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Star Wars 7: interviste al cast e al regista JJ Abrams

Interviste a cast, sceneggiatore e regista di Star Wars: Il risveglio della Forza.

pubblicato 13 Dicembre 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 10:25

Tutte le persone coinvolte con Star Wars: Episodio VII, dai registi agli attori, hanno fatto del loro meglio per mantenere il massimo riserbo sui dettagli principali del film così da regalare qualche sorpresa al pubblico una volta che questo film evento sarà uscito nelle sale.

Nonostante questo riserbo assoluto negli States c’è stata comunque un’affollata conferenza stampa che ha visto presenziare il regista JJ Abrams, il presidente di Lucasfilm Kathleen Kennedy, lo sceneggiatore Lawrence Kasdan e gli attori Harrison Ford (“Han Solo”), Carrie Fisher (“Leia”), Daisy Ridley (“Rey”), John Boyega (“Finn”), Oscar Isaac (“Poe”) , Adam Driver (“Kylo Ren”), Gwendoline Christie (“Capitano Phasma”) e Lupita Nyong’o (“Maz Kanata”).

A seguire vi proponiamo i punti salienti di questo incontro in cui si è parlato del nuovo film, ma anche della trilogia originale legata a doppio filo ai nuovi film del franchise.

 

JJ Abrams / Regista e sceneggiatore

 

  • Quando gli hanno chiesto perché ha scelto di girare Star Wars: Episodio VII, il regista JJ Abrams ha risposto: “Mi sono sentito molto fortunato a far parte di questo progetto. La realizzazione di questo film, per la troupe e il cast, non è stato un lavoro, ma qualcosa di più. Non era niente che penso ognuno di noi avesse mai affrontato. Era qualcosa legato alla passione e qualcosa a cui ognuno ha dato un qualcosa in più. Io onestamente mi sento onorato di far parte di questo gruppo.
  • E’ stato importante per questa pellicola, pur avendo una propria storia, tenere conto di ciò che è venuto prima. Abrams a questo proposito ha detto: “Quando Kathy Kennedy, Larry [Kasdan] e io abbiamo iniziato a parlare di ciò che sarebbe stato, proprio all’inizio, la questione fondamentale è stata su quello che volevamo provare e che cosa volevamo che la gente provasse. E’ stato davvero l’inizio della discussione. La risposta è stata il senso della scoperta, l’euforia, la sorpresa e la commedia che George Lucas ha messo in Star Wars che per me è stata la cosa che mi ha fatto amare il film. Quando si guarda a tutte le cose che lui ha messo in quei film pensi sia impossibile e sorprendente. Quindi per noi, proprio all’inizio, la cosa importante era sapere il motivo per cui stavamo raccontando quella storia, che era quello di dare alla gente quel senso di possibilità e la magia che tutti abbiamo provato quando abbiamo visto l’originale Star Wars. Ma mi limiterò a dire che questo film racconterà una storia tutta nuova. Non è un viaggio nostalgico. Siamo dovuti andare a ritroso, al fine di andare avanti. Se si guarda agli episodi IV, V e VI queste sono le storie che andremo a continuare. Questo è l’episodio VII. Il tessuto doveva essere ciò che ci è familiare, al fine di raccontare una nuova storia.
  • Abrams è sempre stato molto reticente quando si tratta di svelare dettagli sui suoi film e le storie che intende raccontare, ma in questo caso la Disney era completamente d’accordo con lui: “Mentre stavamo lavorando sul film, ho capito quanto tenesse ai fan e a Lucasfilm. La mia natura è quella di mantenere le cose tranquille, ero certo che avremmo avuto degli scontri, ma la Disney con mia grande sorpresa sosteneva il fatto di non rovinare, non rivelare e non mostrare ogni dettaglio della storia. Abbiamo visto tutti i trailer dei film che mostrano letteralmente l’intero film. Poi si va a vedere il film e ci si trova a constatare che ‘Sì, era letteralmente il film. L’ho visto in due minuti’. Così ero molto grato che la Disney si fosse prodigata per cercare di mantenere le cose più quiete.
  • Anche se ogni giorno si percepiva forte la pressione a causa di quanto fosse importante questo film per così tante persone, il giorno più spaventoso delle riprese per Abrams è stato quando Ford si è ferito.
  • Abrams ha confermato che in questo film non ci sarà Jar Jar Binks, non ci saranno Ewok e non ci sarà alcuna scena dopo i titoli di coda: “Tutte le scene sono nel film”.

