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Liberaci dal male: le recensioni dagli Usa

Leggiamo insieme le recensioni del film horror “Liberaci dal male”, tratto dagli eventi vissuti dal poliziotto Ralph Sarchie

di carla
pubblicato 26 Agosto 2014 aggiornato 30 Luglio 2020 23:07

E’ uscito il 20 agosto l’horror Liberaci dal male (Deliver Us from Evil) diretto da Scott Derrickson e interpretato da Eric Bana, Édgar Ramírez, Olivia Munn, Sean Harris, Joel McHale, Dorian Missick, Antoinette LaVecchia, Scott Johnsen, Valentina Rendón, Daniel Sauli. Dopo aver letto la nostra recensione, oggi diamo un’occhiata ai commenti dei critici Americani. Su Rotten, mentre scrivo, il film ha ricevuto il 28% di pareri positivi. A voi è piaciuto?

Bill Stamets – Chicago Sun-Times: il regista Scott Derrickson e il suo co-sceneggiatore, Paul Harris Boardman, regalano una procedura di routine con spaventi banali. Voto: 2/4

Ben Sachs – Chicago Reader: il regista Scott Derrickson dimostra talento per l’atmosfera, ma poco senso di stimolazione; alcune sequenze sono effettivamente spettrali (in particolare il set allo Zoo del Bronx).

Mark Jenkins – NPR: è tempo di Derrickson, che ha anche diretto “L’esorcismo di Emily Rose”, di padroneggiare un nuovo rituale.

Rafer Guzman – Newsday: un horror tollerabile. Voto: 2.5 / 4

Moira MacDonald – Seattle Times: Un film demoniaco abbastanza di routine e, occasionalmente, sciocco. Voto: 1.5 / 4

Randy Cordova – Arizona Republic: Il film non è mai noioso. L’atmosfera è decisamente inquietante e anche la recitazione è abbastanza solida. Voto: 3/5

Amy Nicholson – L.A. Weekly: Fortunatamente per Derrickson, questo diavolo odia le lampadine, così Ralph passa innumerevoli scene vagando nel buio in attesa di essere spaventato da un gatto. Voto: C

Peter Howell – Toronto Star: Solo un altro riff muto dell’Esorcista. Voto: 1.5 / 4

Lou Lumenick – New York Post: il film serve sapientemente brividi, secchi di sangue e praticamente ogni cliché del genere. Voto: 2.5 / 4

John DeFore – Hollywood Reporter: Mentre il lato soprannaturale del film soffre di un difetto o due, funziona il suo conflitto centrale.

Andrew Barker – Variety: Troppo stupido per essere spaventoso, e un po’ troppo noioso per essere un film di mezzanotte.

Elizabeth Weitzman – New York Daily News: Non è la possessione, ma la prevedibilità che ti fa girare la testa. Voto: 2/5

Stephen Whitty – Newark Star-Ledger: è tutto un cliché, naturalmente, e così lo è dall’Esorcista… ma è ancora efficace. Voto: 2.5 / 4

Adam Graham – Detroit News: il “Male” non rifugge dalle immagini raccapriccianti. Ma le paure non durano. Voto: C

Tirdad Derakhshani – Philadelphia Inquire: Come altre voci del suo genere pulp, l’immagine racchiude un sacco di violenza, un bel po’ di sangue, e un sacco di spaventi a buon mercato. Voto: 2/4

Michael O’Sullivan – Washington Post: Il film è basato sulla vita vera di un poliziotto-demonologo. Invece sembra essere ispirato da una pila di script horror respinti e trovati in un cassonetto. Voto: 1.5 / 4

Kyle Anderson – Entertainment Weekly: un prevedibile gioco di attesa. Quel che è peggio, vuole convincervi che è una meditazione sulla fede. Voto: D +

Gary Goldstein – Los Angeles Times: Un mash-up altamente intenso ed efficace di spettacolo, polizia procedurale e di orrore.

Scott Bowles – USA Today: Anche i neofiti dei film horror non saranno spaventati da un film che sembra girato con uno smartphone e un Itty Bitty Booklight. Voto: 1.5 / 4

Peter Keough – Boston Globe: Anche se Derrickson regala alcuni nuovi colpi di scena su vecchi trucchi, la storia ben presto devolve in variazioni di tanti film che abbiamo già visto. Voto: 2.5 / 4