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Locke: 6 clip in italiano e note di produzione del film con Tom Hardy

Locke: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul thriller con Tom Hardy – al cinema dal 30 aprile 2014.

pubblicato 2 Maggio 2014 aggiornato 31 Luglio 2020 04:09

Aggiornamento di Pietro Ferraro

Locke il nuovo film di Steven Knight (Redemption – Identità nascoste) ha debuttato nei cinema italiani e oggi vi proponiamo 6 clip in italiano e approfondiamo ulteriormente la realizzazione del film con nuove note di produzione.

Ivan Locke (Tom Hardy) è un uomo che ha lavorato sodo per costruirsi la sua vita che purtroppo gli crollerà addosso proprio alla vigilia della sfida più grande di tutta la sua carriera. Ivan riceve una telefonata che scatenerà una serie di eventi dagli effetti catastrofici per la sua famiglia, la sua carriera e la sua anima.

La differenza tra mai e una sola volta è abissale. La differenza tra mai e una sola volta è la differenza tra il bene e il male.

Cemento: Il terreno sotto ai loro piedi

LOCKE è la storia della costruzione di un edificio e della distruzione di una vita. Knight voleva che il suo protagonista fosse un uomo assolutamente ordinario a cui capita qualcosa. “Il film analizza il modo in cui un errore, se così lo si può definire, possa portare alla distruzione totale di una vita,” spiega Knight. “Per me questa era un’analogia di un edificio, della distruzione, della demolizione. Mi piaceva l’idea che questo uomo normale facesse un lavoro così solido e concreto.” E non c’è niente di più solido del cemento. In quanto capo cantiere di un sito in costruzione dove vengono costruite le fondamenta di un enorme edificio, Ivan è considerato una persona affidabile. Ma per tentare di rimediare a un errore passato e fare la cosa giusta abbandona il suo posto in un momento cruciale. “Molti anni fa ho lavorato in un sito in costruzione,” rivela Knight, che ha trascorso del tempo assieme al Project Manager Senior del sito in cui è stato costruito lo Shard, vicino al London Bridge, durante la preparazione di LOCKE. “Ricordo che l’arrivo del cemento fu un evento colossale. Quando arriva, tutto deve essere pronto perché se il cemento si secca nel posto sbagliato è un disastro.” La tragedia è che scegliendo di costruire le fondamenta per la sua vita futura, Ivan sta minando il terreno sotto ai suoi stessi piedi e a quelli della sua famiglia.

La Scelta del ruolo di Locke: Le voci all’altro capo del filo

Hardy è circondato da alcuni degli attori più bravi del cinema. “Abbiamo stilato una lista dei nomi più grandi, e alla fine siamo riusciti ad averli tutti,” racconta Knight. “C’è una sorta di solitudine nel fatto di trovarsi in una macchina da soli,” prosegue. ‘Le persone fanno delle cose davvero strane mentre sono in macchina da sole. Cantano, parlano da sole. Volevo catturare la solitudine di quel momento. E poi arrivano queste voci e la vita del protagonista cambia.” Gli attori sono rimasti colpiti dalla qualità della sceneggiatura, dall’opportunità di lavorare assieme a Hardy e dall’intrigante idea di Knight di fare un “anti film”. “E’ un film affascinante, interessante e sperimentale,” dice Ruth Wilson. “Non farò mai più una cosa del genere semplicemente perché non penso che mi ricapiterà mai, è per questo che l’ho fatto.” La vita di Katrina collassa nel corso di una serie di telefonate con il marito. Vediamo il suo shock, la sua rabbia e poi le decisioni che prende. Come se stessimo leggendo un romanzo o ascoltando la radio. “Ruth ci ha regalato una performance strepitosa,” dice Knight. “Quando sentiamo la sua voce è come se ce la vedessimo davanti. Si vede la camera in cui si trova, si vedono i bambini.”

