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Babadook: le recensioni Italiane e Americane

“Babadook” di Jennifer Kent ha conquistato i critici

di carla
pubblicato 20 Luglio 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 14:05

Ve ne sarete già accorti, qui su Cineblog abbiamo amato Babadook. Intelligente, ben scritto, ben girato, interpretato, inquietante e angosciante. Oggi leggiamo insieme le recensioni Americane e Italiane del film di Jennifer Kent con Essie Davis, Daniel Henshall, Tiffany Lyndall-Knight, Tim Purcell, Noah Wiseman, Benjamin Winspear, Hayley McElhinney, Carmel Johnson, Craig Behenna, Michael Gilmour, Adam Morgan, Cathy Adamek. Su RottenTomatoes, mentre scrivo, la pellicola ha raggiunto il 98% di voti positivi. Un ottimo risultato. E se lo merita tutto.

Sean Axmaker – Parallax View: Uno dei migliori e più originali film horror degli ultimi anni, spaventa in vecchio stile, con personaggi in cui identificarsi, e un provocatorio fondamento psicologico.

Randall King – Winnipeg Free Press: Jennifer Kent rifugge la maggior parte delle convenzioni dell’horror a favore di una grafica del tutto originale, spalleggiata da una potente performance di Essie Davis. Voto: 4/5

Michelle Orange – sbs.com.au: La regia è semplice e dimostrativa, sottolineando l’isolamento e il confinamento dei personaggi in un mondo (e in particolare in una casa) che sembra contro di loro. Voto: 4/5

Sean Means – Salt Lake Tribune: è uno dei film horror più terrificanti di quest’anno, perché le radici dei suoi shock stanno nel più primordiale delle emozioni: l’amore materno.

Peter Howell – Toronto Star: uno dei migliori film horror degli ultimi tempi. Voto: 3.5 / 4

Richard Roeper – Chicago Sun-Times: devo dire che sono rimasto davvero colpito da alcuni dei passaggi visti in Badabook. Voto: 3.5 / 4

Drew Hunt – Chicago Reader: Babadook è convincente per classe e horror psicologico anche se non riesce a soddisfare il suo alto standard. Voto: 2/4

Rene Rodriguez – Miami Herald: una storia oscura sulla maternità, un tema comune per i film horror, ma raramente trattata con tanta intelligenza o gravità di intenti. Voto: 3/4

Rafer Guzman – Newsday: un horror abile che entra sotto la pelle e nella tua psiche. Voto: 3/4

Colin Covert – Minneapolis Star Tribune: inquietante, un sogno dentro un sogno dentro un incubo.

Bill Goodykoontz – Arizona Republic: è un film davvero spaventoso. Voto: 4/5

Ty Burr – Boston Globe: Un viaggio attraverso le potenti paure, ansie e rabbie represse della maternità. Voto: 3.5 / 4

AO Scott – New York Times: Sarai spaventato. E anche, forse ancor più spaventosamente, commosso.

Stephen Whitty – Newark Star-Ledger: Anche se il soprannaturale sembra la risposta più probabile, non è l’unica, e il pubblico è in grado di leggere il film in entrambi i casi. Voto: 3.5 / 4

AA Dowd – AV Club: Ciò che distingue veramente The Babadook, però, è la potenza metaforica del suo racconto. Voto: A-

Jordan Hoffman – New York Daily News: Uno dei film horror più intelligenti e più efficaci degli ultimi anni. Voto: 4/5

Scott Foundas – Variety: Riesce a fornire reali spaventi anche toccando seri temi di perdita, dolore e altri demoni che non possono essere così facilmente vinti.

William Goss – Film.com: incredibilmente agghiacciante.

Massimo Bertarelli – il Giornale: Se la prima parte funziona, la resa dei conti si squaglia come in tutti i film di paura. E con due protagonisti così isterici, si tifa per il mostro.

Roberto Nepoti – la Repubblica: (…) Senza mai far ricorso al repertorio dello jump-scare, la tecnica per spaventare lo spettatore con effetti repentini e inattesi, Kent adotta un linguaggio narrativo piuttosto classico, che sposa la capacità di tenere alta la tensione con una parte di familiarità: come fa chi vuole narrarci una fiaba spaventosa moderna ma allo stesso tempo decisamente antica.