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Stasera in tv: Indiana Jones e l’ultima crociata su Rete 4

Rete 4 stasera propone “Indiana Jones e l’ultima crociata”, film d’avventura del 1989 diretto da Steven Spielberg e interpretato da Harrison Ford, Sean Connery e John Rhys-Davies.

pubblicato 18 Novembre 2018 aggiornato 31 Luglio 2020 04:50

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Cast e personaggi

Harrison Ford: Indiana Jones
Sean Connery: Prof. Henry Jones
Alison Doody: Dott.ssa Elsa Schneider
Julian Glover: Walter Donovan
John Rhys-Davies: Sallah
Denholm Elliott: Prof. Marcus Brody
Michael Byrne: Col. Vogel
Kevork Malikyan: Kazim
River Phoenix: Indiana Jones da ragazzo
Robert Eddison: Cavaliere del Graal
Richard Young: Garth (Fedora)
Paul Maxwell: Panama
J.J. Hardy: Herman
Bradley Gregg: Roscoe
Marc Miles: Lo Sceriffo
Alexei Sayle: Sultano

 

La trama

INDIANA JONES AND THE LAST CRUSADE

 

Dopo un rocambolesco prologo nello Utah, dove conosceremo infanzia e origine della passione per l’archeologia di un giovane Indiana Jones, ci ritroviamo ventisei anni anni dopo, all’indomani del recupero caldeggiato per decenni di un’antica reliquia, la croce di Coronado e di fronte ad una nuova missione per l’archeologo e avventuriero indiana Jones (Harrison Ford). Stavolta Indy dovrà dimostrare l’esistenza e recuperare nientemeno che il Santo Graal, mistica reliquia che leggenda vuole avere le fattezze di un calice dal quale Gesù bevve durante l’ultima cena. Il professor Jones conosce sin troppo bene la mitologia legata al Graal, una leggenda per cui suo padre Henry (Sean Connery) ha speso una vita intera, una ricerca divenuta una vera ossessione per una figura paterna latitante e sin troppo severa. Nonostante i dubbi l’incredibile reperto rinvenuto dal miliardario Walter Donovan (Julian Glover) spinge l’archeologo a lanciarsi nell’ennesima spericolata missione di recupero, che lo porterà da Venezia alla Turchia, inseguito dai nazisti e accompagnato dal padre sulle tracce di uno dei più grandi miti di sempre.

 

Il nostro commento

Stasera in tv Indiana Jones e l'ultima crociata su Rai 3 (7)

 

Terzo capitolo per le avventure dell’archeologo Indiana Jones. Dopo la tappa esotica de “Il tempio maledetto” si torna alle atmosfera mistiche del primo capitolo miscelando reliquie leggendarie, humour e nazisti, con l’aggiunta di un rapporto padre-figlio che diventa il fulcro della storia, grazie alla strepitosa accoppiata Connery/Ford che su schermo dimostra gran sintonia. Alla regia torna Steven Spielberg che mette su schermo uno script di George Lucas che ricopre ancora una volta il ruolo di produttore. Dopo la parentesi dark della precedente avventura indiana, questo secondo sequel ci ripropone il rocambolesco mix di azione, avventura e soprattutto ironia che gli sono congeniali, con l’aggiunta di un rapporto padre-figlio da recuperare, carta vincente che Spielberg proverà a riproporre anche nel successivo quarto capitolo con risultati alquanto modesti. Indiana Jones e l’ultima crociata non delude, i tratti dark appena accennati del primo capitolo ed esaltati nel secondo si smussano notevolmente. Il risultato finale è eccelso e il divertimento assicurato.

 

Curiosità

Stasera in tv Indiana Jones e l'ultima crociata su Rai 3 (3)

  • Il film ha vinto un Oscar per il miglior montaggio sonoro.
  • Harrison Ford si è ferito al mento in un incidente stradale nel nord della California quando aveva circa 20 anni. Nel film questo taglio si spiega con il giovane Indiana Jones che si taglia il mento con una frusta.
  • Questo è il film della serie preferito da Steven Spielberg.Per la scena al raduno nazista a Berlino (dove Indy si confronta con Elsa e ruba di nuovo il diario), Steven Spielberg ha avuto tutte le comparse che mentre facevano il saluto “Sieg Heil” tenevano l’altro braccio dietro la schiena incrociando le dita.
  • Il tempio alla fine del film esiste, ma non si trva presso Alessandretta. E’ a Petra in Giordania.
  • Il personaggio di nome “Fedora” interpretato da Richard Young era in origine chiamato Abner Ravenwood, padre di Marion Ravenwood e mentore di Indiana, citato ne I predatori dell’Arca perduta (1981).
  • Quando il dottor Jones Sr. spaventa i “gabbiani” per farli volare e fermare l’aereo, sono in realtà piccioni e non gabbiani, perchè i gabbiani non sono addestrabili.
  • Henry Jones senior nel materiale legato al background del personaggio di Indiana Jones è nato nel 1860 ed era un professore universitario scozzese prima di emigrare in Utah dove è nato Indy. Quindi avrebbe dovuto avere 75 anni nel 1938. Sean Connery in realtà ne aveva solo 58 al momento delle riprese (e solo 12 anni più di Harrison Ford), quindi la barba e il suo abbigilamento servono a rendere il personaggio più vecchio.
  • Sean Connery è sempre stato la prima scelta di Steven Spielberg per interpretare il padre di Indiana Jones, il regista scherzava spesso sul fatto che James Bond fosse il padre di Indiana Jones. Se Connery avesse declinato, i veterani Gregory Peck e Jon Pertwee erano le scelte alternative.
  • All’attore Denholm Elliott (Prof. Marcus Brody) era stata diagnosticata l’AIDS poco prima dell’inizio delle riprese e durante la produzione era gravemente malto.
  • Steven Spielberg ha rivelato di aver girato questo terzo film per due motivi: 1) per adempiere ad un obbligo di dirigere tre film che aveva con George Lucas;  2) per espiare le critiche che aveva ricevuto per il film precedente, Indiana Jones e il tempio maledetto (1984).

