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15 favole live action: da Cenerentola a Biancaneve

Cenerentola ha fatto il suo debutto nei cinema italiani e Blogo vi propone 15 favole in formato live-action.

pubblicato 15 Marzo 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 17:24

Il nuovo live-action Disney Cenerentola ha esordito nei cinema italiani rivelandosi oltre che un successo annunciato anche un film estremamente godibile e un sentito e rispettoso omaggio all’amato classico d’animazione Disney del 1950.

Quale migliore occasione quindi per proporvi 15 fiabe in formato live-action che secondo il sottoscritto meglio rappresentano l’ampio target di pubblico cui fanno riferimento spaziando dal musical (Into the Woods), al romance (La leggenda di un amore) fino a titoli dalla godibile impronta dark (Biancaneve e il cacciatore).

Nello stilare la classifica abbiamo deciso di non limitarci solo alle canoniche fiabe classiche, ma di inserire nella nostra top 15 anche riletture musicali, parodie e alcuni classici anni ’80 che proprio non si potevano non citare quando si parla di favole da grande schermo.

La classifica si chiude con un paio di bonus video al negativo con due film davvero poco riusciti, il Pinocchio di Benigni e il Cappuccetto rosso sangue della regista di “Twilight”, due esempi del peggior modo di approcciare una fiaba.

1. La storia infinita di Wolfgang Petersen (1984)

– Il film è basato sul libro La storia infinita dello scrittore tedesco Michael Ende, pubblicato nel 1979 e tradotto in più di quaranta lingue, il romanzo ha venduto oltre 10 milioni di copie diventando un classico della letteratura per ragazzi.

– Un classico senza tempo, il cuore pulsante delle favole in un’entusiasmante avventura in quel di Fantàsia che pone lo spettatore nella doppia veste di lettore/protagonista, senza dimenticare la colonna sonora a dir poco memorabile di Giorgio Moroder.

2. Labyrinth – Dove tutto è possibile di Jim Henson (1986)

– La magia delle fiabe prende vita nelle creature fantastiche create dal maestro burattinaio Jim Henson e il tuo team, il resto lo fanno la fantasia di noi spettatori e un immersivo viaggio ispirato al classico Alice nel paese delle meraviglie, ma con tinte decisamente più dark.

– La sceneggiatura originale realizzata con il supporto dell’autore di libri per ragazzi Dennis Lee (storia) e Terry Jones dei Monty Python è diventata anche un romanzo scritto da A. C. H. Smith.

3. Come d’incanto di Kevin Lima (2007)

– Il film realizzato con un mix di CG e live-action si ispira a diversi classici delle fiabe tra cui Biancaneve, Cenerentola e La bella addormentata nel bosco.

– Solo la disney poteva parodiare in maniera così efficace se stessa e il mondo delle fiabe, da cui ha attinto a piene mani nel corso di più di sessant’anni e lo fa con un autoironia ed un eleganza davvero encomiabili, sfornando un intrigante e spassoso live-action con una protagonista, l’attrice Amy Adams, assolutamente deliziosa.

4. Stardust di Matthew Vaughn (2007)

– Il film è basato sul romanzo del 1999 Stardust scritto dall’autore inglese Neil Gaiman, tra i suoi altri lavori ricordiamo il fumetto Sandman e il romanzo Coraline su cui è stato basato il film d’animazione Coraline e la porta magica.

– La forza di questo suggestivo fantasy non è solo nel look, che miscela sapientemente tutti i cliché del genere fanta-avventuroso con effetti speciali dalle volute e fumettose ricercatezze visive, ma l’utilizzo di uno humour tipicamente british che pervade tutta la pellicola e che tocca punte di eccellenza grazie alle performance di due guest d’eccezione che si dimostrano ancora una volta dotate di vis comedy d’altissimo profilo, ci riferiamo a Robert De Niro con il suo spassoso e tenero pirata e una splendida Michelle Pfeiffer strepitosa strega da favola.

5. Into the Woods di Rob Marshall (2014)

– Il film è basato sull’omonimo musical di Stephen Sondheim a sua volta ispirato da celebri fiabe tradizionali come Cenerentola, Cappuccetto Rosso, Raperonzolo e Jack e la pianta di fagioli.

– Perfetto mix di musical e fantasy con una partitura fabulistica che frulla insieme, con un godibile ammiccamento parodistico, alcune delle fiabe più conosciute e amate.

6. Biancaneve e il cacciatore di Rupert Sanders (2012)

– Il film è un adattamento in chiave dark della fiaba Biancaneve e i sette nani.

– Il film ci cala in uno scenario sontuoso, ricco di effetti visivi e che ammicca senza troppi mezzi termini ad un fantasy di stampo adulto, quello della trilogia de Il signore degli anelli e del televisivo Il trono di spade tanto per fare un paio di esempi calzanti. Da segnalare l’intensa performance di una stupenda e cattivissima Charlize Theron, magnifica strega d’altri tempi oscura e disperante, che la Theron interpreta sfoderando una performance ricca di teatralità e gradevolmente enfatica rubando a più riprese la scena a tutti i suoi colleghi, Kristen Stewart inclusa.

7. La leggenda di un amore – Cinderella di Andy Tennant (1998)

– Il film è una rilettura della fiaba di Cenerentola e si ispira alla vera storia di Danielle De Barbarac.

– Una fiaba trasposta nel mondo reale, dove la magia è quella dell’amore che infonde coraggio e del cuore ribelle della graziosa protagonista interpretata da una bravissima Drew Barrymore.

8. La storia fantastica di Rob Reiner (1987)

– La sceneggiatura del film è tratta dal libro del 1973 La principessa sposa di William Goldman.