Olivia Colman, che interpreta Bethan, è una delle attrici più richieste nel Regno Unito. Spiega che al pubblico sembrerà di essere dei passeggeri nella macchina di Ivan. “Si assiste allo svolgimento della storia, e ci si chiede: ‘Oh Dio! E adesso chi gli telefonerà? Speriamo siano buone notizie!’ Lui non vede nessuno, sente solo delle voci, perciò ci si identifica con le sue emozioni.” La Colman non ha grande simpatia nei confronti del suo personaggio. “E’ una rovina-famiglie!” dice. “Quando ho letto la sceneggiatura per la prima volta ho pensato che fosse una persona orribile.” L’attore irlandese Andrew Scott, noto per il ruolo di Moriarty nella serie televisiva della BBC, Sherlock, recita nel ruolo di Donal, un dipendente di Ivan. “Passa dalla calma all’isteria, dall’essere sobrio all’essere lievemente ubriaco,” racconta Scott di Donal. Posso solo immaginare cosa stia passando.” “Andrew Scott è davvero divertente e strappa più di una risata,” sottolinea Knight. “E’ molto importante che il pubblico rida perché il film è tanto tragico quanto comico, spesso è entrambe le cose contemporaneamente. Via via che la pressione su Ivan aumenta, dobbiamo avere la possibilità di allentare la tensione attraverso le risate.” I figli di Locke sono interpretati dal diciassettenne Tom Holland e dal diciottenne 18 Bill Milner. “E’ una storia incredibile,” racconta Holland. “Tutto avviene molto rapidamente, il che è inquietante. È stato un film molto divertente da girare.”

Le riprese di Locke

Solo cinque settimane dopo che Knight ebbe consegnato la sua prima bozza, iniziarono le prove, che durarono 4 giorni, e poi le riprese principali, che durarono 8 notti, era il 18 febbraio del 2013. “Quelle cinque settimane furono davvero emozionanti perché dovemmo mettere assieme il film molto rapidamente,” spiega Heeley. “Sebbene sia un film ambientato in una macchina, è pur sempre un film, e contiene comunque ogni elemento tipico dei film. Ha comunque bisogno del giusto direttore della fotografia, del giusto montatore, e di tutte le figure professionali dei vari dipartimenti.” Come spiega il produttore, “C’erano tre telecamere per ogni scena, quindi c’era una truppe di tecnici piuttosto numerosa. Ma non c’erano scenografi, perché essenzialmente il nostro unico set era la macchina, con l’aggiunta di qualche oggetto di scena.” E’ stato deciso solo successivamente di girare il film dal vivo, per catturare il flusso delle emozioni, invece che registrare le conversazioni degli attori non protagonisti in uno studio, in un momento diverso.

Hardy parlava e rispondeva agli altri attori veramente, in tempo reale. Come riuscire in tutto questo è stata la vera sfida. Hardy era in una BMW, alla quale erano state rimosse le ruote, posizionata su un camion rimorchio. La possibilità di fare viaggiare gli altri attori in un minibus dietro ad Hardy sull’autostrada è stata presa in considerazione, ma subito scartata. Il calibro degli attori coinvolti suggeriva che molto probabilmente non avrebbero preso bene il fatto di dover trascorrere 9 ore ogni notte in un minibus sull’autostrada M25. Perciò si è deciso di fare accomodare gli attori in una stanza d’albergo, appositamente equipaggiata, nel quartiere dei Docklands, a Londra, vicino a dove venivano effettuate le riprese di Hardy nella macchina. C’era una linea telefonica nella macchina, una linea telefonica fuori dalla macchina, collegata alla stanza d’albergo, e un’altra linea telefonica per Knight (sempre sul camion) per parlare con la stanza d’albergo e dare le direttive agli altri attori. Hardy indossava un auricolare per permettergli di sentire tutto in maniera chiara. Con soli otto giorni a disposizione per girare il film, sei dei quali solamente per le scene di Hardy, il team di produzione ha dovuto prevedere ogni possibile intoppo legato alle riprese. “Non potevamo correre il rischio di sbagliarci. Dovevamo analizzare ogni singolo aspetto,” racconta Heeley. “Una volta stabilito ciò, è stato uno dei film più semplici ai quali abbia mai lavorato, ma anche una delle riunioni di produzione più lunghe alla quale abbia mai partecipato.”

