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Philip Seymour Hoffman sarà Plutarch Heavensbee in Hunger Games Il canto della rivolta – riprese quasi completate

La morte choc di Philip Seymour Hoffman sconvolge Hollywood e la produzione di Hunger Games – Il canto della Rivolta. Ma il suo Plutarch Heavensbee ci sarà

pubblicato 3 Febbraio 2014 aggiornato 31 Luglio 2020 04:36

Ce lo siamo chiesti ieri sera, e nella notte è arrivata la risposta della stessa Lionsgate, intervenuta per tranquillizzare i fan del franchise Hunger Games. La morte choc di Philip Seymour Hoffman NON influirà sull’uscita al cinema dei due capitoli de Il Canto della Rivolta. L’attore aveva sostanzialmente completato il proprio lavoro sull’ultimo doppio capitolo del franchise. Solo una settimana di riprese mancava alla sua effettiva conclusione, legata in particolar modo a Il Canto della Rivolta – Parte 2. Ma questa tragedia non influenzerà i film. Mockingjay Part 1 uscirà il 21 novembre del 2014, mentre Mockingjay Part 2 il 20 novembre del 2015, anche se Deadline suggerisce che questa seconda parte potrebbe andare incontro a problemi maggiori proprio per quei 7 giorni di riprese mancate. Ma una soluzione verrà trovata.

“Philip Seymour Hoffman è stato un singolare talento e uno degli attori più dotati della nostra generazione. Siamo stati molto fortunati ad aver abbellito con lui la nostra famiglia Hunger Games. Perderlo nella sua perfezione è stata una tragedia, e inviamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia di Philip”.

Queste le parole Lionsgate, per un addio doloroso che nel 2015, ormai è certo, ci regalerà le ultime immagini di Seymour Hoffman sul grande schermo. Nei panni di Plutarch Heavensbee.

Morte Philip Seymour Hoffman: che fine farà Plutarch Heavensbee di Hunger Games il canto della rivolta?

Una notizia difficilmente digeribile, almeno per chi ama quel fantastico mondo che si chiama Cinema. Philip Seymour Hoffman ci ha lasciato quest’oggi, domenica 2 febbraio del 2014, all’età di appena 46 anni. Morto per overdose, ha fatto sapere il New York Post, lasciando Hollywood senza fiato e con gli occhi gonfi di lacrime. Nel 2005 il più che meritato trionfo agli Oscar grazie ad un Capote leggendario, per poi toccare più e più volte vette straordinarie, fino all’ultima comparsata al cinema con Hunger Games: La ragazza di fuoco.

La sua partecipazione al film di Francis Lawrence fece clamore, perché da uno cresciuto a pane e cinema indipendente tutto ci si poteva immaginare tranne che una presenza in un blockbuster milionario, e invece il ‘peso’ di Hoffman nei panni di Plutarch Heavensbee si è fatto sentire. Critica ancora una volta ammaliata, per una new entry marchiata Academy che sarebbe dovuto tornare sul set per il doppio ultimo capitolo finale del franchise Lionsgate, ovvero Hunger Games: il canto della Rivolta.

Un problema di non poco conto per regista e produttori, in parte molto simile a quanto vissuto in casa Universal con la morte choc di Paul Walker, che ha di fatto portato allo slittamento dell’uscita di Fast and Furious 7. Hoffman aveva infatti girato parte delle riprese riguardanti la prima delle due parti cinematografiche, in uscita a fine novembre. D’altronde il criptico personaggio di Plutarch, solo introdotto ne La ragazza di Fuoco, andava incontro ad una ‘svolta’ proprio ne Il canto della Rivolta, con gli sceneggiatori chiamati ora ad un più che probabile stravolgimento. Due le opzioni in campo, al momento: cambiare volto al personaggio, facendo rigirare tutte le scene già portate a casa, oppure modificare la presenza di Plutarch all’interno della trama, trovando un modo pratico e credibile per motivare la sua scomparsa.

Come scritto solo pochi giorni fa, tra le altre cose, Philip Seymour Hoffman era pronto a tornare dietro la macchina da presa in qualità di regista, con il film Ezekiel Moss. Amy Adams e Jake Gyllenhaal avevano da poco accettato la parte dei due protagonisti, per una trama di ‘fantasmi’ impreziosita da un giovane e fantasioso ragazzo che fa amicizia con un misterioso vagabondo che ha il ‘potere’ di comunicare con i morti. Gyllenhaal avrebbe dovuto vestire i panni del barnone, ovvero l’Ezekiel Moss del titolo, mentre la Adams quelli della madre del ragazzo protagonista. Ma è evidente, ahinoi, che non se ne farà mai niente. Tra gli ultimi film girati dall’attore e ad oggi ancora inediti A Most Wanted Man, thriller diretto da Anton Corbijn, e il dramma God’s Pocket di John Slattery. In attesa di conoscere il destino del suo Plutarch Heavensbee in Hunger Games 3.