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Transformers 4: anticipazioni e curiosità sul sequel di Michael Bay

Transformers 4 – L’era dell’estinzione debutta nei cinema italiani il prossimo 16 luglio e Cineblog vi propone anticipazioni e curiosità sul sequel di Michael Bay.

26 Giugno 2014 11:49

Il prossimo 16 luglio la razza umana e i Transformers torneranno ad allearsi per salvare il pianeta e per questo quarto film, dal titolo Transformers 4 – L’era dell’estinzione, torna il regista Michael Bay.

Bay oltre a rinnovare totalmente il cast stavolta capeggiato da Mark Wahlberg, riprogetta i robot da zero, dona al film un intrigante tocco dark, fa debuttare i Dinobot e allestisce la consueta massiccia dose di effetti speciali sempre più impressionanti.

ll film inizia dopo che una battaglia epica ha lasciato una grande città devastata, pur avendo salvato la Terra. Quando l’intera umanità si è ric omposta, appare un gruppo di uomini oscuro che tenta di controllare la direzione della storia… mentre una nuova minaccia, antica e potente, prende di mira la Terra. Con l’aiuto di nuovi esseri umani, Optimus Prime e gli Autobot si preparano ad affrontare una sfida ancora più terribile. In un’avventura incredibile, sono coinvolti nella guerra tra il bene e il male, che culmina in una battaglia dalla portata globale.

In attesa di goderci il film in sala a seguire vi proponiamo alcune curiosità sulla lavorazione e anticipazioni sul film.

– Mark Wahlberg ha attinto dalla sua esperienza di padre nella vita reale al fine di sviluppare ulteriormente il suo personaggio.

– I personaggi umani viaggiano a bordo di una nave aliena che consente loro di volare dagli Stati Uniti a Hong Kong in poco meno di tre minuti.

– Wahlberg ha ammesso di sentirsi “troppo vecchio” per cimentarsi di persona in alcune sequenze d’azione ed è stato felice di aver lasciato che gli stuntmen facessero il loro lavoro..

– Bay ha detto che questo è il primo film ad utilizzare le nuove macchine da presa 4K IMAX 3D, del valore di un milione di dollari l’una.

– Quando ha fatto visita all’attrazione dei Transformers allestita presso gli Universal Studios di Singapore, Bay ha visto una fila di tre ore piena di famiglie e bambini; questo è stato il momento in cui gli è tornato l’interesse di girare un altro film. Voleva farlo bene piuttosto che vederlo consegnato a qualcun altro, qualcuno meno esperto e che avrebbe potuto realizzare un film di qualità inferiore.

– Anche se i robot sono stati ridisegnati da zero, i personaggi preferiti dai fan sono ancora facilmente riconoscibili, ma hanno tutti un nuovo design riconcepito da cima a fondo.

– In questo sequel ci saranno molti più robot che nel resto della serie, infatti saranno circa 18 i nuovi personaggi robot in questo film.

– Bay sembra particolarmente affezionato all’autobot Hound, un nuovo personaggio che è armato con “ogni arma nota all’umanità“.

– In questo film c’è divertimento, ma l’atmosfera è più drammatica rispetto al consueto e il rischio di morte per i personaggi è molto reale.

Transformers 4 anticipazioni e curiosità sul sequel di Michael Bay (8)

– Il personaggio di Shia LaBeouf non è nella sceneggiatura, ma viene comunque citato nel film.

– Questo film si svolge tre anni dopo la battaglia di Chicago.

– Una moltitudine di case automobilistiche hanno letteralmente fatto volare i propri modelli di automobile più sgargianti fino agli uffici di Michael Bay al fine di assicurarsi un posto nel film.

– Bay ha svelato che in questo film “si apprenderà molto di più sul mondo dei Transformers“.

– Bay paragona il lavoro fatto sul look dei Transformers a come si sono riprogettati i costumi di Batman per ottenerne uno nuovo in ogni film.

– Bay è orgoglioso di aver potuto girare questo film in IMAX 3D e afferma che è molto meglio di qualsiasi film convertito in post-produzione.

– Il personaggio di Stanley Tucci era responsabile di studiare alcuni dei pezzi dei Transformers che sono stati raccolti dopo la battaglia di Chicago.

– Una delle macchine da presa 4K IMAX 3D è stata fissata alla parte superiore di una Porsche Cayenne.

– Bay ha schiacciato diversi sonnellini durante le riprese al fine di rimanere fresco e mantenere la mente calma tra una scena e l’altra.

TRANSFORMERS: AGE OF EXTINCTION

– La locantion di Hong Kong ha permesso a Bay di sviluppare una sequenza di Parkour in verticale che segue i personaggi lungo il lato di un caseggiato.

– Il personaggio di padre protettivo è stato scritto appositamente su misura per Wahlberg.

