Home Festival di Venezia Venezia 2014: anteprima mondiale per The Smell of Us di Larry Clark alle Giornate degli Autori

Venezia 2014: anteprima mondiale per The Smell of Us di Larry Clark alle Giornate degli Autori

Ricco programma per le Giornate degli Autori di Venezia. 5 gli italiani presenti

pubblicato 30 Luglio 2014 aggiornato 30 Luglio 2020 23:46

Vinto immeritatamente il Festival di Roma del 2013 con Marfa Girl, Larry Clark sbarcherà a Venezia grazie all’anteprima mondiale di The Smell Of Us, sua ultima fatica annunciata quest’oggi a sorpresa nel programma delle Giornate degli Autori. Il film sarà presentato domenica 31 agosto. Scritto con Mathieu Landais durante la sua “nuova vita” parigina e interpretato da Michael Pitt, Alex Martin e Niseema Theillaud, The Smell of Us è per il regista «il ritratto di un gruppo di skateboarder autodistruttivi a Parigi».

La pellicola ha per protagonisti un gruppo di ragazzi che si riunisce tutti i giorni al Dôme, dietro al museo d’arte moderna di Parigi e di fronte alla Torre Eiffel. In questo luogo, possono pattinare, giocare e fare sesso. Due di loro sono poi inseparabili e legati da una vita famigliare complicata. La noia, il richiamo del denaro facile e l’anonimato regalato da Internet contribuiranno però alla distruzione del loro mondo.

Esploso quasi 20 anni fa al Festival di Cannes grazie allo scandaloso Kids, Clark era già stato a Venezia nel 2001 grazie a Bully, suo terzo lungometraggio, e nel 2002 con Ken Park.

Foto: Sébastien Bossi

Venezia 2014, film: presentato il programma delle Giornate degli Autori – c’è anche Messi

20 film, di cui 6 opere prime e 3 cortometraggi, provenienti da 12 paesi, dopo aver dato vita ad una scrematura che ha coinvolto ben 1.350 pellicole. 24 ore dopo aver scoperto il programma della Settimana della Critica, e a 24 ore dall’ufficialità del programma completo con tutti i film in corsa per il Leone d’Oro, Venezia 2014 torna a regalare novità grazie al programma delle Giornate degli Autori, arrivate al loro 11esimo anno di vita, promosse da Anac e 100autori, presiedute da Roberto Barzanti e dirette da Giorgio Gosetti. Tutte le opere prime delle Giornate degli Autori concorreranno al Leone del Futuro – Premio Luigi De Laurentiis per il miglior esordio di tutta la Mostra, con il Premio Venice Days che attribuirà 20mila euro divisi equamente tra il regista vincitore e il distributore internazionale della pellicola scelta.

Ad aprire la selezione ed ovviamente fuori concorso One on One di Kim Ki-duk, con 5 titoli italiani presenti. Il più atteso, va detto, I nostri ragazzi di Ivano De Matteo, con protagonisti Alessandro Gassman, Giovanna Mezzogiorno, Luigi Lo Cascio e Barbora Bobulova. Ci sarà poi spazio per 9X10 Novanta, film collettivo che andrà ad omaggiare gli anni ’90 dell’Archivio Luce, e Patria di Felice Farina. Imperdibile il film di chiusura, ovvero Messi del folle e geniale Álex de la Iglesia, documentario sul campione argentino, 4 volte Pallone d’Oro e stella del Barcellona. A scrivere lo script un grande ex campione come Jorge Valdano. Confermato anche l’appuntamento con la sezione Women’s Tales con Miu Miu, che vedrà coinvolte le registe Miranda July e So’ Yong Kim. Molta curiosità, infine, per il documentario The Show Mas go On di Rä di Martino, interpretato tra gli altri da Sandra Ceccarelli, Iaia Forte, Maya Sansa e Filippo Timi, incentrato sui leggendari Magazzini allo Statuto di Roma. Questo il programma completo.

SELEZIONE UFFICIALE

Film d’apertura – Fuori competizione
ONE ON ONE di Kim Ki-duk
con Don Lee, Kim Young-min, Lee Yi-kyung, Cho Dong-in, Yoo Teo
Una studentessa viene rapita, stuprata, assassinata. Sette persone, appartenenti alla setta delle Ombre (The Shadows), terrorizzano i sette sospettati del delitto. “Ma chi di quei sette sei tu?”.