La BMW era equipaggiata con tre mdp digitali RED Epic posizionate in modi diversi, che riprendevano per 37 minuti, prima che fosse necessario sostituire le memory card. Questo ha permesso a Knight di girare l’intero film ogni notte. “Ho detto a tutti gli attori, incluso Tom,” fingi di stare recitando a teatro,” racconta Knight. “Se qualcosa va storto, fai come faresti su un palco. E sono stati tutti bravissimi.” Il particolare set del film ha permesso al direttore della fotografia Haris Zambarloukos di conferire al film un senso di dinamismo visivo. “Ogni notte giravamo da ogni telecamera da un’angolatura diversa, ogni notte cambiavamo le lenti,” spiega Zambarloukos.

Il viaggio di Ivan avviene principalmente sull’autostrada M1, tra Birmingham e Londra. Tuttavia la Highways Agency, che gestisce le autostrade del paese, attualmente, non permette ai filmmakers di girare utilizzando i camion rimorchio sull’autostrada. La produzione ha quindi girato sulla strada North Circular che è gestita dall’agenzia Transport For London e su una sezione della A13, tra i Docklands e la M25 e dalla North Circular alla M25, che è di proprietà di una società privata. Si tratta di una strada a tre corsie su entrambi i sensi di circolazione e sembra in tutto e per tutto un’autostrada. Il Cast e la troupe iniziavano a lavorare assieme ogni mattina alle sei all’hotel. Questo ha dato a Knight e Hardy tempo sufficiente con gli altri attori prima di spostarsi sull’autostrada. A bordo del camion c’erano anche il supervisore della sceneggiatura e il tecnico del suono. “Era un vero e proprio circo viaggiante con la macchina del protagonista che veniva trainata dal camion,” dice Heeley. “Avevamo anche la polizia dietro di noi, e un paio di macchine guidate da una truppe di supporto.

“Qualche volta abbiamo girato alle tre del mattino quando le strade erano tranquille.” Eppure, il rumore del traffico e del camion hanno rappresentato una sfida per il montatore del suono John Casali. Si tratta di un film dove quello che si sente ha grande importanza. Casali aveva lavorato in Redemption-Identità Nascoste assieme a Knight e in Anna Karenina, con Paul Webster e Joe Wright. “John è il migliore del paese,” dice Webster. “Circa il 98% del dialogo è quello che abbiamo registrato all’epoca, una percentuale davvero ottima.” “Fortunatamente abbiamo una macchina fantastica che è perfettamente insonorizzata, e abbiamo messo il microfono molto vicino al protagonista,” spiega Casali. Nell’hotel, gli altri attori si trovavano nella stanza di registrazione con le cuffie indosso. Casali ha voluto nella stanza alcuni oggetti scenici come dei cassetti da aprire e chiudere e dei telefoni cellulari che suonavano di tanto in tanto. “Si crea un senso di cameratismo quando si fa qualcosa di così insolito,” racconta Andrew Scott. “Siamo tutti uniti in questo progetto e sosteniamo Tom perché è lui che porta il peso maggiore sulle spalle.”

Locke: prima clip in italiano del thriller con Tom Hardy

Locke: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul thriller con Tom Hardy nei cinema italiani dal 30 aprile 2014.

Aggiornamento di Pietro Ferraro

Il prossimo 30 aprile arriva nei cinema italiani Locke, il nuovo film da regista dello sceneggiatore Steven Knight alla sua seconda prova dietro la macchina da presa dopo l’ottimo Redemption – Identità nascoste con Jason Statham.

Quello di Knight è un thriller ambientato all’interno dell’abitacolo di un’automobile guidata da Ivan Locke intrepretato dal lanciatissimo Tom Hardy, quella di “Locke” è un’immersiva e intensa esperienza interpretativa per Hardy e vera e propria sfida registica per Knight.

A seguire trovate alcune note di produzione e se volete è anche disponibile una recensione in anteprima del film..