– Bay avrebbe voluto Dwayne Johnson nel film, ma gli impegni dell’attore non lo hanno permesso.

– Bay sta valutando un film più piccolo dopo questo, forse incentrato sul bracconaggio di elefanti selvatici africani.

– Invece di riprogettare la storia o girare le scene appositamente per un pubblico cinese, Bay fin dall’inizio ha previsto sequenze del film che si svolgono a Hong Kong.

– Il film è ambientato tra Stati Uniti (Chicago, stato di Washington, Monument Valley, Austin in Texas) e Cina (Hong Kong).

– Il “triangolo umano” di Mark Wahlberg, Jack Reynor e il personaggio di Nicola Peltz fornisce il rapporto di base ed è il centro unificante del film.

– Questo non è un reboot o una storia di origine; si tratta di una continuazione dei film precedenti ambientata dopo la battaglia di Chicago.

– Questa volta i Transformers sono un po’ più cauti nel fidarsi degli esseri umani, in quanto nell’ultimo film sono stati abbandonati e inviati nello spazio.

– Un sacco di idee sui personaggi provengono dalla riunione del team di produzione con Hasbro; The Fallen (Il caduto) è un grande esempio di personaggio creato in sinergia con l’azienda di giocattoli.

TRANSFORMERS: AGE OF EXTINCTION

– Il produttore Lorenzo di Bonaventura dice che questo film ha molto più in comune con i Transformers originali rispetto a tutti gli altri film della serie.

– Ci sarannno un paio di riferimenti storici in questo film, proprio come Marte e gli allunaggi lo sono stati nei film precedenti.

– Il film sarà caratterizzato da molteplici minacce per gli Autobot e gli eroi umani, compresi quelli derivanti da altri antagonisti umani .

– Di Bonaventura e Bay hanno sempre ascoltato i fan e il pubblico più che i critici cinematografici, questo film però sarà diverso.

– Di Bonaventura ha raccontato un aneddoto su Michael Bay e sulle riprese dei primi Transformers. Quando la troupe è arrivata al Cairo per riprendere le piramidi gli dissero che i loro permessi erano stati revocati. Bay ha così segretamente assemblato la sua squadra e ha girato comunque.

– Di Bonaventura ha raccontato che il passo sostenuto da Bay durante la produzione è adrenalinico, tanto che spesso si ritrova annoiato con il ritmo di altri film su cui lavora.

– L’esercito americano avrà un ruolo molto più piccolo in questo film.

– L’originale Bumblebee ha un telaio GTO assemblato con un kit Camaro.

– Il veicolo militare Oshkosh che si trasforma in Hound è così grande che una copertura per camper non riesce a coprirlo completamente.

– La Camaro e la Corvette sono entrambi veicoli concept modificati per il film.

– Galvatron si trasformerà in un camion modello Freightliner.

– Ci sono volute 16 settimame per costruire il set di Hong Kong con sede a Detroit.

TRANSFORMERS: AGE OF EXTINCTION

– A seconda della scena, ci sono sempre da quattro a dieci telecamere che riprendono simultaneamente.

– I produttori Di Bonaventura e Ian Bryce definiscono Bay “senza pari” per la sua capacità di girare le scene in modo da inglobare gli elementi in CG che verranno aggiunti in seguito e “sottovalutato” per quanto è realmente divertente.

– Uno delle più grandi sequenze d’azione vedrà coinvolti un traghetto, elicotteri, automobili e altri veicoli in mezzo ad un’azione di artiglieria pesante in una scena notturna.

– Nel film c’è una sequenza in Islanda che è stato girata su pellicola.

– Alcune delle animazioni dei robot sono state realizzate con animazione keyframe, con il motion capture utilizzato solo quando si stavano sperimentando nuovi tipi di acrobazie.

– A causa della difficoltà di creare un personaggio umano digitale al 100% credibile, si è cercato di utilizzare veri attori e azioni pratiche per le interazioni su schermo tra robot ed esseri umani (vedi l’essere afferrati, dondolati o trasportati).

– Si è cercato per quanto possibile di incorporare molti effetti pratici (fumo, fuoco, ecc) in quanto risultano molto più convincenti di ogni altra cosa aggiunta digitalmente in post-produzione.

– Una gran parte del lavoro degli effettti visivi è stato utilizzato per ricreare digitalmente le città e gli edifici che vengono poi manipolati (e di solito distrutti) nel finale del film, vedi ad esempio la sequenza dell’edificio inclinato nell’ultimo film.

– Un gruppo di artisti del team di effetti visivi  ha trascorso alcune settimane a fotografare ogni angolo degli edifici di Hong Kong per essere in grado di ricreare digitalmente la città.

– Le leggi della fisica impediscono al team VFX di fare un sacco di queste scene con miniature, la sostituzione con modelli in digitale è assolutamente necessaria.

Fonte | Collider

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