Stasera in tv su Rai 3: “Il 13° guerriero” con Antonio Banderas

Cast e personaggi

Antonio Banderas: Ahmed ibn Fahdlan
Vladimir Kulich: Buliwyf
Dennis Storhøi: Herger (il gioioso)
Daniel Southern: Edgtho (il silenzioso)
Neil Maffin: Roneth
John Desantis: Ragnar (il cupo)
Clive Russell: Helfdane (il grasso)
Mischa Hausermann: Rethel (l’arciere)
Oliver Sveinall: Haltaf (il giovane)
Asbjorn Riis: Halga (il saggio)
Richard Bremmer: Skeld (il superstizioso)
Tony Curran: Wheath (il musicante)
Albie Woodington: Hyglak (il litigioso)
Omar Sharif: Melchisidek
Svenn Wollter: Re Hrothgar
Diane Venora: Regina Weilew
Anders T. Andersen: Wigliff (figlio del Re)
Marie Bonnevie: Olga

Doppiatori italiani

Luca Ward: Ahmed ibn Fahdlan
Roberto Draghetti: Buliwyf
Pino Insegno: Herger
Christian Iansante: Wheath
Stefano Mondini: Helfdane
Massimo Corvo: Rethel
Luciano Roffi: Skeld
Ennio Coltorti: Hyglak
Gianni Musy: Hrothgar
Roberta Greganti: Weilew
Roberto Certomà: Wigliff
Barbara De Bortoli: Olga

La trama

Anno 910, il cortigiano Ahmad Ibn Fadlan (Antonio Banderas) viene esiliato dal Califfo di Bagdad su pressione di un nobile a causa di una moglie contesa e insieme all’amico Melchisidek (Omar Sharif) investito della carica di ambasciatore e inviato nelle terre del nord.

Il lungo viaggio terminerà nelle lontane e nebbiose terre dei vichinghi dove i due uomini conosceranno un gruppo di prodi guerrieri, fraternizzeranno con loro e dopo aver mangiato alla loro tavola e condiviso il dolore di una veglia funebre, si vedranno coinvolti in una pericolosa missione, a causa di un’indovina e di una minaccia che incombe su un villaggio assediato da misteriosi demoni mangiatori di carne umana.

In realtà ad esser coinvolto nella spedizione sarà solo Fadlan che designato come “tredicesimo guerriero” dall’indovina, raggiungerà il villaggio insieme ai nuovi compagni di viaggio e qui aiuterà villaggio in pericolo e nuovi compagni a sconfiggere una pericolosa tribù di cannibali entrando nella leggenda.

Il nostro commento

Interessante anche se in parte irrisolto mix di generi, con uno script a sfondo epico/avventuroso di notevole suggestione tratto da un romanzo di Michael Crichton, uno degli scrittori più “cinematografici” di sempre e diretto in parte dal John McTiernan di Predator e in parte dallo stesso Crichton, subentrato in corsa dopo alcune disastrose proiezioni di prova per rimaneggiare il film prima della sua uscita nelle sale.

Avventura, azione, un pizzico di horror e un protagonista, Antonio Banderas, efficace e credibile, lo vedremo così incisivo anche nel successivo La maschera di Zorro, altro film avventuroso e altro personaggio cucito a misura per il fascinoso attore spagnolo.

Ecco là io vedo mio padre, ecco là io vedo mia madre e le mie sorelle e i miei fratelli, ecco là io vedo tutti i miei parenti defunti, dal principio alla fine. Ecco, ora chiamano me, mi invitano a prendere posto in mezzo a loro nella sala del Valhalla, dove l’impavido può vivere per sempre. [Preghiera funebre dei normanni, prima della battaglia finale]

 

Curiosità

– Il film è tratto dal romanzo “Mangiatori di morte” di Michael Crichton, a sua volta ispirato al poema epico “Beowulf”.

– Lo storico Ahmed Ibn Fadlan ha viaggiato come emissario nella terra dei Bulgari del Volga per convertirli all’Islam e sulla sua strada ha incontrato i Turchi in Asia centrale e in Russia i Variaghi (vichinghi del Volga). Tornò in patria nel 923 e dopo tale data non vi è più alcuna registrazione che parli di lui.

