Ninna Nanna – Lullaby di Chuck Palahniuk diventa cinema

16 anni dopo Fight Club, 7 anni dopo Soffocare e in attesa di Gang Bang, un altro classico editoriale di Chuck Palahniuk sbarcherà sul grande schermo. Stiamo parlando di Ninna Nanna – Lullaby, pubblicato nel 2002 ed ora adattato da Josh Leake e Andy Mingo, con quest’ultimo anche regista. Lo stesso Palahniuk potrebbe intervenire in qualità di co-sceneggiatore, elemento di non poco conto visto e considerato che il romanzo è in parte legato alla sua sfera privata. Poco tempo prima di mettersi a scrivere l’autore venne sconvolto dall’omicidio del padre Fred, ucciso insieme alla sua nuova compagna, Donna Fontaine, dall’ex fidanzato di questa, Dale Shackleford.

Riprese pronte a partire ad inizio 2016, tra Portland ed Oregon orientale. Ma occhio alla Louisiana. Un thriller/horror ‘satirico’, quello scritto da Palahniuk, che ha come protagonista Carl Streator, uomo solitario di quarant’anni, vedovo e giornalista. Mentre lavora a un reportage sulla sindrome della morte in culla scopre qualcosa di inquietante: in tutti i luoghi dove sono morti dei bambini è presente il libro Poesie e filastrocche da tutto il mondo, immancabilmente aperto su una nenia africana usata per dare la “dolce morte”, un’arma che si rivela davvero micidiale. Carl si associa con un’agente immobiliare specializzata in compravendita di case infestate e, insieme a un’aspirante strega e a un ecoterrorista truffaldino, solcano in lungo e in largo gli Stati Uniti per fare piazza pulita di tutte le copie esistenti del libro.

Raggelante parabola sulle contraddizioni del nostro tempo, Ninna Nanna è una black comedy che potrebbe rilanciare la ‘Chuck Palahniuk Mania’ sul grande schermo. Per quanto riguarda la trasposizione cinematografica di Gang Bang (Snuff in originale), ad esempio, siamo rimasti fermi al 2012, anno dell’annuncio. Poi non se n’è più parlato, così come bisognerebbe tornare addirittura al 2008 per incrociare la news relativa all’adattamento di Cavie, altro suo romanzo che si pensava potesse diventare cinema. E invece.

Fonte: SlashFilm