Home Recensioni Oltre le regole – The Messenger: la recensione in anteprima

Oltre le regole – The Messenger: la recensione in anteprima

Oltre le regole – The Messenger (The Messenger) Regia di di Oren Moverman, con Ben Foster, Woody Harrelson, Samantha Morton, Jena Malone, Steve Buscemi, Eamonn Walker, Merritt Wever, Yaya DaCosta, Brendan Sexton III, Portia, Lisa Joyce, Jahmir Duran-Abreau, Brian Adam DeJesus, Lindsay Michelle Nader, Armand Schultz, Adam Trese, J. Salome Martinez, Peter Friedman, Kevin Hagan,

pubblicato 16 Aprile 2010 aggiornato 2 Agosto 2020 02:34

Oltre le regole – The Messenger (The Messenger) Regia di di Oren Moverman, con Ben Foster, Woody Harrelson, Samantha Morton, Jena Malone, Steve Buscemi, Eamonn Walker, Merritt Wever, Yaya DaCosta, Brendan Sexton III, Portia, Lisa Joyce, Jahmir Duran-Abreau, Brian Adam DeJesus, Lindsay Michelle Nader, Armand Schultz, Adam Trese, J. Salome Martinez, Peter Friedman, Kevin Hagan, Peter Francis James, Jenny Kirlin, Sam Kitchin, Steve Antonucci, Angel Caban, Gaius Charles, Michael Chernus, J.D. Daniels, Paul Diomede, Fiona Dourif, Lisa Emery, Halley Feiffer.

Può un film parlare di guerra senza che sia mai mostrato il fronte o sparato anche solo un colpo di pistola? The Messenger (ci piace poco il titolo italiano, che lo fa sembrare un action movie di bassa qualità) racconta il difficile ritorno alla vita normale di un uomo, un soldato reduce dalla guerra in Iraq (ma potrebbe essere qualsiasi conflitto) che dopo aver visto la morte in faccia è costretto a vederla sul volto dei parenti delle vittime di guerra a cui deve portare la terribile notizia. William Montgomery, sergente sofferente per una ferita all’occhio che lo fa lacrimare di continuo, riceve un nuovo incarico: al fianco del capitano Tony Stone (un nome significativo per un uomo che all’apparenza sembra solido come una pietra) diventerà messaggero da parte dell’Esercito per portate le comunicazione del servizio di Casualty Notification Office.

Il compito di questi ufficiali è quello di raggiungere in familiari con la fatidica notizia, prima che questi vengano informati dai mezzi di comunicazione. Quelli di Montgomery e Stone sono caratteri diametralmente opposti, spesso in contrasto ma condividono alcuni tratti in comune, che si rivelano fondamentali per il loro rapporto, come il rispetto delle regole militari e la profonda solitudine delle loro vite. Le reazioni con cui vengono accolte le loro sventurate notizie sono molto differenti, da crisi di pianto a violente esplosioni di rabbia, fino ad accuse esplicite di essere dei vigliacchi imboscati.

Durante le loro missioni ciascuno ha la presunzione di conoscere l’altro, sia chi porta che chi riceve il triste messaggio, e tutti credono di poter giudicare chi si trova il proprio interlocutore. Così Stone sembra sicuro nel descrivere la situazione familiare di ciascun “caso” solo dopo aver analizzato piccoli e apparentemente insignificanti particolari (un meccanismo di autodifesa, mascherato da cinismo) così anche chi riceve il messaggio si sente in diritto di giudicare i loro delatori. Montgomery però in questo è differente da Stone e l’incontro con la giovane vedova Olivia Pitterson gli farà capire che le regole imposte dal codice del C.N.O. non sempre devono essere seguite alla lettera.

Il cinema spesso contribuisce a fornire elementi che permetta di elaborare il lutto collettivo di guerre non ancora digerite dalla coscienza di una nazione. L’Iraq, forse per la sua (manipolata) esposizione mediatica, rischia di diventare il nuovo Vietnam, una ferita che non si rimargina o, peggio ancora, si infetta perché pungolata di continuo. Oren Moverman orchestra un esordio alla regia maturo e ragionato, sebbene non privo di difetti. Il film riesce a veicolare messaggi estremamente seri ma con il coraggio di strappare anche qualche sorriso.

Splendida la coppia protagonista, composta da un Woody Harrelson che deve aver studiato a fondo il Kurtz di Marlon Brando e un Ben Foster, qui per la prima volta in carriera nel ruolo di protagonista. Due ruoli complessi, articolati e ottimamente sviluppati dai rispettivi interpreti, peccato solo che il doppiaggio, sebbene di buona fattura, tenda a far perdere alcune sfumature intraducibili dall’originale.

Oltre le regole – The Messenger uscirà nei cinema venerdì 16 aprile

Voto Carlo 7
Voto Gabriele: 7
Voto Carla: 6