Home Curiosità La luna su Torino: due clip del nuovo film di Davide Ferrario

La luna su Torino: due clip del nuovo film di Davide Ferrario

La luna su Torino: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sulla commedia di Davide Ferrario nei cinema italiani dal 27 marzo 2014.

pubblicato 20 Marzo 2014 aggiornato 31 Luglio 2020 03:45

La luna su Torino: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sulla commedia di Davide Ferrario nei cinema italiani dal 27 marzo 2014.

Disponibili due clip tratte da La luna su Torino il nuovo film del regista Davide Ferrario (Tutta colpa di Giuda) che sullo sfondo di una Torino suggestiva, fascinosa e insolita segue le vite e le vicissitudini amorose di tre coinquilini: il quarantenne Ugo (Walter Leonardi), l’inguaribile romantica Maria (Manuela Parodi) e l’animalista ventenne Dario (Eugenio Franceschini), tutti ala ricerca della felicità che è molto più vicina e a portata di mano di quanto possano mai immaginare.

Nelle nuove clip scopriamo lo zoo dove lavora Dario e facciamo la conoscenza di Ursus una tartaruga ultracentenaria, mentre nella seconda clip Ugo prova, con poca fortuna, a convincere Maria a uscire con lui.

Vi ricordiamo che se volete approfondire è anche disponibile una recensione in anteprima del film.

La luna su Torino: clip musicale della colonna sonora del film di Davide Ferrario

Dopo il trailer italiano (lo trovate scorrendo l’articolo) è approdata online una clip musicale con un brano tratto dalla colonna sonora de La luna su Torino, il nuovo film di Davide Ferrario (Tutta colpa di giuda).

La clip con un montaggio di immagini tratte dal film contiene il singolo “La luna su Torino”, brano scritto e interpretato dal cantautore emiliano Giuseppe Peveri in arte Dente, tra i suoi album segnaliamo Anice in bocca (2006), L’amore non è bello (2009) e Almanacco del giorno prima (2014).

Ricordiamo che le musiche originali del film sono invece di Fabio Barovero già collaboratore di Ferrario per le colonne sonore di Tutta colpa di Giuda, Se devo essere sincera e Dopo mezzanotte nonchè autore dele musiche de La febbre di Alessandro D’Alatri e Provincia meccanica di Stefano Mordini.

Se volete approfondire è anche disponibile una recensione in anteprima del film.

La luna su Torino: trailer e poster del nuovo film di Davide Ferrario

La luna su Torino: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sulla commedia che uscirà in Italia il 27 marzo 2014.

Disponibili un trailer e una locandina di La luna su Torino, la nuova commedia di Davide Ferrario (Tutta colpa di Giuda) interpretata da Walter Leonardi (A cavallo della tigre), Manuela Parodi (Giorni e nuvole) ed Eugenio Franceschini (Bianca come il latte, rossa come il sangue).

Il regista di Tutti giù per terra, Figli di Annibale e Dopo mezzanotte ambienta il suo ultimo film in una Torino suggestiva, fascinosa e insolita. E’ lì che condividono una villa in collina ricevuta in eredità un quarantenne tutt’altro che splendido, un’agente di viaggio in cerca dell’amore e un ventenne che lavora come custode in un bioparco pieno di animali esotici. Ciascuno di loro cerca, a modo suo, la felicità: ma come spesso capita, obnubilati da stereotipi romantici e ambizioni emotive spesso disattese, nessuno di loro si accorge che la felicità è molto più vicina e a portata di mano di quel che sembra…

A seguire trovate la trama ufficiale del film, un’intervista al regista e se volete approdondire ulteriormente è anche disponibile una recensione in anteprima del film.

LA SINOSSI UFFICIALE:

Ugo (WALTER LEONARDI), quarantenne tutt’altro che splendido, non ha mai combinato niente di serio, potendo contare sull’eredità ricevuta da adolescente alla morte dei genitori, ricchi borghesi di sinistra. Ma i soldi stanno finendo e quindi ha cominciato a subaffittare parte della villa in collina dove vive. I suoi inquilini sono Maria (MANUELA PARODI), 26 anni, impiegata in un’agenzia viaggi; e Dario ( EUGENIO FRANCESCHINI ), ventenne, studente di lettere che sbarca il lunario lavorando allo Zoom, un singolare bioparco, tra animali e bagnanti.

I tre convivono in modo imprevedibile, alternando momenti comunitari a momenti in cui ciascuno si isola nella propria solitudine, alla ricerca della ricetta per la felicità. E le cose sono complicate dal fatto che Ugo si è preso una cotta per Maria, anche se la natura dei suoi sentimenti è alquanto incerta… Da parte sua Maria è interessata a uno dei suoi clienti, Guido (ALDO OTTOBRINO), che però piace anche alla sua collega e amica Eugenia (DARIA PASCAL ATTOLINI)…

La situazione precipita quando l’ipoteca che pende sulla casa sta per scadere e i tre rischiano di ritrovarsi per strada: il che spingerà ciascuno a seguire il proprio destino, in modo imprevedibile, sul filo del quarantacinquesimo parallelo.

INTERVISTA AL REGISTA

Se uno guarda la sua filmografia non può non notare che, negli ultimi 10 anni, la sua produzione di film di finzione si è molto diradata.

Forse perché non sento una gran differenza tra cinema di finzione e cinema documentario. Per sua natura, il cinema porta sempre un po’ dell’uno e un po’ dell’altra. Il cinema è il cinema, punto.

Però, curiosamente, i suoi film di finzione sono lontanissimi dal realismo. Sono visivamente molto personali: e anche quando sono ancorati nella realtà, come il carcere di TUTTA COLPA DI GIUDA, prendono vie narrative imprevedibili.

Sì. Ma, d’altra parte, penso che i miei documentari siano molto “messi in scena”: non nel senso che sono finti o ricostruiti in stile “re-enactement” televisivo, ma che sono pensati come una grande narrazione emotiva, piuttosto che come l’illustrazione di una tesi. Non a caso sia PIAZZA GARIBALDI che LA STRADA DI LEVI sono viaggi. E i viaggi, si sa, cambiano le persone, anche senza avere un senso univoco.

Dunque, come si spiega LA LUNA SU TORINO in questo contesto?

Con la voglia di leggerezza. Come essere umano e intellettuale, di fronte alla catastrofe culturale e civile che incombe, sento che una maniera di reagire è usare la levità, una delle poche armi con cui si può affrontare il disastro. Nel film non è che non si trattino temi importanti, a cominciare dalla classica domanda su qual è il nostro posto nel mondo. Ma vorrei che il tono con cui sono trattati fosse come la mongolfiera su cui sale Ugo a un certo punto: una cosa ancor più leggera e inconsistente dell’aria, ma proprio per questo capace di volare in alto. Ho molto riflettuto sull’Italo Calvino di Lezioni americane, che dedica alla leggerezza proprio la prima lezione, in particolare quando parla di una “leggerezza della pensosità”.

La luna su Torino: locandina del nuovo film di Davide Ferrario