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Lo chiamavano Jeeg Robot torna al cinema dal 21 aprile 2016

Lo chiamavano Jeeg Robot: video, trailer, poster, immagini e tutte le informazioni sul film drammatico di Gabriele Mainetti che torna al cinema il 21 aprile 2015.

di cuttv
pubblicato 13 Aprile 2016 aggiornato 30 Luglio 2020 12:19

Aggiornamento di Pietro Ferraro

Lo chiamavano Jeeg Robot, il film di Gabriele Mainetti con Claudio Santamaria, Luca Marinelli e Ilenia Pastorelli torna al cinema dal prossimo 21 aprile. Lucky Red per il ritorno in sala del film ha reso disponibili un nuovo trailer e un nuova locandina del film.

Dopo aver conquistato pubblico e critica, Lo chiamavano Jeeg Robot ha ricevuto il Premio Ettore Scola come Migliore Opera Prima durante il recente Bif&st – Bari International Film Festival e ha ottenuto 16 candidature ai David di Donatello, tra cui: Miglior Attore Protagonista (Claudio Santamaria), Migliore Attrice Protagonista (Ilenia Pastorelli), Migliore Attore Non Protagonista (Luca Marinelli) e Miglior Regista Esordiente (Gabriele Mainetti).

Enzo Ceccotti entra in contatto con una sostanza radioattiva. A causa di un incidente scopre di avere un forza sovraumana. Ombroso, introverso e chiuso in se stesso, Enzo accoglie il dono dei nuovi poteri come una benedizione per la sua carriera di delinquente. Tutto cambia quando incontra Alessia, convinta che lui sia l’eroe del famoso cartone animato giapponese Jeeg Robot d’acciaio.

 

 

 

 

Lo chiamavano Jeeg Robot: nuovo trailer e due nuove clip con Claudio Santamaria e Luca Marinelli

Aggiornamento di Pietro Ferraro

Ha debuttato nei cinema Lo chiamavano Jeeg Robot, il cinecomic tutto italiano diretto dall’esordiente Gabriele Mainetti e interpretato da Claudio Santamaria e il Luca Marinelli di Non essere cattivo.

Lucky Red ha reso disponibili uno speciale trailer “reverse” e due nuove clip del film. Nella prima l’Enzo Ceccotti di Santamaria scopre l’entità dei superpoteri acquisiti accidentalmente, mentre la seconda clip vede protagonista Mainetti che canta il classico “Un’emozione da poco” di Anna Oxa, a quanto pare è stata la visione di una clip con un’apparizione della cantante a Sanremo ad ispirare il look del villain “Zingaro”.

Il regista Gabriele Mainetti ci spiega perché proprio un supereroe italiano.

Perché se è vero che, guardandoci indietro, non scorgiamo uno storico fumettistico in cui personaggi mascherati si sfidano a suon di super poteri per decidere il destino del mondo, è altrettanto vero che, a queste storie, non siamo insensibili. Da amante dei generi penso che quello supereroistico rappresenti la sfida più complessa e pericolosa. Fare un buon film per me, significa raccontare con originalità. E quando ti avventuri in un genere che non ti è proprio, il rischio di scadere in un’imitazione è dietro l’angolo . È per questo che non abbiamo voluto raccontare le avventure di un superuomo in calzamaglia. Non avremmo avuto il tempo necessario per aiutare lo spettatore a sospendere l’incredulità. Dovevamo perciò convincerlo a credere dall’inizio. Come? Con le verità che ci appartengono, tangibili in personaggi ricchi di fragilità, che spero riescano a trascinare per mano lo spettatore in un film che, lentamente, si snoda in una favola urbana fatta di superpoteri.

 

Clip – Super poteri:

Clip – Un’emozione da poco:

 

 

Lo chiamavano Jeeg Robot: nuovi trailer e due clip

Aggiornamento di Pietro Ferraro

Lucky Red ha reso disponibili due nuovi trailer e due prime clip di Lo chiamavano Jeeg Robot, il film di Gabriele Mainetti con Claudio Santamaria, Luca Marinelli e Ilenia Pastorelli al cinema dal prossimo 25 febbraio.

