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Oscar 2015, migliore attrice protagonista: Marion Cotillard, Felicity Jones, Julianne Moore, Rosamund Pike, Reese Witherspoon

Il prossimo 22 febbraio saranno annunciati i vincitori degli Oscar 2015. Scopri e vota con Blogo tutti i candidati alla categoria Migliore attrice protagonista.

pubblicato 16 Febbraio 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 18:05

Altro giro e altro sondaggio sulle categorie Oscar in attesa che il prossimo 22 febbraio l’Academy annunci i vincitori dei Premi Oscar 2015.

Dopo avervi proposto i candidati per scenografia, costumi, trucco, sonoro, montaggio sonoro, fotografia, colonna sonora, canzone originaleeffetti speciali, sceneggiatura non originale, sceneggiatura originale, corto live-actioncorto documentario, corto d’animazione, montaggio, attore non protagonista, attrice non protagonista e attore protagonista è il turno delle cinque nominate per la categoria Miglior attrice protagonista.

Oggi ci occupiamo di una delle categorie più ambite, quella per la miglior attrice protagonista che oltre alla favorita della cinquina Julianne Moore interprete di Still Alice, vede in lizza un parterre di concorrenti di alto profilo che include Marion Cotillard (Due giorni, una notte), Felicity Jones (La teoria del tutto), Rosamund Pike (L’amore bugiardo – Gone Girl) e Reese Witherspoon (Wild)

A seguire trovate il sondaggio in cui potete esprimere la vostra preferenza sulla categoria e a seguire video e info sugli attori candidati.

Marion Cotillard per “Due giorni, una notte”

– Unica candidatura per il dramma dei Fratelli Dardenne che racconta il lasso di tempo (un fine settimana) a disposizione di Sandra (Marion Cotillard) per andare a trovare i suoi colleghi e convincerli a rinunciare ad un premio di produzione che le permetterà di conservare il suo posto di lavoro.

– Seconda candidatura per Marion Cotillard con una statuetta vinta nel 2008 come protagonista del biopic La vie en rose.

Marion Cotillard sul film:

Ho scoperto la storia di Sandra quando ho letto la sceneggiatura. Mi sono resa conto di quale magnifica eroina della vita reale fosse e di quale straordinaria sfida sarebbe stata per me incarnare questa donna che si reca a trovare ciascuno dei suoi colleghi per tentare di modificare il loro voto. Un’interpretazione tutta giocata sulla ripetizione che mi avrebbe imposto di lavorare sulle sfumature e sulle oscillazioni. Sandra è una donna ordinaria, un’operaia che conosce il prezzo delle cose perché non può permettersi altra scelta. Capisce i colleghi che hanno preferito intascare il premio di mille euro invece di votare perché lei mantenga il suo posto di lavoro in azienda. È impossibile sapere cosa avrebbe fatto lei nei loro panni e il film non giudica alcun personaggio. E in questo sta tutta la sua forza.

Felicity Jones per “La teoria del tutto”

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– Sono 5 le candidature collezionate dal film biografico diretto da James Marsh ed interpretato da Eddie Redmayne, nei panni del giovane Stephen Hawking, celebre fisico, astrofisico e cosmologo.

– Prima nomination per la graziosa Felicity Jones che nel film interpreta la moglie dello scienziato Stephen Hawking in un mix di forza e fragilità di sorprendente intensità.

Felicity Jones sul film:

Credo che ci fosse un’attrazione sessuale immediata tra Stephen e Jane, ma allo stesso tempo c’è stato un incontro delle menti. Credi che si siano anche messi alla prova reciprocamente; tra loro c’era competizione, cosa che spesso accade tra due persone che sono molto intelligenti e molto diverse e tutto questo li ha aiutati a legarsi l’uno all’altra.

Julianne Moore per “Still Alice”

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– Unica candidatura per il dramma diretto da Richard Glatzer e Wash Westmoreland, basato sul romanzo “Perdersi” della neuroscienziata Lisa Genova che racconta di una brillante professoressa di lingusitica che si trova ad affrontare una diagnosi di Alzheimer precoce.

– La talentuosa e intensa Julianne Moore colleziona la sua quarta candidatura all’Oscar dopo quelle ricevute come protagonista in Fine di una storia e Lontano dal paradiso e da non protagonista in Boogie Nights e The Hours.

– La Moore si piazza in pole position nella cinquina avendo già vinto per il ruolo in “Still Alice” un Golden Globe e un BAFTA.

Rosamund Pike per “L’amore bugiardo – Gone Girl”

Oscar 2015, migliore attrice protagonista Marion Cotillard, Felicity Jones, Julianne Moore, Rosamund Pike, Reese Witherspoon (6)

– Unica candidatura per il thriller di David Fincher basato sul best-seller “L’amore bugiardo” di Gillian Flynn che racconta di un marito (Ben Affleck) sospettato di omicidio dopo l’improvvisa scomparsa della moglie (Rosamund Pike), avvenuta il giorno del quinto anniversario della coppia.

– La graziosa Rosamund Pike è alla sua prima candidatura. Originaria di Londra, l’attrice si è affermata come Bond Girl ne La morte può attendere (Die Another Day) e ha poi recitato in Orgoglio e pregiudizio, An Education” e Jack Reacher – La prova decisiva.

La Pike ricorda di essere rimasta colpita all’istante dall’analisi che si fa nel film del lato nascosto della felice vita coniugale:

Sono stata attratta dall’idea del matrimonio visto come una truffa, dall’idea che noi tutti mettiamo in vendita una versione di noi stessi e Amy è una creazione fuori dal comune. Mi ha affascinato il fatto che lei reciti sempre, forse perché ha attinenza con la vita di un attore. La difficoltà di essere Amy è che nulla di ciò che accade è come appare in superficie. Nel ruolo di Amy ho l’opportunità di esplorare un’infinità di aspetti diversi del cervello femminile. Ci sono scene in cui Amy si comporta in due modi diversi con due persone differenti nella stessa stanza, e il pubblico deve vedere entrambe le cose.

Reese Witherspoon per “Wild”

US-ENTERTAINMENT-OSCARS NOMINEES LUNCHEON-ARRIVALS

– Sono in totale 2 le nomination (Miglior attrice protagonista e non protagonista) collezionate dal dramma biografico diretto da Jean-Marc Vallée, interpretato da Reese Witherspoon e basato sul libro di memorie “Wild – Una storia selvaggia di avventura e rinascita” scritto da Cheryl Strayed.

Reese Witherspoon è alla sua seconda candidatura dopo aver vinto una statuetta nel 2006 come miglior attrice protagonista per il dramma biografico Quando l’amore brucia l’anima (Walk the Line).

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