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Venezia 2014 – il poster ufficiale ispirato al finale de I 400 colpi di François Truffaut

Venezia 71 omaggia François Truffaut con il poster ufficiale

pubblicato 4 Luglio 2014 aggiornato 31 Luglio 2020 00:18

Se il Festival di Cannes ha voluto omaggiare il nostro Marcello Mastroianni con il poster ufficiale dell’ultima edizione, la 71. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia ha voluto replicare con un poster ispirato al leggendario finale de I 400 colpi di François Truffaut. Un’inquadratura che ha fatto la storia del Cinema, uno dei più bei finali di sempre diventato locandina grazie a Simone Massi.

Nel nuovo manifesto della Mostra il ragazzo raffigurato in primo piano è Antoine Doinel, il personaggio protagonista de I 400 colpi, nonché alter ego del regista in altri titoli memorabili (sempre interpretato da Jean-Pierre Léaud). Scappato dal riformatorio, il ribelle Antoine nell’ultima inquadratura guarda in macchina. Sullo sfondo, il mare che non aveva mai veduto e che ha appena raggiunto di corsa. Nel manifesto della Mostra, Simone Massi immagina il ragazzo contornato da pesci volanti: un elemento fantastico che mitiga la dimensione interrogativa del suo sguardo, prima del tuffo nel mare della vita.

La 71. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta, si svolgerà al Lido dal 27 agosto al 6 settembre 2014. Noi di Cineblog, ovviamente, saremo presenti per raccontarvela giorno dopo giorno, film dopo film, critica dopo critica.

Simone Massi, premiato col David di Donatello 2012 per il miglior cortometraggio, è l’autore della sigla che dal 2012 introduce le proiezioni ufficiali della Mostra di Venezia. La sigla ha una durata di 30 secondi, ottenuti da 300 disegni realizzati a mano che citano Fellini, Anghelopulos, Wenders, Olmi, Tarkovskij, Dovženko, Truffaut. Massi ha ideato la sigla con il contributo di Fabrizio Tassi. La musica è stata scritta ed eseguita da Francesca Badalini, mentre il sound design è di Stefano Sasso. Julia Gromskaya ha realizzato le riprese e Lola Capote-Ortiz si è occupata della post-produzione. Nato a Pergola nel 1970, Massi è fra gli ultimi pionieri dell’animazione “a passo uno” e ha all’attivo oltre 200 premi vinti nei principali festival nazionali e stranieri, oltre a essere ritenuto uno dei più importanti autori di cortometraggi di animazione a livello internazionale. Animatore indipendente, ha studiato Cinema di animazione alla Scuola d’arte di Urbino. In 19 anni ha ideato e realizzato (da solo e interamente a mano) 19 film di animazione che sono stati mostrati in 60 Paesi e che sono stati riproposti alla 69. Mostra di Venezia 2012, insieme a un inedito, Animo resistente. Per i suoi lavori Massi non si serve dell’uso del computer, ma realizza tutto a mano su carta, attraverso l’uso di matite, carboncini, gessetti, pastelli, grafite e china. La tecnica dei “graffi” adottata nelle ultimissime opere – che gli consente di completare 6-7 disegni al massimo in una giornata – lavorando senza sosta dalla mattina alla sera – fa sì che per un film di 8 minuti siano necessari anche due anni e mezzo di lavoro.

Un anno fa, per non dimenticare, Massi scelse per la locandina ufficiale della Mostra un’inquadratura del film di Theo Anghelopulos L’eternità e un giorno (1998) interpretato da Bruno Ganz.

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