 

Lawrence Kasdan / Sceneggiatore

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  • Kasdan ha detto che mentre hanno preso in considerazione il canone dell’universo espanso di Star Wars, si sono più concentrati su Il ritorno dello Jedi creando il passo successivo di quella storia: “Eravamo consapevoli e siamo rispettosi del canone, ma volevamo raccontare una storia che ci interessava e che ci ha deliziato. Non volemo troppe regole e parametri. Abbiamo detto: ‘Possiamo fare tutto quello che vogliamo con questa storia. Quale sarebbe la cosa più divertente da fare in questa pagina, nella pagina successiva e la pagina dopo?’ Questo è stato il principio guida, più che il canone o qualsiasi cosa sia venuta prima”.
  • Quando si è trattato di lavorare con Abrams alla sceneggiatura e approcciare questa storia, lo sceneggiatore Lawrence Kasdan ha detto che l’obiettivo più grande era quello di divertirsi: “J.J. e io abbiamo cercato di evitare la pressione della scadenza e ci siamo divertiti. Infatti il primo giorno che abbiamo iniziato a lavorarci sul serio ci siamo detti: ‘Bisogna divertirsi con questo lavoro ogni singolo giorno. E’ un privilegio. Siamo molto fortunati a poter scrivere il prossimo Star Wars. Non dobbiamo davvero avere paura. Penso che eravamo trepidanti nel soddisfare le aspettative della gente e siamo soddisfatti di quello che abbiamo fatto”.
  • Kasdan ha anche preso ispirazione da cose totalmente estranee a Star Wars: “Tutti i film di Akira Kurosawa mi hanno influenzato, in tutta la mia carriera. Ecco perché era lo Shakespeare del cinema. Ha fatto commedie, ha fatto film d’azione, ha fatto teatro shakespeariano, in ognuno dei suoi film. I Sette Samurai potrebbe essere il più grande film mai realizzato. E’ un dramma personale e un film d’azione. Così quando J.J. e io stavamo lavorando, abbiamo continuato a far riferimento a quei film e abbiamo parlato dei grandi film americani che abbiamo amato e le cose che avevano influenzato i primi Star Wars, che erano Howard Hawks e John Ford. Quando George [Lucas] fece Una nuova speranza, è stato molto influenzato da Kurosawa, Flash Gordon e Il mago di Oz. Si potevano percepire tutti quei film in Una nuova speranza e tutto ciò che è in Una nuova speranza è passato attraverso altri film fino ad oggi.

 

John Boyega / Finn

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  • Alcuni aspetti del film erano così segreti che anche John Boyega non ha pienamente capito alcuni retroscena del suo personaggio: “Non sapevo molto durante le riprese a causa degli spoiler, ma mi ricordo che avevo delle linee guida su cui basarmi che riguardavano chi fossero Finn e Rey. Ricordo durante alcune prove di aver detto a Daisy [Ridley], ‘Non è possibile che le nostre storie siano così semplici’. E noi ancora non sappiamo alcuni dettagli. Ho delle teorie come quelle dei fan sulla provenienza di Finn, ma sto ancora cercando di capirlo. Mi piace che rimanga un mistero.
  • Da vero fanboy autoproclamato, Boyega con Star Wars ha avuto modo di vedere i suoi sogni realizzarsi. “E’ stato fantastico per me leggere l’intero script e scoprire tutte le cose che Finn arriva a fare. Mi sento come J.J., sapeva che tipo di fan ero quando si tratta di Star Wars e ha scritto questo ruolo per me, perché mi capita di indossare una divisa da Stormtrooper e una giacca della Resistenza, ho un blaster, uso una spada laser e sono accanto a Han Solo e Chewbacca. E’ semplicemente fantastico!”.
  • Essendo un grande fan del genere, Boyega ha dovuto controllare l’entusiasmo quando era sul set con Ford. “C’è stato un momento in cui sul Falcon Harrison aveva il blaster in mano e stava cercando di rinfoderarlo abilmente. E io e Daisy eravamo dietro la macchina da presa e pensavamo: “Questo è pazzescamente folle! Harrison è proprio lì!”, ma poi abbiamo dovuto fare una scena insieme e non potevo mostrarmi fuori di testa. E’ stato ipnotico vedere Harrison in questo ambiente, nei film che abbiamo tanto apprezzato. Ed è stato bello vederlo con Chewie. Noi siamo letteralmente impazziti, ma non lo abbiamo mostrato. Abbiamo cercato di restare professionali per lui.
  • Boyega ha detto che per quanto lo riguarda questa è una storia umana con temi universali. “Questo è un film su esseri umani, Wookie, astronavi e caccia TIE e ha un messaggio di coraggio, amicizia e lealtà. Penso che sia qualcosa che alla fine è importante. Ho visto il film proprio la settimana scorsa e mi sono davvero, davvero ritrovato in Rey più di qualsiasi altro personaggio. Per il fatto di essere in circostanze in cui devi trovare qualcosa di più grande di quello che sei, dentro di te, è qualcosa che è una fonte di ispirazione per me e penso che la gente coglierà il messaggio. Per quanto riguarda i bambini saranno tutti concentrati su BB-8”.
  • Boyega ha già avuto modo di interpretare Finn in altre due occasioni dalla conclusione delle riprese: “Una volta era per Disney Infinity e la seconda volta è stata per Star Tours, l’attrazione a Disneyland. Sono un personaggio giocabile e riesco a giocare con me stesso. E’ stato fantastico! È stato divertente. I personaggi di Disney Infinity sono più delle versioni infantili dei personaggi del film, così la cosa è stata davvero forte”.

