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The Rosie Project, Jennifer Lawrence abbandona Richard Linklater per il nuovo film di Darren Aronofsky

Jennifer Lawrence preferisce Darren Aronofsky a Richard Linklater

pubblicato 13 Ottobre 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 11:54

Film che saltano e film che potrebbero sorgere, nell’immediato futuro di Jennifer Lawrence. A detta dell’Hollywood Reporter, infatti, la star di Hunger Games ha abbandonato la trasposizione cinematografica di The Rosie Project, divertente romanzo di Graeme C. Simsion arrivato in Italia con l’orrendo titolo ‘L’amore è un difetto meraviglioso‘. Alla regia del progetto, assai promettente nella storia, Richard Linklater, regista di Boyhood. Motivazioni ufficiali sul perché dell’addio non se ne hanno ma sembrerebbe tutt’altro che casuale l’ingresso della diva nel nuovo film di Darren Aronofsky, come scritto da Variety nelle ultime ore.

Scelta curiosa, quella di Jennifer, perché il ruolo femminile di The Rosie Project sembrava effettivamente tagliato per lei, con Linklater, poi, solitamente sinonimo di qualità. Protagonista del romanzo è Don Tillman, 39enne professore di genetica presso l’Università di Melbourne. Un uomo con una posizione ben retribuita, un’alimentazione strutturata e regolare nonché fisicamente attraente. Nel regno animale non avrebbe alcuna difficoltà a trovare una compagna e a riprodursi. Perciò, il motivo per cui è ancora scapolo gli è oscuro. Tuttavia ha fatto una scoperta incredibile: statisticamente, gli uomini sposati sono in media più felici… e vivono più a lungo! Per questo ha dato vita a un progetto: il Progetto Moglie. Ha elaborato un algoritmo perfetto che gli consentirà di escludere le candidate inadatte – le fumatrici, le ritardatarie, le schizzinose, quelle troppo attente al loro aspetto… e tutte quelle che non rispondono agli altri criteri che ha incluso nelle sedici pagine del suo questionario. Tutto cambia quando Don incontra una donna che si chiama Rosie, ovvero apparentemente la più inadatta delle candidate al Progetto Moglie. Ma proprio lei, ovviamente, finirà per farlo innamorare.

Sulla pellicola di Aronofsky, invece, si sa poco o niente. Il regista de Il Cigno Nero dovrebbe finalmente tornare ad un’opera più ‘indie’, dopo i 100 milioni e passa spesi con Noah, con le riprese che potrebbero partire in primavera.

Fonte: Collider e Variety