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  •  Quando George Lucas ha incontrato Steven Spielberg per discutere di un terzo film di Indiana Jones, voleva ambientarlo in un palazzo infestato. Spielberg aveva appena finito di girare Poltergeist – demoniache presenze (1982 ) e ha deciso che voleva fare qualcosa di diverso. Lucas ha poi proposto l’idea del Santo Graal e Spielberg ha aggiunto l’idea della sotto-trama padre/figlio.
  • Il regista Chris Columbus ha scritto una bozza respinta in cui Indy viaggiava in Africa e duellava con un principe scimmia. La sceneggiatura è stata anche respinta a causa di troppi stereotipi negativi sul popolo africano. Tuttavia la sequenza del carro armato è stata presa dal suo progetto.
  • Il cappello, la giacca e la frusta di indy risiedono attualmente nel Museo Nazionale Smithsonian di storia americana.
  • All’attrice Amanda Redman è stato chiesto di interpretare il ruolo principale femminile, ma passò a causa della sua paura dei ratti.
  • Duemila ratti sono stati allevati per la produzione.
  • River Phoenix è stato il primo attore ad interpretare Indiana Jones da adolescente. La sequenza prologo con un giovane Indy ha ispirato George Lucas per creare la serie TV Le Avventure del Giovane Indiana Jones uscita tre anni dopo. A Phoenix era stato chiesto di interpretare in giovane Indy anche nella serie, ma rifiutò perché non voleva tornare a lavorare in televisione.
  • Laurence Olivier è stato considerato per il ruolo del Cavaliere del Graal, ma era troppo malato per affrontare le riprese.
  • Incapace di tenere il cappello in testa durante la scena in cui Indy sta inseguendo il carro armato a cavallo e nonostante si fosse tentato con colla e nastro adesivo, Harrison Ford ha finito per cucire il cappello alla testa.
  • La Chiesa di San Barnaba a Venezia è una chiesa normale. L’enorme biblioteca interna mostrata nel film è stata girata altrove.
  • Il carro armato con cui combatte Indy è una replica del modello britannico/americano Mark VIII prodotto nel 1918.
  • Il vero nome di Indy è finalmente svelato in questo film: Henry Jones Jr. Nei precedenti due film è stato denominato solo come “Indiana Jones” e le loro varianti ( “Dr. Jones” , “Indy”, ecc ). Il nome Indiana è venuto da un cane sia nel film che nella vita reale, un cane Alaskan malamute che George Lucas possedeva negli anni ’70. Un cane di questa razza si vede nel film quando il giovane Indy (River Phoenix) torna a casa con la croce in mano.
  • Il film costato 48 milioni di dollari ne ha incassati nel mondo circa 474.

 

La colonna sonora

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  • Le musiche del film sono del Premio Oscar John Williams (Star Wars, Lo squalo) che ha musicato anche i due precedenti capitoli della serie e il quarto datato 2008 Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo.
  • John Williams ha inserito il tema “Ark of the Covenant” da I predatori dell’Arca perduta (1981), quando Indy ed Elsa s’imbattono in una rappresentazione dell’Arca su un muro nelle catacombe sotto Venezia.
  • La musica che si può ascoltare nella scena in cui Indy incontra Adolf Hitler è tratta dal ” Königgrätzer Marsch” di Johann Gottfried Piefke (1815-1884) in combinazione con un altro brano, “Hohen Friedsberg”.
  • Questo film ha segnato la decima colaborazione tra John Williams e il regista Steven Spielberg.

 

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TRACK LISTINGS:

1. Indy’s Very First Adventure
2. X Marks The Spot
3. Scherzo For Motorcycle & Orchestra
4. Ah, Rats!!!
5. Escape From Venice
6. No Ticket
7. The Keeper Of The Grail
8. Keeping Up With The Joneses
9. Brother Of The Cruciform Sword
10. Belly Of The Steel Beast
11. The Canyon Of The Crescent Moon
12. The Penitent Man Will Pass
13. End Credits (Raiders March)

 


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