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Venezia 2014: One On One di Kim Ki-duk aprirà le Giornate degli Autori

Sarà One On One di Kim Ki-duk ad aprire le Giornate degli Autori di Venezia 2014

pubblicato 2 Giugno 2014 aggiornato 31 Luglio 2020 01:10

L’annuncio inatteso da parte di Variety. Sarà One On One di Kim Ki-duk ad aprire le Giornate degli Autori della 71esima edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, pronto a salpare il prossimo 27 agosto, con noi di Cineblog ovviamente sul posto. D’altronde l’amore tra il Lido e il regista sudcoreano è sempre stato roboante.

Leone d’Argento – Premio speciale per la regia nel 2004 con Ferro 3 – La casa vuota, Leone d’oro nel 2012 con Pietà e tante polemiche lo scorso anno con Moebius, presentato fuori Concorso e anche per questo motivo tornato in patria a mani vuote. “One On One” (Il-dae-il in lingua originale) narra la storia dello stupro e dell’omicidio una ragazza, crimine di cui sono accusate sette persone appartenenti ad una setta denominata The Shadows. Un thriller in piena regola, il ventesimo film del regista, uscito il 22 maggio in Corea del Sud e quindi in arrivo a Venezia come anteprima internazionale. Ma non mondiale. Venice Days, o Giornate degli Autori, non è altro che la rassegna indipendente promossa dalle associazioni degli autori italiani (Anac e 100autori) nell’ambito della Mostra del Cinema.

“E’ un film sul posto in cui vivo, la Corea… Che si sia d’accordo o meno con il finale del film, se non ci si sente ammazzati non bisogna mettersi a guardarlo. L’ho fatto perché qualcuno capisca. Sennò non ha senso. Questo è ciò che siamo noi ora”.

Queste le parole del regista, con Giorgio Gosetti, direttore artistico delle Giornate degli Autori, che ha così motivato l’apertura affidata a One on One:

“I suoi film, nelle loro scelte estreme, rappresentano lo spirito della nostra sezione, che vuole promuovere il coraggio e la creatività. Lo consideriamo uno di famiglia perché due anni fa decise di celebrare il suo Leone d’Oro con noi”.

A vincere la Mostra internazionale d’arte cinematografica del 2013, lo ricordiamo, Sacro Gra di Gianfranco Rosi, primo Leone d’Oro italiano 15 anni dopo Così ridevano di Gianni Amelio.

Fonte: Variety

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