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Il ragazzo invisibile: primo trailer del nuovo film di Gabriele Salvatores

Il ragazzo invisibile: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film drammatico di Gabriele Salvatores nei cinema italiani a dicembre 2014.

pubblicato 29 Maggio 2014 aggiornato 31 Luglio 2020 11:39

Aggiornamento di Pietro Ferraro

E’ disponibile un primo teaser trailer di stampo “supereroistico” per Il ragazzo invisibile, il nuovo film del regista Gabriele Salvatores che arriva dopo il crime Educazione siberiana.

Il film racconta di un tredicenne (Ludovico Girardello) incompreso dalla madre (Valeria Golino) e dal suo psicologo (Fabrizio Bentivoglio), ignorato dalla sua compagna di classe di cui è innamorato (Noa Zatta) e preso di mira dai compagni di scuola dediti al bullismo, ma questa “routine” verrà stravolta dal momento in cui il ragazzino scoprirà di essere diventato invisibile, una situazione che da metaforica sembra diventata sin troppo reale.

In attesa di vedere qualche immagine del film siamo fiduciosi visto che Salvatores ha già dimostrato con l’ottimo Nirvana di saper maneggiare materiale di stampo “fantastico” e in questo caso l’approccio si allinea con l’idea della fiaba di stampo spielberghiano, i supereroi con superproblemi che hanno contraddistinto i cinecomic di ultima generazione, il tutto all’interno di una visione tutta italiana che trasforma in metafora i problemi dell’adolescenza e della ricerca di un’identità.

Ultimamente mi vengono a cercare storie che riguardano l’adolescenza, quel momento di straordinario cambiamento in cui ci si sente trasparenti di fronte agli altri oppure troppo ingombranti e si vorrebbe avere il superpotere di scomparire. [Gabriele Salvatores]

La trama ufficiale:

Il premio Oscar Gabriele Salvatores dirige la storia di un supereoe: un ragazzo con il potere di diventare invisibile.

Michele ha 13 anni e vive in una tranquilla città sul mare. Non si può dire che a scuola sia popolare, non brilla nello studio, non eccelle negli sport. Ma a lui in fondo non importa. A Michele basterebbe avere l’attenzione di Stella, la ragazza che in classe non riesce a smettere di guardare. Eppure ha la sensazione che lei proprio non si accorga di lui.

Michele sembra intrappolato nella routine quotidiana. Finché un giorno, inaspettatamente, non accade qualcosa di straordinario: Michele si guarda allo specchio e si scopre invisibile. La più incredibile avventura della sua vita sta per avere inizio

Cast e personaggi del film:

Ludovico Girardello, per la prima volta sullo schermo, interpreta il timido e introverso Michele che scoprirà presto qualcosa di lui che non sapeva e la sua vita non sarà più la stessa

Noa Zatta, per la priva volta sullo schermo, interpreta la sensibile e dolce Stella, compagna di classe di Michele. Farà presto amicizia con il ragazzo invisibile senza poterne scoprire la vera identità

Valeria Golino è Giovanna, commissario di polizia e madre di Michele, presto a capo delle indagini sulle misteriose sparizioni di alcuni ragazzi compagni di scuola di Michele e Stella.

Fabrizio Bentivoglio interpreta Basili, lo psicologo chiamato ad affiancare la polizia nelle indagini sulle misteriose sparizioni di alcuni ragazzi compagni di scuola di Michele e Stella.

Christo Jivkov interpreta Andreij, figura del passato che improvvisamente irromperà nella vita di Michele

Ksenia Rappoport interpreta Yelena, altra figura del passato che segnerà una svolta nella vita di Michele

Il ragazzo invisibile: nel nuovo film di Gabriele Salvatores, i supereroi all’italiana

Chi se lo sarebbe aspettato? Gabriele Salvatores, 63 anni il prossimo 30 luglio, girerà un film per famiglie, Il ragazzo invisibile che, come suggerisce il titolo, avrà come protagonista un adolescente dotato di superpoteri. O meglio di un superpotere, l’invisibilità. Negli ultimi anni, se escludiamo la commedia Happy Family, il regista napoletano, ci aveva abituato a film duri, “seri”, a partire dal toccante Io non ho paura, proseguendo con Come Dio comanda e terminando con il recente Educazione siberiana. Storie di ragazzi, di adolescenti a confronto con il mondo degli adulti: innocenze rubate, dure iniziazioni alla vita e alle sue regole: dopo tanti drammi Salvatores ha deciso di cambiare direzione (almeno per un po’) e in una recente intervista al Corriere della Sera ha dichiarato:

“Il mio psicoanalasita ha una teoria: io non ho figli e i protagonisti dei miei film occupano questo spazio… Scherzi a parte è vero, ultimamente mi vengono a cercare storie che riguardano l’adolescenza, quel momento di straordinario cambiamento in cui ci si sente trasparenti di fronte agli altri oppure troppo ingombranti e si vorrebbe avere il superpotere di scomparire.”

Le riprese inizieranno a metà settembre a Trieste: il nome del protagonista verrà rivelato a breve, l’unica cosa che si sa al momento è che i provini hanno coinvolto ben 800 ragazzi, nella maggior parte assolutamente non professionisti. Nel cast due vecchi amici del regista, Valeria Golino, nel ruolo della madre e Fabrizio Bentivoglio nei panni dello psicologo che segue il ragazzo. Una favola per tutta la famiglia, che sia in grado di divertire e toccare le corde del fanciullo che vive nascosto anche in ogni adulto. Il punto di riferimento non poteva che essere il maestro del genere, Steven Spielberg:

“Quei film di Spielberg hanno cambiato il mio modo di vedere le cose, come i grandi classici toccano temi importanti, paure e archetipi universali, riuscendo ad arrivare al grande pubblico. Perché lasciare questo territorio solo in mano agli americani? Sono felice di mettermi alla prova e rischiare. La sceneggiatura mi ha entusiasmato. Ho sessantanni è un’età in cui il tempo si accorcia e le commistioni di genere mi hanno sempre affascianto. Credo che sia un po’ il nostro dovere cambiare, di provare nuove strade, soprattutto in momenti di crisi come questo. Fare cinema è diventato difficilissimo in Italia.”

Sinceramente sentire Salvatores che elogia i film Pixar mette un attimo a disagio, ma siamo sicuri che un artista della sua esperienza sa bene cosa stia per girare e, soprattutto, dove andare a parare. La produzione sarà low budget, 8 milioni di euro e oltre al contributo della Friuli Venezia Giulia Film Commission si sta cercando anche un partner russo. La crisi aguzza l’ingegno e paradossalmente può aiutare a far uscire i nostri film dall’Italia.

Tornando a Il ragazzo invisibile, è lecito aspettarsi un romanzo di formazione in chiave fantasy, insomma non un film alla Superman, ma un surreale, dove il superpotere è una metafora dei desideri e delle insicurezze di un giovane alle prese con la vita. Lo stesso Salvatores ammette di non essere troppo ferrato in materia di supereroi e quando gli viene chiesto chi sia il suo preferito risponde:

“Non ho mai amato Nembo Kid, lo confesso. Ho sempre preferito l’Uomo Ragno, mi piace la sua malinconia e la sua capacità di volgere in positivo il danno che subisce.”