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Noi marziani di Philip K. Dick arriva al cinema

Sarà Dee Reeves a sceneggiare e dirigere Noi marziani – Martian Time-Slip, tratto da un racconto del 64 di Philip K. Dick

pubblicato 18 Ottobre 2013 aggiornato 31 Luglio 2020 08:22

Philip K. Dick ed Hollywood, un amore senza fine. Potremmo quasi perderci nel contare gli scritti del geniale scrittore statunitense diventati cinema, con la lunga lista pronta ad aggiornarsi grazie a Noi marziani – Martian Time-Slip, pubblicato nel lontano 1964.

Dee Reeves, ovvero colei che ha diretto Pariah, è stata incaricata di sceneggiare e dirigere la pellicola, con la figlia di Dick, Isa Dick Hackett, in cabina di produzione. Una storia che vedrà la Terra aver dimenticato i grandiosi progetti interplanetari del passato, tanto da concedere soltanto le briciole alle piccole colonie marziane. Il quarto pianeta è ancora pressoché disabitato e i lunghi anni di disinteresse delle autorità hanno favorito lo sviluppo di ogni sorta di traffici, dal contrabbando alla speculazione. Per questo motivo i profittatori su Marte sono più agguerriti che mai. Il loro massimo esponente è l’abile e tirannico Arnie Kott, il quale, pur sapendo che la Terra, un giorno o l’altro, verrà a minacciare la sua supremazia, si augura che quel giorno sia ancora lontano e non ha affatto l’intenzione di rinunciare a ciò che considera un suo buon diritto: volgere a proprio uso e consumo le migliori risorse del pianeta.

Questa la trama di Noi Marziani, romanzo che potrebbe tramutarsi nella 13esima opera di Dick a diventare lungometraggio. Il primo, indimenticabile, fu Blade Runner di Ridley Scott, nel 1982, a cui seguirono Atto di forza di Paul Verhoeven (basato sul racconto Ricordiamo per voi); Confessions d’un Barjo di Jérôme Boivin (basato sul romanzo Confessioni di un artista di merda); Screamers – Urla dallo spazio di Christian Duguay (basato sul racconto Modello Due); Impostor di Gary Fleder (basato sul racconto Impostore); Minority Report di Steven Spielberg (basato sul racconto Rapporto di minoranza); Paycheck di John Woo (basato sul racconto I labirinti della memoria); A Scanner Darkly – Un oscuro scrutare di Richard Linklater (basato sul romanzo Un oscuro scrutare); Next di Lee Tamahori (basato sul racconto Non saremo noi); Radio Free Albemuth di John Alan Simon (basato sul romanzo Radio libera Albemuth); I guardiani del destino di George Nolfi (basato sul racconto Squadra riparazioni); e Total Recall di Len Wiseman (remake del film del 1990 e secondo adattamento del racconto Ricordiamo per voi). Avanti un altro?

Fonte: Slash