EL 5 DE TALLERES di Adrián Biniez
con Esteban Lamothe, Julieta Zyllberberg
Si chiama Patón Bonassiolle, ha trentacinque anni, gioca a calcio ed è il capitano di una squadra della serie C argentina. Mentre la sua relazione sentimentale con Ale risente della frustrazione di un uomo che si scopre senza futuro, Patón capisce che dopo una “vita da mediano”, deve confrontarsi con la vita reale in cui i sogni sono morti prima dell’alba.

RETOUR A ITHAQUE (RITORNO A L’AVANA) di Laurent Cantet
con Jorge Perugorría, Isabel Santos, Pedro Julio Díaz Ferran, Fernando Hechevarria
Scritta dal romanziere cubano Leonardo Padura con il regista, la sceneggiatura comincia su una terrazza che sovrasta l’Avana, al tramonto. Cinque amici sono riuniti per festeggiare il ritorno di Amadeo dopo sedici anni di esilio. Dal crepuscolo all’alba, rievocano la loro giovinezza, il gruppo che formavano, la fiducia che avevano nel futuro, ma anche le loro delusioni.

BEFORE I DISAPPEAR di Shawn Christensen – Opera prima
con Shawn Christensen, Fatima Ptacek, Emmy Rossum, Paul Wesley
Al punto più basso della sua resistibile esistenza Richie riceve una telefonata che potrebbe cambiargli la vita: la sorella gli chiede di badare per qualche ora alla nipotina Sophia di undici anni. Non sa in che guaio sta per cacciarsi…

I NOSTRI RAGAZZI (THE DINNER) di Ivano De Matteo
con Alessandro Gassmann, Giovanna Mezzogiorno, Luigi Lo Cascio, Barbora Bobulova
Due fratelli, opposti nel carattere come nelle scelte di vita, uno avvocato di grido, l’altro pediatra impegnato e le loro rispettive mogli perennemente ostili l’una all’altra, s’incontrano da anni, una volta al mese, in un ristorante di lusso. Fino a quando, una sera, una bravata dei rispettivi figli manda in frantumi l’equilibrio delle due famiglie. Liberamente ispirato al libro La cena di Herman Koch, la storia entra violentemente nella realtà borghese della famiglia scardinandone le fondamenta. Il nuovo film dell’autore de Gli equilibristi.

LES NUITS D’ETE di Mario Fanfani – Opera prima
con Guillaume de Tonquédec, Jeanne Balibar, Nicolas Bouchaud
Nella Francia del 1959, mentre i coscritti partono per l’Algeria, Michel e Hélène vivono la loro esistenza di coppia esemplare. Lui è un notaio ambizioso, lei divide il suo tempo tra le opere di beneficenza e l’educazione del figlio. Sarebbe un quadro perfino banale se Michel non nascondesse un segreto inconfessabile. Il regista e la sceneggiatrice Gaëlle Macé (Grand Central) si sono ispirati a un volume fotografico sul travestitismo maschile degli anni Cinquanta e Sessanta, e hanno ambientato la storia nella regione di Strasburgo con speciale attenzione a un contesto d’epoca in cui “la Francia perse la sua innocenza e vide stroncare con durezza l’anelito alla libertà”.

PATRIA di Felice Farina
produzione Nina Film – con il contributo del MiBACT – con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte – distribuzione italiana Istituto Luce Cinecittà
Un operaio, un sindacalista e un impiegato, arroccati in cima a una torre mentre la loro fabbrica si prepara a chiudere per la crisi economica, raccontano e rivivono i passaggi della vita italiana sul filo di trenta anni di emozioni e drammi, dal delitto Moro a oggi. Dall’alto e da lontano guardano un paese che non riescono più a interpretare. Non un film sulla memoria, non un instant movie sulla crisi, ma il flusso di coscienza di una generazione. Dal libro omonimo di Enrico Deaglio.

METAMORPHOSES di Christophe Honoré
con Amira Akili, Sébastien Hirel, Damien Chapelle, Mélodie Richard, Georges Babluani, Vimala Pons
Quando Europa scappa da scuola a bordo di un camion guidato da un giovane fascinoso di nome Giove, sa ben poco del viaggio iniziatico che la aspetta. Appena oltre l’asfalto dell’autostrada c’è una terra abitata da dei potenti che sanno trasformare gli uomini in animali e piante in un batter d’occhio. Giove, Bacco, Orfeo: Europa tutto guarda, ascolta e impara in questo confronto fra dei e mortali, assaporando il sapore più intenso della vita e dell’amore nel confronto con questi dolcissimi e micidiali seduttori. Le pagine di Ovidio rivivono in una scena contemporanea in cui ciascuno dà nomi nuovi al mito antico.