– Considerato da molti un cult degli anni ’80, il film può essere visto come una parodia che miscela fantasy e favole senza eccessi di sorta, ricco di humour, avventura e adatto a tutta la famiglia.

9. Alice in Wonderland di Tim Burton (2010)

– Il film trova una Alice diciannovenne e narra gli eventi successivi alle avventure vissute da Alice ancora bambina nei romanzi Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie e Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò di Lewis Carroll.

– Film visivamente sontuoso, ma non “burtoniano” come dovrebbe e potrebbe essere. Il regista sembra imbrigliato in un soffocante bavaglio tecnologico che ne limita palesemente le capacità espressive, anche a causa di una sceneggiatura troppo rigida, quasi formale. Ci volevano meno legacci e remore nell’affrontare l’iconica “Tana del Bianconiglio” come fece a suo tempo Jim Henson con Labirynth e più recentemente Guillermo del Toro con Il labirinto del fauno, ma comprendiamo anche che il formato family-movie imposto da Disney deve aver inciso non poco sul risultato finale.

10. Maleficent di Robert Stromberg (2014)

– Il film una rivisitazione tra il remake e lo spin-off del classico Disney La bella addormentata nel bosco del 1959, narrato dal punto di vista della strega Malefica.

– Film che ha fatto storcere il naso a molti, ma non al sottoscritto che ha trovato il film visivamente sontuoso e con una protagonista, una carismatica e fascinosa Angelina Jolie, mai così azzeccata. Umanizzare e dare un background emotivo ad una cattiva carismatica, ma monodimensionale come Malefica il suo inevitabile prezzo e visto il risultato ottenuto è un prezzo più che accettabile.

11. Biancaneve di Tarsem Singh (2012)

– Il film è liberamente ispirato alla fiaba Biancaneve e i sette nani.

– La Biancaneve di Tarsem Singh è gradevolmente kitsch e fruisce di un’autoironica Julia Roberts che pare divertirsi un mondo a giocare alla perfida matrigna ed una graziosa Lily Collins che ci regala una Biancaneve da manuale con qualche digressione avventurosa alla Robin Hood.

12. Il cacciatore di giganti di Bryan Singer (2013)

– Il film è ispirato alla leggenda inglese Jack the Giant Killer che narra di un impavido giovane che uccise diversi giganti durante il regno di Re Artù e il più conosciuto Jack e il fagiolo magico, racconto popolare inglese noto anche come Jack e la pianta di fagioli.

– Un’avventura fantasy ricca di azione e massicce dosi di effetti speciali. Il film funziona grazie all’impronta del regista Bryan Singer (X-Men) che bilancia con indubbia efficacia racconto e azione.

13. I Fratelli Grimm e l’incantevole strega di Terry Gilliam (2005)

– Liberamente ispirato alle fiabe dei fratelli Grimm che sono anche i protagonisti, il film cita diverse celebri favole come Jack e la pianta di fagioli, Cenerentola, La bella addormentata, Biancaneve e i sette nani, Cappuccetto rosso e La principessa sul pisello.

– Il regista Terry Gilliam ci mostra i fratelli Grimm in veste di truffaldini avventurieri a caccia di creduloni, almeno fino a quando non toccheranno con mano la vera magia e l’oscurità che ne può derivare. Un film dalla godibilissima impronta dark ricca di humour e citazioni fantasy.

14. La Bella e la Bestia di Christophe Gans (2014)

– Il film è basato sula celebre fiaba La bella e la bestia diventata uno dei classici d’animazione Disney più amati.

– Questa nuova versione live-action francese pur visivamente sontuosa non lascia molta traccia di sé anche a causa della scelta di utilizzare un make-up digitale per il volto della Bestia, interpretata dal talentuoso e istrionico Vincent Cassel, la cui performance drammatica finisce per peccare in espressività e non certo per colpa dell’attore.

15 – Ladyhawke di Richard Donner (1985)

Ladyhawke è un classico fantasy degli anni ’80 con diversi elementi di stampo favolistico.

– Un film ancora oggi estremamente godibile che vanta una memorabile colonna sonora di Andrew Powell degli Alan Parsons Project e suggestive e bucoliche ambientazioni italiane, con location nelle province di Cremona, Parma e Piacenza e nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Bonus video 1 – Cappuccetto rosso sangue di Catherine Hardwicke (2011)

– Il film è liberamente ispirato alla fiaba Cappuccetto rosso trascritta in varie versioni tra cui quelle più celebri di Charles Perrault (col titolo Le Petit Chaperon Rouge) e i fratelli Grimm (Rotkäppchen).

– La regista Catherine Hardwicke “Twilightizza” pure Cappucetto Rosso realizzando un altro fumettone romance per teenager. Su schermo si dipana un triangolo amoroso all’insegna dell’ameno, consumato il quale si comincia a spaziare citando La bella e la Bestia e infilandoci anche qualche suggestione da La lettera scarlatta, naturalmente il film con Demi Moore non il celeberrimo classico letterario.

Bonus video 2 – Pinocchio di Roberto Benigni (2002)

– Il film è basato sul romanzo Le avventure di Pinocchio – Storia di un burattino di Carlo Collodi.

– Roberto Benigni si cimenta con il classico di Collodi, ma ne esce una versione priva del cuore necessario, che si dimostra ancor più inadeguata se confrontata con il memorabile e inarrivabile sceneggiato televisivo anni ’70 Le avventure di Pinocchio (1972) di Luigi Comencini, che per il sottoscritto rappresenta il Pinocchio definitivo.

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