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Take Five: due nuove clip del film “crime” di Guido Lombardi

Take Five: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film drammatico di Guido Lombardi nei cinema italiani dal 2 ottobre 2014.

di cuttv
pubblicato 30 Settembre 2014 aggiornato 31 Luglio 2020 07:42

Take Five: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film drammatico di Guido Lombardi nei cinema italiani dal 2 ottobre 2014.

Aggiornamento di Pietro Ferraro

Disponibili due nuove clip di Take Five, il “crime” di guido Lombardi che arriverà nei cinema con Microcinema il prossimo 2 ottobre.

Vi ricordiamo che sono disponibili anche una recensione in anteprima del film e un’intervista all’attore Gaetano Di Vaio che è anche co-autore del soggetto.

NOTE DI REGIA

Con Take Five ho provato a raccontare la storia di cinque “irregolari”, tutti con un sogno in comune, quello di arricchirsi. Per una forma di riscatto, per sfuggire ai propri fantasmi, o più semplicemente perché ognuno di loro crede che il denaro sia l’unica cosa per la quale valga la pena di vivere. Ma ho voluto raccontare anche cinque solitudini, che solo per pochi giorni si incontrano in nome di un progetto comune. Prevedendo tuttavia che la loro non può che essere un’unione fittizia, che duri il tempo di una rapina. Fino all’epilogo clamoroso ma inevitabile: la perdita del denaro per cui hanno lottato e la perdita dell’innocenza…

Girando Take Five ho fatto ricorso, consapevolmente, agli archetipi del film di genere, pur volendo raccontare, a mio modo, una porzione del nostro tempo. Un tempo, una società, dove le persone sono sole, ossessioante, depresse. Dove i soldi, il successo, la fama rappresentano l’unica forma di riscatto da un anonimato altrimenti giudicato insopportabile. [Guido Lombardi]

Clip 2 – Ti piacciono le scenografie?:

NOTE DI PRODUZIONE

Take Five nasce come un film low budget caratterizzato da un impianto produttivo che può definirsi di tipo teatrale-documentaristico. A giustificare meglio e a rendere possibile questa via produttiva, hanno concorso non pochi elementi. Un intreccio fatto di ragioni di tipo narrativo, o comunque espressivo, e altre di ordine tecnico e organizzativo. Si tratta di un film interamente ambientato in pochi e significativi ambienti, tutti riferibili alla medesima area geografica, quella del napoletano, e in un mondo, quello della piccola malavita organizzata, oggi con una fortissima identità “visuale” oltre che socio-antropologica. Un mondo, quest’ultimo, raccontato da non pochi reportage giornalistici, documentari e/o speciali tv, ma non ancora, non almeno negli anni più recenti, “dal di dentro”, eccezion fatta per alcuni episodi del film Gomorra.

Il lavoro di preparazione è un’accurata ricerca sul campo, che coinvolge giornalisti e sociologi molto attenti al mondo della malavita e soprattutto al tema del linguaggio in essa presente, e si avvale della consulenza diretta di ex piccoli criminali che da anni hanno intrapreso un percorso “a ritroso”, collaborando con le istituzioni locali in aree sociali e di recupero di ex delinquenti. Un secondo elemento di giustificazione dell’impianto produttivo è la scelta del regista, Guido Lombardi, di lavorare sul territorio con un gruppo di attori oggi tutti
professionisti, la cui storia personale è fortemente intrecciata, per averla vissuta da vicino, con il racconto proposto. Si tratta, nella maggior parte dei casi, di neo professionisti, la cui storia creativa è cominciata appunto con il film Gomorra e poi proseguita con esperienze televisive (del genere de La squadra) con una fortissima vocazione alla rappresentazione e un grande desiderio di mettersi in gioco. È stato possibile compiere un lungo e scrupoloso lavoro di selezione di volti e corpi e al tempo stesso lavorar e con continuità sulle
varie versioni della sceneggiatura con “prove aperte” che hanno avuto la caratteristica di veri e propri laboratori.

