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Box-Office 2015: i flop dell’estate americana

Vi raccontiamo i 5 flop dell’estate cinematografica americana.

pubblicato 6 Settembre 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 13:01

Negli States si sta celebrando il weekend del Labor Day che segna la conclusione della stagione cinematografica estiva e il sito THR segnala i flop che hanno contrassegnato le uscite statunitensi e indovinate un po’, non è Fantastic 4 il peggior incasso dell’estate americana, il chiacchierato e controverso reboot della 20th Century Fox si deve “accontentare” del secondo posto.

Il box-office estivo statunitense del 2015 ha segnato un record in termini di fatturato complessivo, registrando uno dei più grandi introiti della storia, ma è stato anche noto per aver registrato alcuni grandi flop con titoli che ormai sono sulla bocca di tutti. Questi flop hanno coinciso con scelte sfortunate di divi ormai consolidati tra cui George Clooney, Adam Sandler e Bradley Cooper e registi come il premio Oscar Brad Bird, l’amato Cameron Crowe e la “nuova leva” Josh Trank.

Se si esaminano i flop al botteghino dell’estate americana 2015 bisogna prendere in considerazione vari fattori come budget investito, costi di marketing e tutte le entrate che un dato film può aspettarsi di guadagnare nei mercati secondari. Gli incassi elencati a seguire sono aggionati al 4 settembre 2015. Come noterete molti di questi film sono ancora nelle sale cinematografiche di tutto il mondo, ma a giudicare dalla scarsa partecipazione del pubblico probabilmente la loro permanenza nelle sale è solo questione di tempo.

Ora parliamo di classifiche con un primo posto tra i flop per Tomorrowland. Il film ha debuttato al numero uno nel suo weekend di apertura il 22 maggio, totalizzando 33 milioni di dollari, un rispettabile incasso, ma inferiore alle aspettative. Il suo unico concorrente quel fine settimana è stato il remake Poltergeist, uscito dalla programmazione in anticipo rispetto a Tomorrowland, ma costato meno. Il film della Disney ha fruito di un budget di 190 milioni di dollari incassando sino ad ora 208.4 milioni. Se si considerano tutti i costi sostenuti da Disney per la promozione del film, un battage pubblicitario a tappeto, il film si ritrova con una perdita che oscilla tra i 120 e i 150 milioni di dollari, ma bisogna ricordare che la Disney ha fatto uscire anche due titoli estivi che si sono rivelati dei blockbuster: Avengers: Age of Ultron che ha incassato a livello globale 1.400.000.000$ e Inside Out prodotto con Pixar che ha totalizzato 703.000.000$, quest’ultimo film deve ancora esordire sui mercati esteri tra cui l’Italia (16 settembre) quindi il totale globale è destinato a lievitare. Questi due film Disney aiuteranno ad assorbire parte della perdita causata da Tomorrowland, che è stato diretto da Brad Bird e interpretato da George Clooney, Hugh Laurie e Britt Robertson.

Il secondo più grande flop dell’estate 2015 non ha bisogno di presentazioni, si tratta di Fantastic 4 – I Fantastici 4 che continua a fare notizia per il suo risultato disastroso. Il reboot targato 20th Century Fox ha aperto in seconda posizione nel suo weekend di esordio il 7 agosto alle spalle di Mission: Impossible – Rogue Nation, sequel che era nei cinema già da una settimana. Nonostante la seconda posizione, l’apertura ha registrato un pessimo 25.600.000$ con un incasso globale di circa 146 milioni di dollari. Con 125 milioni di dollari d’incasso preventivati dallo studio per il solo box-office americano, le perdite si calcola che oscileranno tra gli 80 e i 100 milioni. Gli incassi poveri del reboot hanno messo in dubbio la realizzazione di  The Fantastic Four 2 di cui la Fox ha già fissato una data di uscita per l’estate 2017, ma ci sono voci su una potenziale sostituzione in favore di Deadpool 2. Il flop del suo reboot ha messo a rischio la carriera del regista Josh Trank che nel frattempo ha abbandonato la regia di uno spin-off di Star Wars con voci che parlano di un licenziamento da parte di Disney.