TUSSEN 10 EN 12 (BETWEEN 10 AND 12) di Peter Hoogendoorn – Opera prima
con Raymond Thiry, Nasrdin Dchar, Cynthia Abma, Olga Louzgina, Elise van’t Laar, Ko Zandvliet
Ambientato in una classica giornata estiva, questo film descrive gli effetti devastanti della notizia che due normali poliziotti sono incaricati di portare a una famiglia; una notizia che cambierà per sempre la vita di altre persone. Man mano che il viaggio dei due poliziotti prosegue, la loro auto diventa sempre più affollata: a ogni sosta si aggiunge un membro della famiglia con il suo carico di dolore e sgomento.

MITA TOVA (THE FAREWELL PARTY) di Sharon Maymon e Tal Granit
con Zeev Revah, Levana Finkelstein, Alisa Rozen, Ilan Dar
Un gruppo di anziani che vivono insieme in una casa di riposo si ingegnano a mettere a punto un rudimentale strumento per dare la “dolce morte” a un amico che vuole finire la sua vita con dignità, nonostante una legislazione che vieta l’eutanasia. Ma quando la notizia si sparge sempre più ospiti della casa di riposo si rivolgono agli improvvisati inventori e li mettono di fronte a un dilemma senza soluzione obbligata.

THE GOOB di Guy Myhill – Opera prima

con Liam Walpole, Sean Harris, Sienna Guillory, Olivier Kennedy, Marama Corlett
Nel pieno di un’ondata di calore che stringe alla gola la campagna assolata di Fenland, il sedicenne Goob Taylor incontra la seducente Eva. Fino ad allora Goob ha passato le sue estati ad aiutare la mamma. Ma adesso la donna ha altri pensieri per la testa, dopo che ha incontrato, a sua volta, uno straniero affascinante come Gene Womack. Goob tutto a un tratto si sente un pensiero ingombrante e comincia a sognare per sé una vita diversa.

ASHA JAOAR MAJHE (LABOUR OF LOVE) di Adityavikram Sengupta – Opera prima
con Ritwick Chakraborty, Basabdutta Chatterjee
Come in un racconto di Italo Calvino, marito e moglie condividono la stessa casa e un amore intenso ma sono costretti a non incontrarsi quasi mai. Se non quando il destino decide di forzare, come per caso, le regole della loro faticosa esistenza. Lei lavora di giorno, lui di notte; lei prepara pranzi che non mangerà; lui fa la spesa per una casa che non vive. Sullo sfondo la periferia popolosa di Calcutta stretta nella morsa della crisi economica, del lavoro che non c’è o che non basta, della depressione e del silenzio.

HE OVAT PAENNEET (THEY HAVE ESCAPED) di JP Valkeapää
con Roosa Söderholm, Teppo Manner, Pelle Heikkilä, Petteri Pennilä
Un ragazzo, addetto al servizio civile in un centro per adolescenti problematici, si innamora di una delle pazienti. La ragazza arde di un fuoco pericoloso, una sete di vita che non può essere controllata e compressa, mentre il suo giovane guardiano è d’indole mite e introversa. Ma anche in lui pulsa un desiderio di libertà che si oppone a quel mondo fatto di regole, punizioni, costrizioni. I due rubano una macchina e fuggono verso un destino che rischia di essere mortale, un viaggio su una strada senza uscita.

Film di chiusura – Fuori competizione
MESSI di Alex De la Iglesia

Girato tra Buenos Aires, Rosario e Barcellona su sceneggiatura del campione del mondo argentino Jorge Valdano, che ne è anche il narratore, Messi mischia ricostruzioni interpretate da attori, materiale d’archivio e interviste a ex calciatori e allenatori come César Luis Menotti e Alejandro Sabella, Diego Armando Maradona e Johan Cruyff, giornalisti argentini e spagnoli, i compagni di squadra Mascherano, Pinto, Iniesta e Piqué, l’endocrinologo che curò il piccolo Lionel per il suo disturbo della crescita, e i dirigenti del suo club, lo F. C. Barcelona.