Tom Hardy è Ivan Locke

Knight non ha mai avuto nessun altro in mente per il ruolo di Ivan Locke, a parte Tom Hardy, la cui performance finemente calibrata ha premiato questa fiducia. “Tom è una di quelle persone che non appena appaiono sullo schermo attraggono tutti gli occhi su di sé,” spiega Knight. “La gente vuole entrare nella sua testa. E’ davvero bravo a esprimere la complessità di una reazione e di un’emozione. E’ eccezionale.” Il curriculum di attore di Hardy è ricco di personaggi pittoreschi, per i quali ha giustamente ricevuto ottime critiche. E’ stato un senzatetto alcolizzato in Stuart: A Life Backwards, un violento psicopatico in Bronson, e l’inquietante cattivo de Il Cavaliere Oscuro-Il Ritorno, solo per nominare tre dei suoi film. Quella di Ivan Locke rappresenta la sua prima performance ‘normale’. Niente costumi elaborati, nessun tic, e nessun posto dove nascondersi.
“Non è un mostro o un demone, è semplicemente una persona normale,” spiega Knight. “La barba lo rende più ordinario perché voleva evitare di risultare troppo carino.” E’ stata un’idea di Hardy quella di dare a Ivan l’accento gallese. “E’ un accento molto neutro,” dice Knight. “Perfetto per Ivan.” L’intenzione di Knight di girare l’intero film ogni notte era molto attraente per Hardy. “E’ un metodo che piace agli attori,” spiega Knight. “Gli attori preferiscono seguire una linea temporale, per riuscire a entrare meglio nel personaggio. In genere quando si gira un film si recita una battuta qui e una lì: è difficile. Questo metodo permette a tutti di entrare nel loro ruolo.” Anche la tabella di marcia serratissima del film è stata di aiuto. “Non abbiamo dovuto perdere otto settimane delle nostre vite,” racconta Knight. “E’ stato molto più rapido. Quando le persone vedono la luce alla fine del tunnel danno tutto il loro meglio e si ottengono delle performance magnifiche.” Per la montatrice Justine Wright, che aveva il compito di visionare ore di filmati del volto di Hardy, la performance dell’attore è stata stupefacente. “Tutti i diversi Ivan che ci ha regalato sono interessanti e diversi,” spiega. “Quando si guarda e riguarda una performance, ci si annoia, ma non è stato questo il caso. E’ stato una sorpresa costante. Ha conferito al personaggio tante piccole sfumature. E’ stato davvero bravo.”

Locke: trailer italiano e locandina del thriller con Tom Hardy

Locke: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul thriller con Tom Hardy nei cinema italiani dal 30 aprile 2014.

Aggiornamento di Pietro Ferraro

Disponibili traiiler italiano e locandina di Locke, il thriller di Steven Knight che vede protagonista assoluto l’attore Tom Hardy.

Locke la seconda regia dello sceneggiatore inglese Steven Knight (candidato all’Oscar per La Promessa dell’Assassino e Piccoli Affari Sporchi) già regista dell’ottimo Redemption-Identità Nascoste.

La trama racconta la storia di un uomo; in una corsa contro il tempo di 90 minuti carichi di tensione. Ivan Locke (Hardy)  ha la famiglia perfetta, un lavoro da sogno, e l’indomani segnerà il coronamento della sua carriera. Ma una telefonata lo costringerà a prendere una decisione che metterà tutto a rischio.

Il cast include anche l’attrice inglese Ruth Wilson (Jane Eyre, Anna Karenina, The Lone Ranger, Luther) nei panni di Katrina la moglie di Ivan e l’attrice due volte vincitrice del BAFTA, Olivia Colman (Tyrannosaur, The Iron Lady) è Bethan, la donna per la quale Ivan mette tutto a rischio.

Nel prestigioso cast figurano anche l’attore vincitore del BAFTA Andrew Scott, meglio noto per la sua interpretazione nel ruolo di Moriarty nella serie della BBC, Sherlock, il celebre attore televisivo e teatrale inglese Ben Daniels (House of cards). Gli attori emergenti Tom Holland (The Impossible, How I Live Now) e Bill Milner (Son Of Rambow, X-Men L’Inizio) interpretano i figli di Ivan, a loro si aggiungono Danny Webb (A Little Chaos), Silas Carson (Guerre Stellari: Episodi 1- 3), Alice Lowe (Killer In Viaggio), Lee Ross (Segreti e Bugie, Il Paziente Inglese, Centurion), e Kirsty Dillon (The Look Of Love).

