Home Festival di Venezia Venezia 2010: Black Swan (Il Cigno Nero) la recensione del film di Darren Aronofsky

Venezia 2010: Black Swan (Il Cigno Nero) la recensione del film di Darren Aronofsky

Il Cigno Nero (Black Swan, Usa 2010 – Thriller) di Darren Aronofsky con Mila Kunis, Natalie Portman, Winona Ryder, Sebastian Stan, Vincent Cassel, Christopher Gartin, Toby Hemingway, Janet Montgomery, Barbara Hershey, Kristina Anapau, Ksenia Solo, Adriene Couvillion.Nina è una giovane ballerina di New York. Passa la sua vita tra sala da ballo e casa, dove

pubblicato 2 Settembre 2010 aggiornato 1 Agosto 2020 20:59

Il Cigno Nero (Black Swan, Usa 2010 – Thriller) di Darren Aronofsky con Mila Kunis, Natalie Portman, Winona Ryder, Sebastian Stan, Vincent Cassel, Christopher Gartin, Toby Hemingway, Janet Montgomery, Barbara Hershey, Kristina Anapau, Ksenia Solo, Adriene Couvillion.

Nina è una giovane ballerina di New York. Passa la sua vita tra sala da ballo e casa, dove l’aspetta una madre fin troppo assillante. La sua grande opportunità avviene quando il direttore artistico Leroy decide di mettere in scena Il Lago dei Cigni nella nuova stagione, e la sceglie nel doppio ruolo del Cigno Bianco e del Cigno Nero. Intanto da San Francisco arriva una nuova ballerina, Lily. E per Nina incominciano i guai…

Il precedente film di Aronofsky, The Wrestler, Leone d’Oro proprio due anni fa, era una storia perfettamente cucita addosso a Mickey Rourke, ed è per questo che il film otteneva una ricchezza enorme che altrimenti non avrebbe avuto. Black Swan è un thriller psicologico che sembra cucito addosso a Natalie Portman: sfidiamo a trovare un’attrice che avrebbe retto un personaggio del genere allo stesso modo, con tutte le sfumature del caso e con un percorso per niente facile.

La Portman è il collante di Black Swan, un film fischiato dalla stampa (italiana, non internazionale) perché evidentemente “lineare”, a suo modo “banale”, chiaro sin dall’inizio nelle intenzioni. Ma Black Swan è un film bellissimo per come riesce a rapire lo spettatore, seducendolo e colpendolo sotto la cinta senza pietà, ma sempre con grazia. Sono tanti i momenti duri, tesi ed impressionanti del film: ed ogni volta è comunque un “piacere” venirne torturati.

natalie-portman-black-swan E’ poi il caso di notare che Black Swan è forse il punto di incontro di tanto cinema di Aronosky: se il digitale e la macchina da presa a spalla che segue la protagonista tracciano una continuità con il film precedente, le ossessioni, la follia e (in fondo) il sadismo arrivano dritti dai primi due film del regista. Che sa quel che fa, e probabilmente sin da subito ha capito che il film forse non avrebbe retto senza la Portman: se non è a suo modo bravura anche questa…

Proprio con Pi-greco gli estimatori di Aronofsky dovranno fare i conti leggendo questa sua ultima fatica, visto che anche il personaggio di Nina deve arrivare a trovare la perfezione tra i deliri di ciò che le sta attorno e soprattutto i deliri del proprio ego.

E così Black Swan si può leggere anche come un’analisi della personalità dell’artista: in cui il cigno bianco e il cigno nero si ritrovano a lottare, e prima o poi uno dovrà pur prevalere sull’altro.

Voto Gabriele: 9
Voto Simona: 5,5
Voto Federico: 8,5
Voto Carla: 8

Qui trovate il trailer italiano del film, nelle sale del 18 febbraio 2011.

Festival di Venezia