WOMEN’S TALES

#7 So Yong Kim
SPARK AND LIGHT

con Riley Keough, María Ellingsen, Laufey Elíasdóttir, Sjón, Benjamin Smith-Petersen
«La mamma è stabile, dorme. Guida con prudenza! Baci. Papà». Elizabeth ha ricevuto da poco questo messaggio, ma sua madre non è l’unica a perdersi nel sonno. L’auto della ragazza è in panne. Fuori si gela, intorno non ci sono segni di vita. Elizabeth non può fare altro che aspettare con pazienza. I soccorsi arriveranno presto. Nel frattempo, si scalda le mani sulle bocchette del riscaldamento, sprofonda in uno strano torpore, seguito da un risveglio ancor più surreale. Paesaggi islandesi si fondono con i suoi ricordi. Le paure si trasformano magicamente in tessuti confortevoli e fantastici. Papà, di sopra, da solo.

#8 Miranda July
SOMEBODY

con Hope Shapiro, Steven Lamprinos, Ian Lerch, Sophie Mann, Cory Roberts, Lika Bosman, Athena Hunter, Miranda July

Il telefono è scomodo, l’email è vecchio, un sms è di cattivo gusto. Non sarebbe bello poter consegnare i messaggi verbalmente, faccia a faccia, anche quando non puoi (o non vuoi) esserci fisicamente? Molto divertente e stranamente toccante, il film presenta un sistema di messaggistica radicalmente nuovo inventato dall’artista Miranda July. Con questa moderna tecnologia, gli affascinanti personaggi del cast, fra cui la stessa July, litigano, si riappacificano e fanno l’amore.

EVENTI SPECIALI
9×10 NOVANTA di Marco Bonfanti, Claudio Giovannesi, Alina Marazzi, Pietro Marcello e Sara Fgaier, Giovanni Piperno, Costanza Quatriglio, Paola Randi, Alice Rohrwacher, Roland Sejko
Nove registi per un grande archivio. Nel 2014 l’Istituto Luce ha compiuto novanta anni. Una lunga storia che ha accompagnato l’Italia attraverso il cinema, e con quel patrimonio di immagini unico al mondo che è l’Archivio Luce. Per festeggiare questo compleanno, alcuni dei più apprezzati nuovi autori del nostro cinema sono stati invitati a realizzare un piccolo film, ciascuno con dieci minuti di immagini dell’Archivio, scelte tra le migliaia di ore di filmati che esso contiene.

In accordo con Tribeca Film Festival
FIVE STAR di Keith Miller

con James Primo Grant, John Diaz

Dopo che il padre dell’adolescente John è stato colpito da una pallottola vagante, Primo decide di farsi carico dell’educazione del ragazzo alla legge della strada. Esponente di spicco della gang dei Bloods – sia nel film che nella realtà – Primo conosce soltanto le strade di Brooklyn. Mentre John è incerto se entrare o no in questa vita, Primo deve decidere se e come lasciarsi il suo passato alle spalle per essere un padre e un marito migliore. Girato durante l’estate newyorchese, il film mostra la cultura delle gang schivando ogni possibile stereotipo e lasciando volutamente nell’ambiguità la distanza tra fiction e vita reale.

THE SHOW MAS GO ON di Rä di Martino
con Sandra Ceccarelli, Iaia Forte, Maya Sansa, Filippo Timi
MAS, i Magazzini allo Statuto, aprono a Roma all’inizio del secolo scorso come grandi magazzini di lusso. Di quell’epoca sono rimasti solo i lampadari a mezz’aria e i Mas sono diventati i magazzini del Popolo. Migliaia di metri quadrati, quantità incalcolabili di polvere e sopratutto un’umanità vasta e variopinta: dalle drag-queen alle badanti rumene, dai giovani sposi moldavi alle suore che scelgono la biancheria intima nei cestoni disordinati. Questo luogo di culto diviene un “palcoscenico” su cui il tessuto urbano che normalmente lo frequenta si intreccia a scene recitate e citazioni cinematogra?che, per cercare di restituirne lo spirito, la potenzialità e l’energia.

THE LACK di Masbedo
con Lea Mornar, Xin Wang, Giorgia Sinicorni, Ginevra Bulgari
The Lack è tratto da un soggetto originale di Beatrice Bulgari e Mitra Divshali, ha la fotografia di Gherardo Gossi e Giuseppe Domingo Romano, si avvale del montaggio e sound design di Benni Atria ed è stato girato tra l’Islanda e Lisca Bianca nelle Eolie. Il film mette in scena quattro variazioni sul tema della “mancanza”, rappresentata da sei personaggi femminili. Ognuna di queste donne è immersa in una propria natura silenziosa e primitiva.

Festival di Venezia