Se volete approfondire è disponibile una recensione in anteprima del film.

La trama ufficiale

“La differenza tra mai e una sola volta è abissale. La differenza tra mai e una sola volta è la differenza tra il bene e il male.”

Ivan Locke (Tom Hardy) ha lavorato sodo per costruirsi la sua vita. Stanotte quella vita gli crollerà addosso. Alla vigilia della sfida più grande di tutta la sua carriera, Ivan riceve una telefonata che scatenerà una serie di eventi dagli effetti catastrofici per la sua famiglia, la sua carriera e la sua anima. Diretto dall’acclamato filmmaker Steven Knight e arricchito da un’indimenticabile interpretazione di Tom Hardy, LOCKE rappresenta un’esperienza cinematografica unica, che avvolge letteralmente lo spettatore, catapultandolo all’interno della macchina, accanto al protagonista.

Note di regia

Lo sceneggiatore-regista Steven Knight cominciò a riflettere sulla natura del cinema mentre stava dando gli ultimi ritocchi al suo primo film come regista, dal titolo Redemption-Identità Nascoste, alla fine del 2012. “Mi chiesi se fosse possibile ridurre l’intero processo ai fondamenti,” spiega Knight. “L’idea è di mettere tante persone nella stessa stanza, spegnere le luci, e convincerle a guardare uno schermo e a identificarsi con qualsiasi cosa gli passi davanti”.

“Gli spettatori parlano di cose come la storia e il viaggio che i personaggi compiono e così via. LOCKE concentra tutto questo in un unico film,” prosegue Knight, che ha ricevuto una nomination agli Oscar per la sua sceneggiatura di Piccoli Affari Sporchi, nel 2004. “In questo film, il viaggio è un viaggio vero. Un uomo ha una famiglia, un lavoro e una moglie, e alla fine del suo viaggio, che si svolge quasi in tempo reale, non gli rimane più niente.”

Tom Hardy è Ivan Locke, e il film è ambientato quasi interamente in una macchina. Quello di Ivan è l’unico volto che vediamo; gli altri personaggi sono le voci all’altro capo delle sue telefonate, a volte arrabbiate, a volte divertenti, spesso sconvolte. Lo sfondo è quello ipnotico delle luci dell’autostrada, che illuminano il volto di Ivan, i demoni contro i quali combatte e le scelte che fa.

L’idea di base nasce da una serie di test con la macchina da presa che Knight aveva svolto per Redemption-Identità Nascoste, per i quali aveva girato dall’interno di una macchina in movimento utilizzando una mdp ‘Alexa’. “Era affascinante,” rammenta Knight del filmato. “Le città e le strade di notte sono bellissime, potevo stare a guardarle per ore. E quindi ho iniziato a chiedermi se fosse possibile raccontare una storia che si svolgesse interamente in un veicolo.”

Knight, che come sceneggiatore ha all’attivo anche il thriller del 2007, La Promessa dell’Assassino, diretto da David Cronenberg, nell’industria ha la reputazione di uno sceneggiatore simpatico e di enorme talento. Portò la sua idea all’attenzione della Shoebox Films, una società emergente inglese che a novembre del 2012 aveva prodotto il film Redemption-Identità Nascoste.

Fanno parte di Shoebox una serie di film-makers ben noti: ad iniziare dal produttore Paul Webster, l’ex primo assistente alla regia (poi diventato produttore) Guy Heeley e l’acclamato regista Joe Wright, che ha all’attivo una versione innovativa e apprezzabile di Anna Karenina (prodotta da Webster). Tutti loro sono rimasti molto colpiti dall’idea di Knight.

“Steve disse, ‘Sto pensando di fare un film che non sarà un film. Sarà una sorta di istallazione, qualcosa che si potrebbe vedere in una galleria’,” racconta Webster con un sorriso. “Un produttore è pronto a sentirsi raccontare qualsiasi cosa perciò io e Guy abbiamo detto, ‘OK, va bene. Rifletti su come vorresti riuscire a fare tutto ciò”.

