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TIR – trailer del film di Alberto Fasulo vincitore del Festival di Roma 2013

TIR: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul docu-film che uscirà in Italia il 27 febbraio 2014.

di cuttv
pubblicato 24 Febbraio 2014 aggiornato 31 Luglio 2020 08:12

Aggiornamento di Pietro Ferraro

Dopo la tappa al Festival di Roma 2013, dove ha vinto il Marc’Aurelio d’oro per il miglior film, il prossimo 27 febbraio esce nei cinema TIR, il nuovo film di Roberto Fasulo già regista di Rumore Bianco, documentario del 2008 incentrato sul fiume Tagliamento.

Fasulo, nato a San Vito, in provincia di Pordenone, si pone come obiettivo il ritratto, disegnato con una macchina da presa ultramobile e leggera, non più di un luogo stanziale, com’era il fiume friulano con le sue tradizioni e le sue movenze arcaiche, ma un luogo di passaggio, un “non luogo” dell’anima. La strada, le autostrade, le arterie fatte d’asfalto, dimore del traffico internazionale d’Europa, sono la materia e la sostanza di cui è fatto TIR.

Branko, un ex insegnante di Rijeka, è da qualche mese diventato camionista per un’azienda di trasporti italiana. Una scelta più che comprensibile dato che adesso guadagna tre volte tanto rispetto al suo stipendio d’insegnante. Eppure tutto ha un prezzo, anche se non sempre quantificabile in denaro. Da piccoli ci dicevano: «Il lavoro nobilita l’uomo». Ma qui sembra diventato vero il contrario: è Branko, con la sua efficienza, la sua ostinazione, la sua buona volontà, a nobilitare un lavoro sempre più alienante, assurdo, schiavizzante.

In cabina: un camionista/attore, un regista/sceneggiatore e due fonici pronti a cogliere, nell’immediatezza, il suono vero della strada e, sul cammino, il battito di tutte le sue umanità… Inizia così la nuova avventura di regia di Alberto Fasulo che ora ha preso il nome di TIR.

Se volete approfondire è disponibile anche una recensione in anteprima del film.

TIR: Alberto Fasulo on the road e in concorso al Festival di Roma 2013

In viaggio tra Est e Ovest con TIR di Alberto Fasulo, in Concorso all’ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, al cinema con Tucker Film.

Il 31 ottobre Zoran, il mio nipote scemo di Matteo Oleotto arriva al cinema, dopo aver ricevuto il Premio del Pubblico RaroVideo per il miglior film della 28. Settimana Internazionale della Critica di Venezia 2013, ma non è l’unica produzione portata in sala dalla friulana Tucker Film (nata dall’unione fra il CEC di Udine e Cinemazero di Pordenone) che rischia di vincere un premio, visto che il TIR di Alberto Fasulo è già sulla strada, e in Concorso all’ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma.

TIR, conosciuto anche come Tir – Corridoio5, è una storia di confine tra est e ovest, documentario e finzione, girata in gran parte nel non luogo itinerante dell’abitacolo del Tir guidato da Branko (Branko Završan), l’ex professore della croata Rijeka diventato camionista per un’azienda italiana con la prospettiva di guadagnare quattro o cinque volte di più.

Un camionista dell’est che trascorre 25 giorni al mese percorrendo il “Corridoio 5”, ovvero quell’asse portante che nei piani dell’Unione Europea unirà Lisbona con Kiev; lungo il quale si spostano i flussi di manodopera che lasciano l’est per l’ovest, e quelli di capitali che da ovest migrano ad est.

Un docu-film on the road che viaggia con Branko, alle prese con un ‘lavoro che non nobilita l’uomo’, mentre l’efficienza, l’ostinazione e la buona volontà di ‘Branko nobilita un lavoro’ sempre più alienante, assurdo, schiavizzante…

Una scelta di vita estrema che ha richiesto anni di ricerca e preparazione al regista friulano

«Ancor prima che un film su un camionista, TIR è un film su un paradosso: quello di un lavoro che ti porta a vivere lontano dalle persone care per cui stai lavorando. Il processo di scrittura è durato più di quattro anni. Durante questo tempo ho alternato fasi di ricerca sul campo ad altre in cui ci fermavamo a riflettere sul materiale raccolto, in una continua tensione creativa fra elementi di finzione e di documentario…Più che fare un racconto sociologico, mi interessava entrare sotto la pelle del mio personaggio e riprenderlo in un momento di crisi personale, in cui si vedesse obbligato a compiere una scelta non solo pratica, ma anche etica».

Un nuovo film per il regista indipendente del poetico e pluripremiato Rumore Bianco, con la sceneggiatura Premio Solinas 2010, firmata dallo stesso Alberto Fasulo, Carlo Arciero, Enrico Vecchi e Branko Zavrsan, e una coproduzione fra Italia (Nadia Trevisan e Alberto Fasulo per Nefertiti), Croazia (Irena Markovic per Focus Media) e Slovenia (Igor Pedicek per Casablanca), realizzata con il supporto del Fondo per l’Audiovisivo del Friuli-Venezia Giulia, Piemonte Doc Film Fund – Fondo regionale per il documentario, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo-Direzione Generale per il Cinema, Friuli-Venezia Giulia Film Commission, Film Commission Vallée d’Aoste, BLS Business Location Südtirol Alto Adige e Croatian Audiovisual Centre. Una produzione alla quale non resta che augurare buon viaggio. Un film on the road, sino al cinema, da giovedì 27 febbraio 2014.

Via | Tucker FilmFacebook

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