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Il Ricco, il Povero e il Maggiordomo: la conferenza stampa del nuovo film di Aldo, Giovanni e Giacomo

Il Ricco, Il Povero e il Maggiordomo è il nono film di Aldo, Giovanni e Giacomo in uscita a dicembre 2014: ecco come il trio comico l’ha presentato alla stampa…

di grazias
pubblicato 17 Giugno 2014 aggiornato 31 Luglio 2020 00:45

È prevista per l’11 dicembre 2014 l’uscita de Il Ricco, il Povero e il Maggiordomo, il nuovo film di Aldo, Giovanni e Giacomo, girato “a otto mani” con Morgan Bertacca. Uscirà, come sempre, per Medusa, e si tratta della nona pellicola per il trio comico anche se Giacomo Poretti, nel corso della conferenza stampa di oggi, ha preferito definirla tra il serio e il faceto l’ottava perché Anplagghed non conta, quella era un po’ l’Europa League, ora siamo alla Champions League. Sia come sia, se state leggendo queste righe significa che volete sapere tutto sul nuovo lavoro di Aldo, Giovanni e Giacomo. E, in questo caso, ho un’ottima notizia per voi: siete capitati proprio nel post giusto!

Il Ricco, il Povero e il Maggiordomo – La trama e i personaggi

La trama del film è presto detta. Nel corso della conferenza l’ha raccontata Morgan Bertacca, regista della pellicola insieme ai suoi protagonisti, che in cv ha una collaborazione decennale con Aldo Giovanni e Giacomo:

Il Ricco, il Povero e il Maggiordomo è la storia dei tre personaggi a cui il titolo fa riferimento: un ricco finanziere, Giacomo, ha un maggiordomo stupendo che è Giovanni e un bel giorno entrano in contatto con Aldo che invece è un ambulante aspirante bancarellaro. Lui nella vita ha il sogno di aprire, prima o poi, una bancarella tutta sua. Non entro nei dettagli ma, a un certo punto, Giacomo subirà un tracollo del suo impero finanziario e da quel momento in avanti lui e il suo maggiordomo si ritroveranno a vivere a casa di Aldo che abita con la madre perché ha perso l’abitazione in cui viveva precedentemente. Nonostante la diversità di casta, in un certo senso, riusciranno a sopravvivere tutti insieme in nome di una redenzione finale in cui realizzeranno i loro sogni, forse.

Giovanni Storti ha voluto aggiungere come scegliere quali personaggi interpretare sia stato particolarmente semplice per il trio:

Il povero volevo farlo io ma la faccia da povero ce l’ha Aldo, non ci si può fare niente. Non c’è stata discussione sul ruolo del ricco, invece. In realtà è un po’ come se i ruoli ci si siano proprio buttati addosso, non siamo noi ad averli scelti!

Il Ricco, il Povero e il Maggiordomo – La regia

Il trio comico ha affidato a Giacomo Poretti il compito di presentare come è stata strutturata la regia della pellicola che, ricordiamo, vanta la collaborazione di Morgan Bertacca:

La regia è firmata a quattro mani ma la mano più sapiente è quella di Morgan Bertacca, ragazzo che alleviamo fin dal 2002. Lavora con noi da almeno 12 anni, ha fatto backstage, ha fatto la regia del nostro show Ammutta Muddica, andato in onda di recente su Canale 5. Ora gli abbiamo affidato il complicato ma spero divertente compito di dirigerci per il grande schermo. Io punterei molto anche su Valerio Bariletti, il nostro sceneggiatore ma non solo: siamo una squadra a cinque per questo film e c’è una sintonia davvero senza pari. Ma adesso basta parlarne che se no quasi quasi mi commuovo…

E proprio Morgan, dal canto suo, non ha nascosto una certa emozione:

Esordire con un film così è un’emozione, mi ha dato forza il fatto di conoscere Aldo, Giovanni e Giacomo da anni. È un po’ come se dalla primavera fossi arrivato direttamente in prima squadra!