“Pensi, ‘OK, vuole fare un film, a noi lui piace, adoriamo il suo talento, e sarà un bel film perché qualsiasi cosa Steve fa è bella’ Ma come diavolo si potrà mai fare una cosa del genere?’” Knight e i produttori della Shoebox sapevano che per far funzionare un progetto del genere avrebbero avuto bisogno di una stella di prima grandezza. “Ritengo che il miglior attore in circolazione sia Tom Hardy,” dice Knight dell’attore inglese, che di recente è stato tra i protagonisti dei film di Christopher Nolan, Inception e Il Cavaliere Oscuro.

Né Knight né i produttori avevano mai lavorato assieme a Hardy. Hardy era andato vicino a interpretare sia il ruolo di Joey in Redemption-Identità Nascoste che quello di Mr Darcy in Orgoglio e Pregiudizio, diretto da Joe Wright, e anch’esso prodotto da Webster; un ruolo per il quale è stato poi considerato troppo giovane all’epoca.

“Abbiamo chiesto a Steve come sarebbe riuscito ad attirare Tom Hardy, che è l’attore più indaffarato al mondo, ,” dice Webster. “Steve disse, ‘Andrò a bere un drink con lui domani al Groucho Club e cercherò di convincerlo’. Noi dicemmo, “OK, allora chiamaci quando avrai finito”, e così fece, e ci disse, “Tom ha accettato”. Non ci credemmo un solo istante e allora chiamammo i suoi agenti, sia qui che in America. E loro dissero, “Si, a lui il film piace, quando la sceneggiatura sarà pronta lo farà, e vi metterà a disposizione una finestra di tempo per le riprese. E quella finestra fu di due settimane.”

La fitta agenda di Hardy per il 2013 ha rappresentato una sfida enorme e contemporaneamente stimolante per i filmmakers. “Ci siamo chiesti, ‘riusciremo a fare un film in due settimane ?’ ” racconta il produttore Guy Heeley. “Abbiamo deciso che ci saremmo riusciti. Ci saremmo riusciti se fossimo stati assolutamente certi che avrebbe funzionato tecnicamente e che tutto sarebbe stato ben programmato. Sono stato primo assistente alla regia per 15 anni quindi sono un esperto in questo campo .”

La IM Global, di Stuart Ford, che aveva già prodotto Redemption-Identità Nascoste, accettò di finanziare il progetto a dicembre del 2012 sulla base di un soggetto di due pagine scritto da Knight. Knight poi scrisse la sceneggiatura nel periodo di Natale del 2012.

LOCKE è un film drammatico e avvincente che racconta come la vita di un uomo viene sconvolta irrimediabilmente nel corso di una notte, mentre si reca in macchina da Birmingham a Londra. Mentre guida, Ivan compie una serie di telefonate devastanti a sua moglie Katrina (Ruth Wilson) e ai suoi due giovani figli (Tom Holland e Bill Milner). Ivan deve anche fare i conti con le chiamate di Bethan, la donna che era stata sua assistente mesi prima, oltre che con una serie di telefonate di lavoro, tra cui quella del suo capo Gareth (Ben Daniels), che lo licenzia, anche se controvoglia, e del suo leale collega – Donal (AndrewScott), del quale Ivan ha bisogno per finire il suo lavoro e sovraintendere un’importantissima consegna di cemento.

“Volevo che fosse una sorta di tragedia ordinaria,” spiega Knight. “Si tratta di un uomo ordinario a cui capita qualcosa di ordinario. Non è un inseguimento di macchine o un’invasione aliena. Ma per tutti quelli coinvolti rappresenta un’enorme tragedia.”

Locke: nuovo trailer, poster e foto del thriller con Tom Hardy

Locke: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul thriller che uscirà in America il 25 aprile 2014.

Aggiornamento di Pietro Ferraro

Disponibile un nuovo trailer, una locandina e 10 immagini per il thriller Locke scritto e diretto da Steven Knight, sceneggiatore de La promessa dell’assassino e regista dell’ottimo Redemption – Identità nascoste.

Il film vede protagonista Tom Hardy nei panni di Ivan Locke, un uomo alla guida a Londra nel bel mezzo della notte che cerca di assumersi la responsabilità di un errore che ha commesso e di conseguenza sta cercando anche di gestire i riverberi personali e professionali della sua decisione.