 

Carrie Fisher / Generale Leia

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  • Leia è sempre stato un personaggio femminile forte e ora è passata da principessa a generale e Carrie Fisher ritiene che lei è stata l’inizio del Girl Power. “Ho avuto modo di essere l’unica ragazza su un set tutto al maschile, ed è stato davvero divertente per me. [Leia è] più potente del buon vecchio ‘Sì, sono più forte di te’. Ciò che è veramente divertente nel mettere in pratica un certo Girl Power è comandare gli uomini che hai intorno. Conosco un sacco di voi donne che là fuori non lo hanno ancora fatto e vi incoraggio a farlo.
  • Carrie Fisher ammette che la sua più grande paura di tornare al personaggio di Leia tanti anni dopo, era che la sua pessima memoria non le avrebbe permesso di ricordare le sue battute. “E’ stato spaventoso. Inoltre io sono la custode della Principessa Leia, quindi non sono mai uscita dal personaggio e mi sono chiesta se questo sarebbe stato notato. Ero molto nervosa. E’ passato molto tempo e non mi piace guardarmi a questa età rispetto al ruolo. E’ stato spaventoso e lo sarà sempre.
  • Carrie Fisher ha detto che Leia doveva avere un gran senso dell’umorismo o lei non avrebbe portato quell’acconciatura. “Ho un taglio di capelli alla babbuino. Voglio dire con tutto l’affetto, hai bisogno di senso dell’umorismo per questo genere di cose. Ti mantiene vivace e divertente quando arrivano colpi da ogni parte. Sono i capelli che la rendono davvero divertente.

 

Daisy Ridley / Rey

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  • Daisy Ridley ritiene che tutte le donne in Star Wars possono essere una fonte di ispirazione per le ragazze. “La Principessa Leia e Carrie [Fisher] sono state una fonte di ispirazione per le ragazze negli ultimi 30 anni. Io non sono sicuramente a quei livelli, ma spero che anche Rey possa essere un esempio di Girl Power. E penso che la scrittura di J.J. e Larry, la storia che la riguarda e il fatto di avere un ruolo importante, avrà un certo impatto sul pubblico femminile. Lei è coraggiosa, vulnerabile e così complessa. E’ questo ciò che è eccitante nel recitare un ruolo come questo. Non deve essere una cosa legata all’incarnare una donna in un film. Per me lei non è importante perché è una donna. E’ importante a prescindere e si dà il caso che lei sia una donna. Lei trascende il genere e si rivolge agli uomini e alle donne.
  • Essendo una nuova leva della recitazione Ridley ha detto di essersi trovata a disagio e nervosa su un set di quelle dimensioni. “Tutta la mia prima giornata è stata piuttosto terrificante. Non ho trovato un momento in cui non mi ritenessi un gradino più in basso rispetto agli altri. Tutti sapevano che non avevo davvero fatto molto prima. Altre persone hanno visto in me qualcosa che forse io stessa non ho visto e non sono ancora del tutto sicuro che sia così. La paura di non soddisfare tale potenziale è terrificante”.

