inconfondibile.

Certamente tra il primo Beverly Hills Cop e questo sequel ci sono differenze notevoli, il regista Martin Brest aveva imbastito un poliziesco a tinte comedy veramente intrigante e nonostante qualche volgarità di troppo decisamente coinvolgente.

Qui la vera novità e differenza sta nella veste visivamente più ricercata, siamo in pieni anni ’80 e la patinatura da videoclip e la musica elettronica la fanno da padroni, quindi Scott intelligentemente firma un sequel più action che comedy, con una fotografia alla Black Rain, e si diverte a citare tutti gli action del decennio conservando comunque, fino all’iperbolico finale, tutta l’ironia del caso.

Beverly Hills Cop 2 è un film ingiustamente sottovalutato e assolutamente da rivalutare, non solo per la notevole tecnica sfoggiata dal regista, ma anche per avere una dimostrazione pratica di come si possa fare un sequel distaccandosi dal prototipo, ma rimanendone al contempo estremamente fedele, non dimenticando che è anche un’occasione per godersi un Eddie Murphy d’annata prima dell’increscioso Beverly Hills Cop 3.

 

Curiosità

  • Nell’appartamento di Billy Rosewood ci sono locandine degli action Rambo 2 – La vendetta e Cobra, entrambi interpretati da Sylvester Stallone. L’allora moglie di Stallone, la modella Brigitte Nielsen, appare nel film come Karla Fry mentre Stallone era stata la prima scelta per interpretare il ruolo principale nell’originale Beverly Hills Cop – Un Piedipiatti a Beverly Hills. Infatti, quando Stallone firmò per recitare in Beverly Hills Cop, il copione venne rimaneggiato e maggiormente incentrato sull’azione eliminando l’elemento comico. Venne anche cambiato il nome del personaggio principale da ‘Axel Foley’ ad ‘Axel Cobretti’. Quando ha dato forfait per Beverly Hills Cop, Stallone ha usato il nome del personaggio e alcuni elementi dello script per il poliziesco Cobra.
  • La betoniera guidata da Billy ha un adesivo che dice “DS / JB Construction Company”. DS e JB sono le iniziali dei produttori del film, Don Simpson e Jerry Bruckheimer.
  • Dopo il successo del primo Beverly Hills Cop la Paramount ne voleva fare una serie tv, ma Eddie Murphy non volle tornare in televisione così si è optato per questo sequel.
  • Nella scena a casa di Billy, dove Axel e Billy cantano il tema dello show televisivo “The Dating Game”, il duetto è stato improvvisato sul set da Eddie Murphy e Judge Reinhold.
  • L’attore Chris Rock fa la sua apparizione come cameriere alla Playboy Mansion, in una scena in cui si lamenta perchè Axel è arrivato a bordo di una betoniera. Questo è il suo primo ruolo su grande schermo.
  • In una prima stesura della sceneggiatura Karla Fry si chiamava “Trish” e il finale si sarebbe dovuto svolgere nella dimora di Maxwell Dent.
  • Prestate attenzione ad Axel quando sta lasciando il suo appartamento durante i titoli di testa. Mentre si chiude la porta è possibile vedere le iniziali “AF” incise sulla porta: sono (ovviamente) le iniziali di “Axel Foley”.
  • Poco prima della sparatoria finale Rosewood tira fuori alcune pistole da un arsenale nascosto nel bagagliaio. Questo è un omaggio al co-produttore Don Simpson. Secondo quanto ha raccontato Judge Reinhold in un “making of'”, la prima volta che ha incontrato Simpson, il produttore gli ha mostrato la sua collezione di armi che teneva nel bagagliaio della sua auto.
  • Tony Scott ha descritto questo sequel come un incrocio tra il primo film e 48 ore, altro titolo interpretato da Eddie Murphy.
  • Il film costato 28 milioni di dollari ne ha incassati worldwide quasi 300.

 

La colonna sonora

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  • Le musiche originali del film sono di Harold Faltermeyer di cui viene utilizzato anche il celeberrimo tema principale “Axel F” composto per il primo Beverly Hills Cop. Tra le altre colonne sonore di Faltermeyer segnaliamo anche Top Gun (con Giorgio Moroder) e Tango and Cash.
  • Il brano “Shakedown” di Harold Faltermeyer, Keith Forsey e Bob Seger è stato candidato all’Oscar nella categoria Miglior canzone originale, mentre la hit “I Want Your Sex” di George Michael si è invece guadagnata una candidatura ai Razzie Awards per la peggior canzone.

 

01. Bob Seger – Shakedown
02. Pointer Sisters – Be There
03. Charlie Sexton – In Deep
04. Corey Hart – Hold On
05. I Want Your Sex – George Michael
06. James Ingram – Better Way
07. Pebbles – Love/Hate
08. The Jets – Cross My Broken Heart
09. Ready for the World – 36 Lovers
10. Sue Ann – I Can’t Stand It
11. Jermaine jackson – All Revved Up

 

Per ascoltare la colonna sonora integrale clicca QUI.