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28 locandine censurate

Non solo i film vengono colpiti dalla censura, ma anche i poster

di carla
pubblicato 22 Agosto 2014 aggiornato 30 Luglio 2020 23:00

Prendo spunto da un recente fatto di censura cinematografica per raccontarvi 28 casi di locandine vietate perché ritenute offensive o inadatte. La partenza è Sin City – Una donna per cui uccidere; il poster con Eva Green è stato bannato per nudità perché si vede il capezzolo dell’attrice sotto la stoffa. Di seguito trovate le altre storie dei 27 manifesti incriminati, che potete vedere nella galleria.


Saw II (2005)

Questo poster con le dita mozzate è stato bannato dalla MPAA (Motion Picture Association of America).

Larry Flynt – Oltre lo scandalo (1996)

Il poster con Woody Harrelson che indossa solo un paio di mutande, in posa come Gesù tra le gambe di una donna, è stato vietato dalla Motion Picture Association of America. Ironia della sorte, il film si concentra sul tema della censura.

The Zero Theorem (2013)

La MPAA ha vietato questo poster perché presenta il personaggio di Qohen Leth (Christoph Waltz) in posizione fetale, fluttuante nello spazio, mettendo in evidenza il suo didietro senza veli.

Le regole dell’attrazione (2002)

Questo poster, raffiguranti animali di peluche in vari atti sessuali, è stato vietato negli Stati Uniti, anche se permesso in Canada e nel Regno Unito. L’uso di giocattoli per i più piccoli è sconsigliato in inserzioni non destinati ai bambini.

Denti (2007)

Questa locandina per il Regno Unito è stata vietata perché mostra un’immagine a raggi X dell’intimità di O’Keefe, ritenuta inadeguata.

Shame (2011)

Questo poster per “Shame” di Steve McQueen è stato vietato in Ungheria.

I Spit on Your Grave (2010)

Questo remake sulla tortura e sullo stupro di una donna ha cercato di promuovere una storia di emancipazione femminile attraverso la vendetta. Contrariamente a questo messaggio, questo poster presenta il didietro della vittima: si sottintendeva che il film è una rappresentazione sexy dello stupro?

Natale di sangue (1984)

“Silent Night, Deadly Night” è stato uno dei primi film horror con una controversa campagna pubblicitaria. Rilasciato un mese prima di Natale, le locandine del film e gli spot televisivi presentavano un inquietante Babbo Natale che brandiva un’ascia. L’uscita nelle sale è stata picchettata, i manifesti sono stati vietati e il film è stato ritirato dai cinema.

L’isola delle coppie (2009)

Il poster per il film “L’isola delle coppie” è stato modificato nel Regno Unito e ha eliminato la coppia afro-americana (interpretata da Faizon Love e Kali Hawk). La Universal ha ricevuto denunce di razzismo dagli spettatori inglesi e lo studio ha scartato l’intenzione di utilizzare il poster altrove.

Una ragazza e il suo sogno (2003)

Questo manifesto non è stato censurato e vietato dalla MPAA, ma è stato modificato per l’uscita del DVD. La Warner Bros. ha notato che Amanda Bynes faceva il simbolo della pace con le dita e avrebbe potuto essere interpretato come una protesta di guerra (era il 2003 e gli Stati Uniti erano impegnati in Irag). Per la versione in dvd il braccio incriminato è stato abbassato.

La sirenetta (1989)

Il problema con il manifesto di questo classico Disney è la guglia nel castello che assomiglia ad un fallo. La Disney ha così cambiato i manifesti per alcune uscite home video.

Cattivo tenente: Ultima chiamata New Orleans (2009)

Questo manifesto è stato vietato perché il personaggio di Nicolas Cage punta una pistola ad una persona. La MPAA è molto severa con le armi dirette verso qualcuno, ma nessun problema con le armi in generale.

Thirst (2009)

Il poster è stato vietato perché l’uomo è un sacerdote, e le gambe di lei sono state cancellate.

Bereavement (2010)

Questo poster è stato modificato perché il bambino teneva in mano un’arma; la nuova locandina vede il coltello nelle mani dell’adulto.

Coco avant Chanel (2009)

Questo poster è stato vietato in Francia perché rappresenta Coco Chanel con una sigaretta in mano. Questo vìola una legge francese che vieta la promozione “diretta o indiretta” delle sigarette.

Le colline hanno gli occhi 2 (2007)

Questo poster è stato censurato dalla MPAA per la presenza della mano. Il manifesto è stato modificato e invece del braccio si vedono le gambe. Forse perché la mano metteva in chiaro che la vittima era ancora viva, e la tortura è considerata più terrificante dell’omicidio.

Ali G (2002)

L’Advertising Standards Authority ha vietato questo poster nel Regno Unito dopo aver ricevuto oltre 100 reclami in 5 giorni. L’organizzazione ha stabilito che l’immagine (e la mano di Sacha Baron Cohen) era offensiva.

L’ultimo esorcismo (2010)

L’Advertising Standards Authority ha vietato questo poster nel Regno Unito dopo molte lamentele; le persone vedevano nel sangue sull’abito una violenza carnale.

GoldenEye (1995)

La MPAA non ha molta tolleranza per le pistole quando sono puntate verso le persone. Nel caso di questo film di James Bond, l’arma è puntata direttamente verso il pubblico, il che ha portato alla creazione di un altro manifesto, con la pistola puntata verso l’alto.

The Road to Guantanamo (2006)

Questo poster di un documentario sulla tortura rappresenta un uomo in catene con un sacco sulla testa. Naturalmente è stato ritenuto inadeguato per gli spettatori (ad esempio per i bambini) da parte della MPAA. Dopo aver eliminato la testa coperta dal sacco, il manifesto è stato poi approvato dalla MPAA.

Il mio corpo ti scalderà (1943)

Il regista Howard Hughes ha deliberatamente creato questo manifesto controverso, al fine di invogliare gli spettatori. Il poster non contiene nessun tipo di nudità ma l’attenzione per il seno di Jane Russell era sufficiente, nel 1943, per giustificare un divieto.

Final Destination 5 (2011)

L’ASA (Advertising Standard Association) nel Regno Unito, ha vietato il suo utilizzo su autobus e treni.

Sex and the City 2 (2010)

Il poster è stato vietato in Israele, ma non per il suo contenuto, ma perché il titolo presenta la parola “sex”.

Wanted (2008)

Questo poster è stato vietato nel Regno Unito dopo aver ricevuto 17 reclami. “Poteva glorificare e divinizzare la violenza e l’uso delle pistole”.

Creep – Il Chirurgo (2004)

Inevitabilmente, la società dei trasporti di Londra non ha voluto il poster sulla metropolitana, nonostante il fatto di aver aiutato la produzione durante le riprese.

Arancia meccanica (1971)

In questo poster si vede una donna senza veli che rappresenta la statua del Korova Milk Bar. Anche se usato a livello globale, il manifesto è stato ritenuto troppo audace per il pubblico americano e alla statua è stato fornito un reggiseno e delle mutande. Le versioni successive hanno rimosso del tutto la donna.

Hostel: Part II (2007)

Questo poster è stato approvato solo dopo aver dimostrato che la carne non era umana.

Gli infedeli (2012)

I Parigini si sono lamentati dell’immagine perché era inadeguata per i bambini e i manifesti sono stati ritirati.

Fonte: Listal