L’intero film si svolge all’interno della vettura guidata da Locke quindi siamo di fronte a una bella sfida sia attoriale che registica, Hardy sembra poter reggere con tranquillità la scena per il tempo necessario, vedremo se Knight sarà altrettanto abile a regalare un minimo sindacale di dinamicità alla messinscena.

Se volete approfondire è anche disponibile una recensione in anteprima del film che lo scorso anno è transitato al Festival di Venezia.

Locke:  nuovo poster e 10 immagini del thriller con Tom Hardy Locke:  nuovo poster e 10 immagini del thriller con Tom Hardy    Locke:  nuovo poster e 10 immagini del thriller con Tom Hardy

Foto | Collider

Locke: primo trailer e poster del film con Tom Hardy

Locke è la scommessa vinta da Steven Knight, lo sceneggiatore de La Promessa dell’Assassino, e il one-man-show di Tom Hardy, unico attore davanti alla mpd per 90 minuti. La sorpresa di Venezia 2013 si appresta ad andare in sala in Inghilterra e Stati Uniti: ecco il primo trailer.

Tom Hardy che guida in macchina per 90 minuti, tutto ripreso quasi in tempo reale. Questo è Locke, uno dei film-scommessa dell’anno passato. Per inciso, Locke è stato anche tra i film migliori del 2013. Dopo l’esordio alla Mostra del cinema di Venezia, dove è stato un vero e proprio caso, Locke si prepara adesso a fare il suo esordio nelle sale.

Locke è l’opera seconda di Steven Knight, conosciuto ai più per essere lo sceneggiatore de La Promessa dell’Assassino (di cui ha già scritto il copione per il sequel). Ha solo un attore in scena, il già citato Hardy, che regala la sua interpretazione più forte. Ne escono vincitori entrambi, autore e attore. Questa la sinossi riportata dal sito della Biennale:

Ivan Locke si è dato molto da fare per crearsi una vita soddisfacente. Stanotte quella vita gli crollerà addosso. Alla vigilia della più grande sfida della sua carriera, Ivan riceve una telefonata che mette in moto una serie di eventi che faranno a pezzi la sua famiglia, il suo lavoro e la sua anima. La regia di Locke è un’esperienza cinematografica più unica che rara che mette letteralmente il pubblico al posto del passeggero a guardare la vita del guidatore che si dipana.

Locke: poster del film con Tom Hardy

Knight ha così commentato il film:

È stata una gioia e una sfida realizzare Locke in modo completamente diverso. Girato in tempo reale, il film si inoltra in territori inesplorati della cinematografia per cui Hardy regge lo schermo da solo mentre la cinepresa non chiude mai occhio. L’autostrada di notte è in parte sfondo e in parte installazione artistica, mentre un cast d’eccezione interpreta le persone che Ivan ama e odia e che assistono al suo viaggio straordinario verso la disperazione e, infine, verso la redenzione. La vita di un uomo trasformata in mezzo serbatoio di benzina. Credo che il viaggio di Ivan Locke sia profondamente commovente ed estremamente compulsivo.

Dal Lido ne avevo scritto così, sottolineando prima che è Hardy il one-man-show del caso, ma non bisogna sottovalutare chi ha pensato, scritto e diretto il film:

La vera rivelazione è tuttavia Steven Knight, che firma una sceneggiatura perfetta, ricca di situazioni coinvolgenti e dialoghi riuscitissimi, e dirige con un gusto per le inquadrature davvero notevole. Vince la sfida sotto tutti i punti di vista, realizzando un dolente “notturno” morale. E nella notte intanto sfrecciano anche volanti della polizia e altre centinaia di auto guidate da persone che hanno la propria storia, i propri dolori e fanno le proprie scelte, morali o meno…

Locke uscirà in Inghilterra il 18 aprile e in Usa il 25 aprile. Da noi uscirà prossimamente grazie a Good Films. Ecco intanto il primo trailer originale e il poster.

Locke: poster del film con Tom Hardy

Locke nuovo trailer, poster e foto del thriller con Tom Hardy (12)

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