Home Premio Oscar Oscar 2011: vincitori, sconfitti e considerazioni finali

Oscar 2011: vincitori, sconfitti e considerazioni finali

Il Discorso del Re doveva essere e Il Discorso del Re è stato. 12 nomination e 4 Oscar portati a casa per il film britannico, riuscito a far suoi quasi tutti i premi più importanti. Miglior film, regia, sceneggiatura e attore protagonista. Grande sconfitto della serata quel The Social Network che fino a 2 mesi

pubblicato 28 Febbraio 2011 aggiornato 1 Agosto 2020 14:26

Il Discorso del Re doveva essere e Il Discorso del Re è stato. 12 nomination e 4 Oscar portati a casa per il film britannico, riuscito a far suoi quasi tutti i premi più importanti. Miglior film, regia, sceneggiatura e attore protagonista. Grande sconfitto della serata quel The Social Network che fino a 2 mesi fa era pronosticato da tutti come il possibile dominatore assoluto di quest’edizione. Ed invece per Fincher è stata una batosta. 3 gli Oscar vinti, per la colonna sonora, il montaggio e la sceneggiatura non originale. A far meglio addirittura quell’Inception ‘umiliato’ dalla mancata nomination a Nolan, snobbato dalla cinquina finale per la Regia. Salvato dai Premi tecnici, il kolossal della Warner è comunque riuscito a ritagliarsi uno spazio importante, facendo sua anche la statuetta per la Miglior Fotografia.

10 nomination e zero statuette per i Coen, già premiati con Non è un Paese per Vecchi e forse per questo dimenticati con Il Grinta, uscito in realtà comunque vincitore, ma dal box office americano. Zero Premi anche per 127 Ore di Danny Boyle, mentre Il Cigno Nero si è dovuto accontentare dell’Oscar più che meritato a Natalie Portman. Due le statuette per Alice, due per Toy Story 3, due ‘attoriali’ per The Fighter, una per il magnifico trucco del terribile The Wolfman. Torna purtroppo a mani vuote Io sono l’Amore di Luca Guadagnino, battuto nel campo dei costumi dall’Alice di Burton, mentre è la danese Bier, vista a Roma, a vincere l’Oscar per il Miglior Film Straniero, con In un mondo Migliore. In definitiva un’edizione priva di un titolo capace di dominare, spalmando Oscar in modo da accontentare quasi tutti. Politically Correct all’eccesso, quasi fastidioso visti i film premiati, con il ‘passato che vince su presente e futuro‘, come commentato a caldo da Gianni Canova su SkyCinema.

Altro discorso si potrebbe invece fare sullo ‘show Oscar’, mai stato così noioso e insipido come quest’anno. Sottolineata l’incredibile grandinata di spot televisivi, il duo Franco/Hathaway ha deluso enormemente. Spenti, stanchi e autentici ‘valletti’, più che presentatori, si sono trascinati per tre ore cercando di strappare flebili risate attraverso sketch sinceramente a tratti imbarazzanti. Se a portare un po’ di brio sul palco deve essere Kirk Douglas, nato 95 anni fa, c’è qualcosa che non funziona. Mai, a memoria del sottoscritto, una cerimonia degli Oscar era stata così moscia. Spettacolo inesistente, presentatori che presentano presentatori che presentano presentatori per assegnare le statuette (Franco che chiama la Swank che chiama la Bigelow per annunciare l’Oscar alla Regia), e fiumi di pubblicità ogni 5 minuti, tanto da far apparire la notte degli Oscar quasi un break per i break, e non il contrario. Edizione disastrosa dal punto di vista autoriale, per quanto morta e scontata, anche se da noi seguita attraverso un ricco liveblogging, senza mai mollare neanche un minuto, facendoci spesso urlare, quasi per disperazione… aridatece Billy Crystal!

Dove vedere tutti i vincitori della nottata? Dopo il saltino…


MIGLIOR FILM

* Il Discorso del Re

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA

* Colin Firth (Il Discorso del Re)

MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA

* Natalie Portman (Il Cigno Nero)

MIGLIOR REGIA

* Tom Hooper (Il Discorso del Re)


MIGLIOR CANZONE

* Randy Newman (Toy Story 3)

MIGLIOR MONTAGGIO

* Angus Wall e Kirk Baxter (The Social Network)

MIGLIOR EFFETTI SPECIALI

* Inception

MIGLIOR DOCUMENTARIO

*Inside Job

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO

* God of Love

MIGLIOR CORTO DOCUMENTARIO

* Strangers No More

MIGLIORI COSTUMI

* Colleen Atwood (Alice in Wonderland)

MIGLIOR MAKE-UP

* Rick Baker e Dave Elsey (The Wolfman)

MIGLIOR SONORO

* Richard King (Inception)

MIGLIOR MONTAGGIO SONORO

* Lora Hirschberg, Gary A. Rizzo e Ed Novick (Inception)

MIGLIOR COLONNA SONORA

* Trent Reznor e Atticus Ross (The Social Network)

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

* Christian Bale (The Fighter)

MIGLIOR FILM STRANIERO

* In un Mondo Migliore (Danimarca)

MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE

* David Seidler (Il Discorso del Re)

MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE

* Aaron Sorkin (The Social Network)

MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE

* Toy Story 3

MIGLIOR CORTO ANIMATO

* The Lost Thing

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA

* Melissa Leo (The Fighter)

MIGLIOR SCENOGRAFIA

* Robert Stromberg e Karen O’Hara (Alice in Wonderland)

MIGLIOR FOTOGRAFIA

* Wally Pfister (Inception)

Premio Oscar