Take Five aspira a caratterizzarsi come film innovativo e a suo modo spettacolare. Orientato a una narrazione di tipo cinematografico forte. Il budget del film è contenuto, dettato dalla consapevolezza della scarsità delle risorse pubbliche e private oggi disponibili per il cinema di qualità e dalla “difficoltà” di un film che, pur aspirando a una sua narrazione popolare attraverso il ricorso a figure retoriche del cinema di genere, è tuttavia interpretato da attori ancora non conosciuti presso il grande pubblico. Una difficoltà che produttori e regista hanno deciso di difendere, fin dal primo istante, senza addolcimenti di sorta. Puntando sulle potenzialità internazionali della storia e sapendo che anche il pubblico italiano ha dato negli ultimi anni inattese prove di maturità quanto alla disponibilità a confrontarsi con soluzioni narrative e interpretative non convenzionali. Insomma, nelle intenzioni dei suoi artefici, un piccolo-grande film.Con le carte in regola per frequentare la paserella di festival cinematografici importanti e, allo stesso tempo, per parlare a un pubblico vasto e differenziato.

Take Five: tre clip del film “crime” di Guido Lombardi

Aggiornamento di Pietro Ferraro

Il prossimo 2 ottobre Microcinema distribuirà nelle sale Take Five, il dramma a tinte crime di Guido Lombardi transitato al Festival di Roma e di cui oggi vi proponiamo tre clip con scene tratte dal film.

Un ricettatore. Un gangster leggendario e depresso. Un pugile squalificato a vita. Un fotografo di matrimoni, ex rapinatore, reduce da un infarto. E un idraulico con il vizio del gioco, che un giorno si ritrova nel caveau di una banca, per via di una perdita della rete fognaria. E si fa venire un’idea…

Cinque “irregolari” alle prese con una rapina milionaria. Diffidenti, solidali, infine travolti da un reciproco gioco al massacro. Dove contano soltanto il denaro e la lotta per la sopravvivenza.

Una storia di criminalità, raccontata da attori che hanno compiuto percorsi importanti, alcuni passando dal carcere e arrivando al grande schermo.

Guido Lombardi regista del lungometraggio Là-Bas – Educazione criminale, film premiato a Venezia con il Leone del Futuro “Luigi De Laurentiis” per la miglior opera prima e “Miglior Film” tra quelli presentati nella Settimana della Critica, torna dietro la macchina da presa con un’opera seconda che ammicca a classici come I soliti ignoti e Le iene con una digressione “crime” di stampo partenopeo alla Gomorra.

A seguire trovate le altre clip e ulteriori info sul film e vi ricordiamo che sono disponibili anche una recensione in anteprima e un’intervista all’attore Gaetano Di Vaio che è anche co-autore del soggetto del film.

Clip 2 – Trent’anni di galera:

Il titolo del film è ispirato a quello del mitico brano jazz registrato dal Dave Brubeck Quartet (1959). Radicato nella realtà della sua terra, il regista si confronta con il mondo della criminalità, fondendo come nessuno in Italia il cinema di genere amato da Tarantino con la comicità de I soliti ignoti, e raccontando con energia e sincerità un mondo criminale che è al centro di prodotti come Gomorra. Insomma, un esempio di caper movie nostrano, che non ha nulla da invidiare ai modelli d’oltreoceano.

Scritto dal regista, da un soggetto di cui è autore con Gaetano Di Vaio, il film è stato interamente ambientato a Napoli, comprese diverse scene sono state girate nelle fogne, considerando che la “banda del buco” le utilizza per arrivare al caveau di una banca. Insomma, quasi una dichiarazione d’intenti, come a dire che a Napoli c’è ancora tanta bellezza da riscoprire. Prendendo esempio dai cinque protagonisti, bisogna solo scavare per riportare alla luce questi tesori dimenticati della città.

“È incredibile quello che c’è sotto Napoli”, dice il regista Guido Lombardi, aggiungendo che “Take Five fa consapevolmente ricorso agli archetipi del film di genere, ma prova a raccontare, a suo modo, il nostro tempo. Un tempo, una società, dove i soldi, il successo, la fama rappresentano l’unica forma di riscatto da un anonimato percepito sempre di più come insopportabile”.

