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50 Sfumature di Grigio – il film non sarà esplicito come il libro

‘Ovviamente il film non potrà essere così esplicito come il libro. Un’immagine vale più di 1000 parole’. Parole di Michael De Luca, produttore di 50 Sfumature di Grigio

pubblicato 22 Gennaio 2014 aggiornato 31 Luglio 2020 04:54

Si vociferava da tempo, visto che tutti noi conosciamo Hollywood più che bene, ma ora è anche arrivata la conferma. La trasposizione cinematografica di 50 Sfumature di Grigio non sarà esplicita come il libro scritto da E.L. James. Ad annunciarlo Michael De Luca, produttore della pellicola che è intervenuto sull’argomento al Sundance Film Festival:

“Siamo molto consapevoli di non poter fare nulla di gratuito pur rimanendo fedeli alla storia del libro e ai fan del libro. Stiamo per dar loro ciò che si aspettano, ovvero una storia d’amore intensa ed erotica. Ovviamente il film non potrà essere così esplicito come il libro. Un’immagine vale più di 1000 parole. Il libro è così esplicito perché l’autrice è voluta entrare all’interno del personaggio femminile, passando in dettaglio tutta la sua esperienza. A livello letterario era necessario, ma il Cinema è un mezzo completamente diverso. In ogni adattamento di un libro devi buttare alcune cose e cambiarne altre. Nell’arco di due ore o 90 minuti, il film avrà una struttura in 3 atti”.

Pur di non andare incontro ad un pericoloso divieto totale ai minori di 18 anni, in conclusione, Sam Taylor-Johnson avrebbe accettato cambiamenti di non poco conto sul primo capitolo della trilogia firmata E.L. James. A vestire i pochi panni dei due protagonisti Jamie Dornan e Dakota Johnson, con Jennifer Ehle, Max Martini, Eloise Mumford, Rita Ora e Marcia Gay Harden a completare il cast.

Nei cinema d’America nel febbraio del 2015, ovvero giusto in tempo per San Valentino, il film dovrebbe poi avere due sequel, 50 Sfumature di Rosso e 50 Sfumature di Nero, a meno che il box office non deluda le attese. Opzione difficilmente credibile, visto il budget ridotto e i 75 milioni di copie vendute dalla saga editoriale. Peccato che la scelta di ‘filtrare’ le scene più spinte del romanzo possa tramutarsi in un boomerang. Perché chi ha ‘amato’ i libri, celebri soprattutto proprio perché sessualmente espliciti, vorrebbe probabilmente ‘vedere’ ciò che ha letto con tanta passione. O forse no?

Fonte: DigitalSpy