– Il romanzo “Mangiatori di morte” pubbicato da Michael Crichton nel 1976 è considerato come una delle bufale più note nei circoli di biblioteconomia. Il “Manoscritto Ahmad Tusi” a cui Crichton fa riferimento nella sua bibliografia come fonte di questa storia è inventato di sana pianta. Il nome del traduttore “Fraus Dolus” è in realtà formato da due parole latine che significano ‘frode’ e ‘dolo’. L’Università di Oslo dove questo manoscritto dovrebbe essere conservato, da quando il libro di Crichton è stato pubblicato ha dovuto inviare su base annuale una serie di lettere a chi chiedeva informazioni sul manoscritto, mettendoli al corrente che si trattava di una fandonia.

– Omar Sharif è stato così deluso dal film finito che ha deciso di prendersi una pausa temporanea dalla recitazione.

– Il film omette una spiegazione su chi sono i “mostri della nebbia”. Nel romanzo l’autore Michael Crichton rivela che sono i discendenti dei Neanderthal.

– Il libro trae ispirazione dal poema epico “Beowulf” e Michael Crichton ha cambiato alcuni dei nomi originali che però sono rimasti simili: Beowulf suona come Buliwyf, Hygelac è diventato Hyglak, il Grendel trasformato in Wendol e via discorrendo.

– Una delle navi vichinghe utilizzate nel film si trova attualmente nel padiglione norvegese nel centro EPCOT del parco a tema Walt Disney World, dove viene utilizzato come parco giochi per i bambini.

– Il film è stato ripetutamente rimaneggiato in fase di montaggio dopo che il pubblico in alcune proiezioni di prova non aveva reagito bene al taglio iniziale. Dopo aver girato di nuovo diverse scene chiave con Michael Crichton subentrato come regista, il titolo è stato cambiato da “Mangiatori di morte” a “Il 13° guerriero”.

– Le varie armature indossate dai vichinghi si possono spiegare con la tradizione nordica di prendere l’armatura di un nemico sconfitto.

– In conformità con il libro la versione di John McTiernan della madre del Wendol era una donna anziana intepretata dall’attrice Susan Willis. Quando Michael Crichton è subentrato alla regia e ha fatto le nuove riprese si è deciso che il brutale omicidio di una vecchia signora mettesse il manipolo di eroi in cattiva luce, così Crichton ha deciso di rendere il personaggio più giovane e più duro. Nel taglio finale del film la madre di Wendol è interpretata dall’attrice Kristen Cloke (non accreditata), ma i titoli di coda riportano ancora il nome di Susan Willis come madre del Wendol (anche se lei non appare nel film).

– Il film è stato rinviato di due anni rispetto alla data di uscita originale.

– Nel taglio originale di John McTiernan non c’era il duello finale tra Bulywyf e il capo della tribù.

– Anche se le voci persistono sul fatto che il film sia stato uno dei flop più costosi di sempre con un budget di 160 milioni di dollari (marketing incluso), i produttori hanno affermato che il costo effettivo del film, prima della commercializzazione, è stato di 90 milioni di dollari. Il film ha incassato worldwide un totale di 61 milioni di dollari di cui 32 incassati in patria.

La colonna sonora

– Le musiche originali del film sono di Jerry Goldsmith compositore Premio Oscar per le musiche de “Il presagio” e autore di colonne sonore di classici come Il pianeta delle scimmie, Rambo, Alien e Gremlins.

– Il compositore Graeme Revell aveva composto una partitura originale completa quando il film era previsto in uscita nelle sale per il 1998 con il titolo del romanzo “Mangiatori di morte”, ma dopo che il film venne ritenuto inguardabile durante le proiezioni di prova, Michael Crichton ha preso in mano il progetto, respinto la partitura originale di Revell e reclutato Jerry Goldsmith per ri-musicare il film ribattezzato “Il 13° Guerriero”.

1. Old Bagdad
2. Exiled
3. Semantics
4. The Great Hall
5. Eaters Of The Dead
6. Viking Heads
7. The Sword Maker
8. The Horns Of Hell
9. The Fire Dragon
10. Honey
11. The Cave Of Death
12. Swing Across
13. Mother Wendol’s Cave
14. Underwater Escape
15. Vahalla/Viking Victory
16. A Useful Servant

Per ascoltare altre tracce della colonna sonora cliccate QUI.

Preview della colonna sonora:

Old Bagdad – Jerry Goldsmith

Eaters of the Dead – Jerry Goldsmith:

Clip e video