Lo chiamavano Jeeg Robot insieme a Deadpool rappresenta senza alcun dubbio uno sguardo alternativo e “pulp” sul mondo dei cinecomic, mentre Ryan Reynolds e il suo mutante mercenario puntano al dissacrante ed hanno addirittura il coraggio di sbeffeggiare i leggendari X-Men, l’esordiente Gabriele Mainetti e il suo “Jeeg Robot”, supereroe di borgata interpretato da Claudio Santamaria, puntano a sfruttare una mitologia supereroistica dark, iperrealistica e orgogliosamente alternativa come a suo tempo fece il regista Josh Trank con i suoi giovani supereroi per caso protagonisti del found footage Chronicle.

 

Clip – Camorra:

Clip – Jeeg Robot:

Trailer – Sigla:

 

Lo chiamavano Jeeg Robot: video musicale Claudio Santamaria canta “Jeeg Robot d’Acciaio”

Aggiornamento di Pietro Ferraro

Il prossimo 25 marzo debutterà nei cinema italiani Lo chiamavano Jeeg Robot, film che si candida ad essere il primo “vero” cinecomic italiano incorporando elementi “pulp”, la mitologia dei robot giapponesi anni ’70 e ’80 e una storia di orgine che pesca a piene mani dai supereroi dei fumetti americani e dal found-footage fantascientifico Chronicle di Josh Trank.

Oggi vi proponiamo un video musicale con il protagonista del film Claudio Santamaria che si cimenta in una cover di una delle sigle tv più amate dei cartoon giapponesi degli anni ’80. Trattasi del brano “Jeeg Robot d’acciaio” che insieme alle sigle del Grande Mazinga e Atlas Ufo Robot rappresenta la summa dell’universo robotico creato dal mangaka giapponese Go Nagai. La sigla originale di Jeeg arrangiata da Detto Mariano sulla base di quella originale scritta da Michiaki Watanabe era cantata da Roberto Fogu in arte Fogus, interprete anche della sigla di Ryu il ragazzo delle caverne.

A seguire trovate anche una nuova locandina ufficiale del film.

 

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Lo chiamavano Jeeg Robot: nuovo trailer e locandina

Aggiornamento di Pietro Ferraro

Claudio Santamaria intona la mitica sigla tv “Jeeg Robot d’acciaio” per il nuovo trailer del debutto sul grane schermo di Gabriele Mainetti regista di “Basette” corto-tributo made in Italy al leggendario anime Lupin III.

In Lo chiamavano Jeeg Robot si racconta di un uomo che, entrato accidentalmente in contatto con una sostanza radioattiva, scopre di avere un forza sovraumana. Il supereroe dark di Mainetti omaggia i supereroi afflitti da emozioni e troppa umanità che hanno fatto la fortuna del fumetto americano e in mezzo ci piazza anche un sentito omaggio ad uno degli iconici robot giapponesi di Go Nagai che hanno forgiato l’immaginario della cosiddetta “Generazione Bim Bum Bam”.

A seguire trovate anche una nuova locandina del film che arriva nei cinema il prossimo 25 febbraio.

 

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Lo chiamavano Jeeg Robot: cover del fumetto ufficiale e due nuovi character poster

Aggiornamento di Pietro Ferraro

Il prossimo 25 febbraio uscirà nei cinema italiani Lo chiamavano Jeeg Robot interessante rivisitazione italiana della mitologia supereroistica dall’intrigante taglio “neorealista” in un racconto di origine diretto dall’esordiente Gabriele Mainetti regista del celebre corto “Basette” ispirato all’anime Lupin III.

In attesa dell’uscita del film Lucky Red ha reso disponibili due nuovi character poster del film che ritraggono il protagonista Enzo (Claudio Santamaria) e lo Zingaro (Luca Marinelli) e in collaborazione con la Gazzetta dello Sport viene presentato il fumetto ufficiale del film che sarà in edicola da sabato 20 febbraio al prezzo di €2.50, con quattro copertine da collezione realizzate da Leo Ortolani, Roberto Recchioni, Giacomo Bevilacqua e Zerocalcare.

L’operazione, in coerenza con il carattere originale riconosciuto al film dal pubblico e dalla critica della Festa del Cinema di Roma, intende proporre al pubblico di lettori e spettatori un prodotto creativo nuovo, unendo due forme d’arte, film e fumetto, e generando qualcosa di completamente autonomo e parallelo, senza il rischio di spoiler. Scritto e curato da Roberto Recchioni, curatore editoriale di Dylan Dog e creatore di Orfani, con i disegni di Giorgio Pontrelli e Stefano Simeone e i personaggi ispirati a quelli del film di Gabriele Mainetti.

