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Inferno di Ron Howard: Felicity Jones al fianco di Tom Hanks

Dopo Il Codice Da Vinci e Angeli e Demoni Ron Howard torna al cinema con un 3° libro di Dan Brown. Inferno

pubblicato 2 Dicembre 2014 aggiornato 30 Luglio 2020 20:02

Posticipato al 14 ottobre del 2016, Inferno di Ron Howard, 3° trasposizione cinematografica tratta da un best seller di Dan Brown, ha trovato la sua co-protagonista. Secondo quanto riportato da Deadline, infatti, sarà Felicity Jones ad affiancare Tom Hanks nel film che prenderà vita tra le strade di Firenze. Attualmente nei cinema d’America con The Theory of Everything, l’attrice inglese andrà a prendere il posto occupato nel 2006 da Audrey Tautou ne Il Codice Da Vinci e nel 2009 da Ayelet Zurer in Angeli e Demoni.

La Jones sarebbe alle trattative finali con la Sony per indossare gli abiti di Sienna Brooks, giovane ed attraente dottoressa dotata di un’intelligenza straordinaria che aiuterà Robert Langdon a fuggire dai suoi inseguitori e a risolvere non pochi enigmi. Sceneggiato da David Koepp e prodotto dalla coppia Howard/Brian Grazer, Inferno dovrà provare a far meglio dei due precedenti capitoli del franchise, riusciti ad incassare complessivamente oltre un miliardo e 200.000 milioni di dollari in tutto il mondo.

31 anni all’anagrafe, Felicity Jones ha debuttato in sala nel 2008 con Flashbacks of a Fool, per poi farsi vedere in The Tempest, Like Crazy, Hysteria, The Invisible Woman e The Amazing Spider-Man 2 – Il potere di Electro. Attualmente è sul set dell’atteso A Monster Calls, nuova fatica di Juan Antonio Bayona. Questa la sinossi di Inferno, in Italia edito da Mondadori:

Il profilo di Dante che ci guarda dalla copertina è il motore mobile di un thriller che di “infernale” ha molto. Il ritmo e poi il simbolismo acceso, e infine la complessità dei personaggi. Non è sorprendente che lo studioso di simbologia Robert Langdon sia un esperto di Dante. È naturale che al poeta fiorentino e alla visionarietà con cui tradusse la temperie della sua epoca tormentata il professore americano abbia dedicato studi e corsi universitari ad Harvard. È normale che a Firenze Robert Langdon sia di casa, che il David e piazza della Signoria, il giardino di Boboli e Palazzo Vecchio siano per lui uno sfondo familiare. Ma ora è tutto diverso, non c’è niente di normale. È un incubo e la sua conoscenza della città fin nei labirinti delle stradine, dei corridoi dei palazzi, dei passaggi segreti può aiutarlo a salvarsi la vita. Il Robert Langdon che si sveglia in una stanza d’ospedale, stordito, sedato, ferito alla testa, gli abiti insanguinati su una sedia, ricorda a stento il proprio nome, non capisce come sia arrivato a Firenze, chi abbia tentato di ucciderlo e perché i suoi inseguitori non sembrino affatto intenzionati a mollare il colpo. Barcollante, la mente invasa da apparizioni mostruose, il professore deve scappare. Aiutato solo dalla giovane dottoressa Sienna Brooks, soccorrevole, ma misteriosa come troppe persone e cose intorno a lui, deve scappare da tutti. Comincia una caccia all’uomo in cui schieramenti avversi si potrebbero ritrovare dalla stessa parte, in cui niente è quel che sembra.

Fonte: Comingsoon.net