E cinque “irregolari” sono i protagonisti del film, attori di strada e che la strada la conoscono bene, tanto da far diventare il confine tra finzione e realtà incredibilmente sottile. Al fianco della ‘banda’ di protagonisti (Gaetano Di Vaio, Peppe Lanzetta, Salvatore Striano, Carmine Paternoster e Salvatore Ruocco), figura un cast di grande impatto (in cui spiccano Esther Elisha, Gianfranco Gallo, Antonio Pennarella, Antonio Buonomo, Alan De Luca e Vittoria Schisano), per un film prodotto in maniera indipendente e coraggiosa da Dario Formisano, Gaetano Di Vaio e Gianluca Curti per Eskimo, Figli del Bronx e Minerva Pictures, con Rai Cinema e con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

Clip 3 – ‘O Ninnillo vuole i soldi:

Take Five: il trailer del film di Guido Lombardi

Cinque irregolari della Napoli violenta e criminale, al ritmo di “Take Five” di Guido Lombardi.

Uscirà il 2 ottobre per Microcinema il film drammatico italiano Take Five diretto da Guido Lombardi ed interpretato da Gaetano Di Vaio, Peppe Lanzetta, Carmine Paternoster, Salvatore Ruocco e Salvatore Striano.

Il film è stato scritto dal regista, da un soggetto di cui è autore con Gaetano Di Vaio. Le riprese sono state effettuate a Napoli, comprese diverse scene girate nelle fogne. Il titolo, Take Five, è ispirato a quello del mitico brano jazz registrato del Dave Brubeck Quartet (1959). Qui sopra potete vedere il trailer e vi rimando alla nostra recensione.

Take Five: il gangster-movie di Guido Lombardi in Concorso a Roma 2013

Post del 6 novembre 2013: In viaggio tra Est e Ovest con il TIR di Alberto Fasulo, e le solitudini migranti de I corpi estranei di Mirko Locatelli, in Concorso all’ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, arrivano dalla periferia napoletana anche i ‘Take Five’ del gangster-movie di Guido Lombardi.

La medesima espressione idiomatica che arriva da un classico del jazz registrato dal Dave Brubeck Quartet nel 1959, per cinque assoli di personaggi con lo stesso nome ed esperienza che i loro interpreti hanno nella realtà.

Il ricettatore Gaetano. Il leggendario e depresso gangster Peppe detto ‘O Sciomèn. Il pugile squalificato a vita Ruocco. Il fotografo di matrimoni, ex rapinatore, boss di nuova generazione dei Quartieri Spagnoli, reduce da un infarto Striano. L’idraulico addetto alle fogne con il vizio del gioco, Carmine, che un giorno si ritrova nel caveau di una banca, per via di una perdita della rete fognaria. E si fa venire un’idea…

Take Five

Take Five

Cinque “irregolari” alle prese con una rapina milionaria. Diffidenti, solidali, travolti da un reciproco gioco al massacro. Dove contano soltanto il denaro e la lotta per la sopravvivenza.

Take Five

Nel cast Peppe Lanzetta ‘O Sciomèn, Salvatore Striano Sasà, Salvatore Ruocco Ruocco, Carmine Paternoster Carmine, Gaetano Di Vaio Gaetano, Gianfranco Gallo ‘O Jannone, Antonio Pennarella ‘O Ninnillo, Antonio Buonomo Antonio, Vittoria Schisano ‘A Jannona, Alan De Luca il direttore di banca, Marco Mario De Notaris il medico,
con la partecipazione di Esther Elisha Esther, e per la prima volta sullo schermo Emanuele Abate O’ guaglione. Tanti personaggi da approfondire con le interviste che trovate sul Blog e la pagina social di Facebook del film.

Take Five

Una produzione Minerva Pictures, Eskimo, Figli del Bronx con Rai Cinema, realizzata con il sostegno del MiBAC Direzione Generale Cinema, prodotto da Gaetano Di Vaio, Gianluca Curti e Dario Formisano, pronta a rappresentare l’Italia e il sorprendente finale in Concorso al Festival Internazionale del Film di Roma 2013.

Via | Mimmo Morabito

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