Home David Cronenberg David Cronenberg: “L’unica cosa che mi manca del cinema è l’odore della sala di montaggio”

David Cronenberg: “L’unica cosa che mi manca del cinema è l’odore della sala di montaggio”

Il mondo del cinema visto da David Cronenberg

di carla
pubblicato 14 Ottobre 2015 aggiornato 18 Gennaio 2024 15:56

David Cronenberg è stato ospite al Reykjavik International Film Festival 2015 per ricevere un Lifetime Achievement Award. In una sala gremita presso l’Università, il regista ha risposto a diverse domande. Ecco cosa ci racconta IndieWire.

“Da piccolo andavo al cinema e vedevo film western o cappa e spada. Poi un giorno ho notato la sala dall’altra parte della strada che proiettava solo film italiani. Ho visto delle persone che uscivano piangendo e mi sono chiesto che tipo di film potesse avere quel tipo di impatto sugli adulti. Ho guardato dentro e ho scoperto che si trattava di La Strada di Fellini. Quando l’ho visto, mi ha fatto piangere”.

Quando vide i film prodotti in Canada, Cronenberg si rese conto che il cinema poteva essere una via per la sua creatività. Quando stava facendo il suo primo grande film canadese, i produttori erano alla ricerca disperata di una sceneggiatura che poteva essere trasformata in film.

“Non mi hanno voluto come regista, ma volevano la mia sceneggiatura di Il demone sotto la pelle. Non c’era la tradizione dell’horror in Canada, per lo più solo documentari e docudrama su pescatori in Terranova”.

Usando la sua sceneggiatura come leva, Cronenberg ha convinto i produttori ad accettarlo come regista del film. I suoi primi film sono diventati incredibilmente controversi in Canada, stimolando discussioni parlamentari sulla necessità o meno di finanziarli. Ma dal momento che sono stati gli unici film che davano un profitto al governo, Cronenberg ha continuato a ottenere il finanziamento statale. Poi arriva La zona morta per Dino De Laurentiis e Cronenberg impara una lezione importante.

“Avevo sempre interpretato la teoria che dovevo essere uno scrittore-regista. Intendevo registi come Howard Hawks, artigiani che sono diventati autori. Ma ho scoperto che è molto interessante mescolare il sangue con quello di un altro scrittore, in questo caso di Stephen King. Non si deve preoccupare da dove viene il film”.

In qualsiasi modo la si guardi, Cronenberg è riuscito a fare film che sono unici e non ha dovuto scendere a compromessi. La sua abitudine nel lavorare con gli stessi collaboratori ha anche aiutato il regista nel mantenere lo stesso tono attraverso le sue produzioni.

“La mia prima regola è: Non lavorare con gli stronzi”.

Poi passa ad un suo film indimenticabile:

“Uno dei ruoli più difficili fu quello dei ginecologi gemelli di “Inseparabili”. Ho visto trenta tra i più famosi attori del mondo. Nessuno voleva interpretare due gemelli che erano anche ginecologi. Gli attori anglo-americani non volevano fare i gemelli, gli attori italoamericani non vogliono fare i ginecologi. Jeremy Irons è stato il primo attore finanziabile che era disposto a fare la parte”.

Nel 2014 Cronenberg ha pubblicato un romanzo, Divorati (Consumed).

“L’unica cosa del cinema mi manca è l’odore in sala di montaggio, ma si può ottenere come un deodorante per ambienti Dovrebbero solo iniziare a fare la colonia Eau de Kodak… ”

David Cronenberg – Filmografia da regista
– Stereo (1969)
– Crimes of the Future (1970)
– Il demone sotto la pelle (Shivers) (1975)
– Rabid – Sete di sangue (Rabid) (1977)
– Veloci di mestiere (Fast Company) (1979)
– Brood – La covata malefica (The Brood) (1979)
– Scanners (1981)
– Videodrome (1983)
– La zona morta (The Dead Zone) (1983)
– La mosca (The Fly) (1986)
– Inseparabili (Dead Ringers) (1988)
– Il pasto nudo (Naked Lunch) (1991)
– M. Butterfly (1993)
– Crash (1996)
– eXistenZ (1999)
– Spider (2002)
– A History of Violence (2005)
– La promessa dell’assassino (Eastern Promises) (2007)
– A Dangerous Method (2011)
– Cosmopolis (2012)
– Maps to the Stars (2014)

David Cronenberg