Il Ricco, il Povero e il Maggiordomo – Il cast

Nel cast del film sono presenti molti attori di rilievo. Una su tutti, Francesca Neri. Giacomo Poretti ha presentato la squadra che vedremo all’opera davanti alla telecamera con queste parole:

Fior fior di attori lavoreranno con noi: Giuliana Lojodice, Francesca Neri, Sara D’Amario, Massimo Popolizio, Rosalia Porcaro e Guadalupe Lancho. C’è anche un bimbo che nella storia è mio figlio. Abbiamo deciso di fare il contrario rispetto a quanto avveniva ne La Leggenda di Al John e Jack: lì c’era un’unica donna che compariva al minuto 75, aveva 80 anni e moriva subito. Qui invece la presenza femminile, come vedete, è molto forte. Ogni volta che grandi attori decidono di recitare in un nostro film, noi non ci crediamo finché non li vediamo davvero sul set. Domani dovrebbe arrivare Francesca Neri, e ne siamo molto lusingati. Poi magari chiamateci che vi facciamo sapere se si è presentata sul serio! Comunque lei interpreterà il ruolo di una direttrice di banca. Per cercare di convincerla a darci un finanziamento, useremo uno stratagemma: le presenterò un ipotetico investitore dell’est che sarà Aldo. Lascio alla vostra fantasia immaginare se questa operazione andrà o meno a buon fine…

Il Ricco, il Povero e il Maggiordomo – Le location

Le riprese del film sono iniziate il 3 giugno 2014 e andranno avanti per dieci settimane (Ma ci avevate detto che avremmo avuto luglio libero!, protesta Aldo) coinvolgendo ben 65 location in giro per Milano ma non solo. Ad illustrarcele pensa Giovanni Storti:

Abbiamo sfruttato parte dell’ambiente nuovo che si è venuto a creare a Milano negli ultimi anni, come la Diamond Tower e la zona circostante. Ma poi abbiamo girato anche in luoghi molto diversi, quelli in cui Aldo svolge la sua attività di mercataro. In via Bronzetti, ad esempio, abbiamo scelto la location per la casa in cui Aldo abita con sua mamma. Stiamo parlando di due ambienti molto contrastanti di Milano. La villa dove vive Giacomo, invece, è a Inversago. Ci interessava, comunque, il contrasto tra il mondo affascinante e ricco del centro e quello più antico e popolare delle periferie milanesi. Abbiamo cercato di individuare angoli di milano un po’ meno visti.

Il Ricco, il Povero e il Maggiordomo – Fonti di ispirazione

Tra le domande dei giornalisti nel corso della conferenza, inevitabile quella sulle fonti di ispirazione del film. C’è chi, addirittura, ha voluto lanciarsi in un paragone tra Il Ricco, il Povero e il Maggiordomo e Il Capitale Umano di Paolo Virzì. Ma davvero la pellicola del trio comico vorrà essere una risposta semiseria alle riflessioni cinematografiche del regista toscano? È di nuovo Giacomo Poretti a prendere parola:

Non abbiamo pensato a un parallelo con Il Capitale Umano ma comicamente abbiamo la possibilità di trattare un po’ quegli stessi temi. Però sempre con grande leggerezza, naturalmente. Facciamo film partendo dalle suggestioni che ci arrivano dalla realtà in cui viviamo, quindi ovvio che il sotto sotto sottotesto può portare anche ad un rimando alla crisi…Anzi, l’idea iniziale per il titolo era Il Ricco, il Povero e l’Esodato!(ride, ndr)

Ad approfondire ulteriormente la questione pensa Giacomo Poretti, il più loquace del trio:

Inevitabilmente la crisi ci ha condizionati, ci è piaciuto di più raccontare la diversità tra il ricco e il suo mondo caratterizzato da una certa arroganza e superficialità nei comportamenti rispetto alle difficoltà delle persone che erano in qualche modo legate a questa figura.