Il flop numero tre è per il sottoscritto il più immeritato di tutti, trattasi della comedy fantascientifica Pixels con Adam Sandler, Peter Dinklage e Josh Gad nei panni di un team di esperti di videogiochi che si propongono di salvare il mondo da un’invasione aliena. Nonostante la presenza di alcuni dei più grandi personaggi arcade di sempre, il film diretto da Chris Columbus in patria non ha funzionato. Pixels ha aperto al numero due della top 10 degli incassi il 24 luglio incassando 24 milioni di dollari e piazzandosi dietro al cinecomic Ant-Man della Marvel, che già era nelle sale da una settimana. L’incasso globale ha toccato quota 186.400.000$ con il film che deve ancora debuttare in varie parti del mondo. Con un budget investito di 88 milioni di dollari si prevedono perdite per oltre 75.000.000$. Pixels era stato pensato per lanciare un franchise e con questi numeri c’è il rischio che non se ne faccia nulla. Il film debutta in Cina a fine mese dove potrebbe trasformarsi in un altro Terminator Genisys, reboot che ha sbancato il box-office cinese. La Cina è il secondo più grande mercato cinematografico del mondo, quindi ci sono possibilità che Pixels possa rimpolpare abbondantemente gli incassi.

Parliamo ora del flop numero quattro, un film che in realtà ha ottenuto buone recensioni. Operazione U.N.C.L.E. è stato definito divertente e coinvolgente, ma forse l’ambientazione anni ’60 ha tenuto il pubblico lontano dalle sale, per non parlare dell’uscita in concomitanza e dell’exploit al botteghino di Straight Outta Compton, biopic sul gruppo rap NWA. Operazione U.N.C.L.E. ha aperto il 14 agosto posizionandosi al numero tre dietro a Mission: Impossible – Rogue Nation, in quel momento già da un paio di settimane nelle sale e il già citato Straight Outta Compton che con i suoi 148 milioni worldwide si è rivelato una vera sorpresa. Tornando a Operazione U.N.C.L.E., il film di Guy Ritchie ha incassato sino ad ora 72.100.000$ ed è ancora nelle sale cinematografiche. Con un budget di 75 milioni di dollari, il film dovrebbe registrare perdite per circa 80 milioni di dollari. Anche Operazione U.N.C.L.E. doveva lanciare un nuovo franchise di spionaggio per la Warner Bros., ma visto il risultato la cosa sembra molto improbabile, anche se il film deve ancora debuttare in alcuni mercati esteri nel corso delle prossime settimane.

L’ultimo posto dei più grandi flop estivi americani del 2015 è occupato da un altro film che è quasi noto come Fantastic 4 per i magri incassi registrati al botteghino. Nonostante sia diretto da Cameron Crowe e interpretato dalla mega-star Bradley Cooper con il supporto di Emma Stone e Bill Murray, Sotto il cielo delle Hawaii aka Aloha ha esordito al numero 6 della classifica degli incassi statunitensi con 9.600.000$. L’unica altra nuova uscita di quel fine settimana, che ha aperto al numero uno, era il disaster-movie San Andreas con The Rock. Nel suo breve periodo in sala Sotto il cielo delle Hawaii ha incassato solo 26.200.000$. Con un budget investito di 37 milioni di dollari si prevede una perdita di circa 65 milioni di dollari. Che cosa sia andato storto con questo film non è molto chiaro, ma quel che è certo che l’appeal per lo spettatore è stato quasi pari a “zero”.

L’estate 2015 però non è solo flop, come già accennato è anche l’annata più proficua della storia per quanto riguarda il box-office e quattro dei primi cinque film di questa classifica d’oro hanno esordito proprio questa estate, con Jurassic World ancora ben saldo al primo posto e Avengers: Age of Ultron al numero due, seguito da Fast & Furious 7, Inside Out e Minions.

 

 

Fonte: THR / Movieweb