A seguire trovate la cover del fumetto, mentre nella galleria fotografica che apre l’articolo le due nuove locandine del film.

 

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Lo chiamavano Jeeg Robot: trailer e poster del film con Claudio Santamaria supereroe alternativo

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Aggiornamento di Pietro Ferraro

Dopo la tappa al Festival del Cinema di Roma dove ha ricevuto una calda accoglienza, il prossimo 25 febbraio Lucky Red distribuirà nei cinema Lo Chiamavano Jeeg Robot, il film d’esordio di Gabriele Mainetti che vede protagonisti Claudio Santamaria, Luca Marinelli e Ilenia Pastorelli.

Enzo Ceccotti entra in contatto con una sostanza radioattiva. A causa di un incidente scopre di avere un forza sovraumana. Ombroso, introverso e chiuso in se stesso, Enzo accoglie il dono dei nuovi poteri come una benedizione per la sua carriera di delinquente. Tutto cambia quando incontra Alessia, convinta che lui sia l’eroe del famoso cartone animato giapponese Jeeg Robot d’acciaio.

Dopo il coraggioso ma deludente Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores, troppo infarcito di ingenuità, ancora supereroi in salsa nostrana, ma stavolta in un intrigante mix di violenza e ironia che più che un cinecomic Marvel all’italiana ci ha ricordato una versione più “dark” del cult Kick-Ass.

Gabriele Mainetti seppur esordiente è noto grazie alla sua carriera di attore (Il cielo in una stanza,Un altr’anno e poi cresco) e per la regia del corto Basette, un divertente e divertito omaggio alla serie manga e anime Lupin III che vedeva protagonisti Valerio Mastandrea, Marco Giallini, Daniele Liotti, Flavio Insinna e Luisa Ranieri.

 

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Lo chiamavano Jeeg Robot: eroi di periferia, da Tor Bella Monaca a Roma 2015

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Il lungometraggio d’esordio di Gabriele Mainetti porta i superpoteri di un ladruncolo di periferia alla Festa del Cinema di Roma 2015

Mentre la programmazione cinematografica di Luchy Red porta in sala gioielli dell’animazione come “Nausicaä nella Valle del Vento” di Hayao Miyazaki, quella che ha in serbo per il futuro si prepara alla 10a Festa del Cinema di Roma, aperta proprio da “Truth” di James Vanderbilt, mentre “Il Piccolo Principe” di Mark Osborne sarà presentato in collaborazione con Alice nella città.

Tra gli otto titoli di Lucky Red presentati al Festival, ci sarà anche il supereroe di periferia protagonista del lungometraggio d’esordio di Gabriele Mainetti, attore, regista e produttore romano, già autore di corti come “Basette” (2008), in viaggio con Valerio Mastrandrea nell’immaginario sedotto da Lupin, e del bambino mascherato di “Tiger Boy” (2012), con la sua storia di disagio infantile che ha sfiorato gli Oscar 2014 nella categoria “live action short”, dopo aver già conquistato tante giurie e premi internazionali.

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Lo chiamavano Jeeg Robot, sceneggiato da Nicola Guaglianone e Menotti, arriva dalla periferia romana di Tor Bella Monaca, con i poteri da supereroe di un piccolo ladruncolo locale, ombroso e introverso come Enzo Ceccotti, pronto ad accogliere la scoperta della forza sovrumana acquisita dopo essere entrato in contatto con una sostanza radioattiva, come l’occasione per passare ai “colpi grossi”.

Tra gli ingredienti del film però c’è anche l’amore, quello che redime anche quando arriva da una ragazza ‘un po’ lenta’ convinta che il Ceccotti sia l’eroe buono e generoso del mitico Jeeg Robot d’acciaio, insieme ad un cast che riporta sul grande schermo Claudio Santamaria, insieme a Luca Marinelli, Stefano Ambrogi, Ilenia Pastorelli, Maurizio Tesei, Francesco Formichetti, Daniele Trombetti, Stefano Ambrogi, Antonia Truppo, Gianluca Di Gennaro e Salvatore Esposito.

Lo chiamavano Jeeg Robot è una coproduzione Goon Films (la societa’ di Mainetti) e Rai Cinema, realizzato con il contributo del MiBACT, girato in parte anche nel vecchio LunEur di Roma e distribuito prossimamente nelle sale d’Italia da Lucky Red.

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