 

Harrison Ford / Han Solo

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  • Sul fatto di rappresentare un ponte tra i film originali e questa nuova generazione, Harrison Ford ha detto: “E’ gratificante che ti chiedano di farne parte. C’era una storia interessante da raccontare attraverso il personaggio. E’ sempre bello lavorare su qualcosa che sai in anticipo che la gente attende con ansia. Questa non è una scommessa ed è divertente da interpretare. E’ stata una grande esperienza”.
  • Ford ha detto che il ritorno al franchise lo ha sentito più familiare che diverso. “Ci si sente bene. E’ bello essere a casa, come ha detto Han nel teaser trailer. Sono consapevole del valore che questi film rappresentano per il pubblico e sono soddisfatto che siano diventati un’eredità generazionale e che siano stato trasmessi attraverso le famiglie. E’ molto gratificante essere parte di tutto questo.
  • Ford ha anche trovato facile tornare di nuovo nei panni di Han Solo. “I vestiti fanno l’uomo. Ho camminato più di un miglio in quegli stivali. Mi interessava il percorso del personaggio. Ho pensato che fosse interessante lavorare un po’ sul personaggio e ho avuto un riscontro con J.J. Abrams, ne abbiamo parlato mentre ci si preparava per l’avventura delle riprese. È stato facile.
  • Anche se ha conquistato fama e l’amore dei fan per essere stato una parte dei film originali, Ford ha detto che si tratta di un’esperienza individuale tale che non ha davvero molti consigli per i suoi nuovi colleghi. “Penso che il mio consiglio è praticamente limitato a guardare in entrambe le direzioni prima di attraversare la strada. Non ho intenzione di dire loro come navigare in questo spazio molto personale e di cercare di capire le carriere che hanno scelto per loro stessi, ma sono coinvolti in qualcosa di grande e lo sanno.

 

Adam Driver / Kylo Ren

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  • Star Wars ha una storia di grandi villain, ma Adam Driver ha cercato di non pensarci, per quanto possibile, mentre stava interpretando l’ultimo: “Ricordo, nella fase iniziale, che non pensavo a lui come ad un villain, a qualcuno di malvagio o cattivo, ma cercavo di fare qualcosa che fosse più tridimensionale. Questo, per me, sembrava più pericoloso e più imprevedibile. E’ qualcuno che si sente moralmente giustificato a fare tutto ciò che deve fare. Qualcuno che sembrasse più spinto da qualcosa da svolgere che non solo dall’essere malvagio per il semplice gusto di farlo. E’ qualcosa che non è molto divertente da interpretare.
  • Su ciò che rende Kylo Ren un personaggio unico nell’universo di Star Wars Kasdan ha detto: “Eravamo così eccitati che Adam [Driver] interpretasse questa parte, perché non c’è mai stato un personaggio come Kylo della saga.. Adam lo interpreta così splendidamente perché ci si aspetta che lui sia un genio del male, ma quello che invece scopriamo in lui sono tutte le contraddizioni e i conflitti che chiunque di noi può sentire in ogni momento. Questo è ciò che c’è di così sorprendente in lui e penso che sia unico nel suo genere per come Adam lo ha interpretato”.

 

Gwendoline Christie / Capitano Phasma

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  • Il villain femminile del film, il Capitano Phasma, è diventata immediatamente una star e Gwendoline Christie è sorpresa e grata per la risposta dei fan: “J.J. è stato chiaro circa il fatto che voleva rispettare le origini dei film e celebrarli, ma anche renderli moderni e la conferma di ciò per me è proprio in questo personaggio sorprendente, il Capitano Phasma è il primo villain femminile sullo schermo di Star Wars. Ma c’è più di questo, si tratta di un personaggio che finora viene giudicato per ciò che ha fatto a causa delle sue scelte e per il suo carattere e per il fatto che sia una donna. Convenzionalmente è così che ci siamo legati a personaggi femminili quindi ho sentito tutto ciò come qualcosa di molto progressista. La risposta da parte del pubblico e dei fan è stato così positiva che mi fa pensare che questo è il genere di cose che la gente vuole vedere. La gente vuole vedere una riflessione più diversificata della società e mi sento incredibilmente privilegiata ad interpretare questa parte”.
  • Quando le è stato chiesto se spera che l’attenzione data da questo film la potrebbe portare ad essere reclutata per il ruolo di Capitan Marvel, Christine ha detto: “Se qualcun altro volesse offrirmi un qualsiasi lavoro gli sarò molto grata”.

 

Lupita Nyong’o / Maz Kanata

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  • Per il suo lavoro in motion-capture nei panni di Maz Kanata, l’attrice Lupita Nyong’o ha attraversato una vasta trasformazione quotidiana per entrare nella sua tuta da motion-capture per le riprese, con sensori disposti ovunque, anche sui denti. E’ stato un processo che inizialmente ha richiesto dalle due ore e mezza alla tre ore, ma che è stato poi ridotto a poco più di un’ora. Una volta che lei era nella tuta, Nyong’o e Abrams hanno sperimentato diverse versioni del personaggio, alla scoperta di varie iterazioni di Maz, diverse nell’aspetto e nel movimento.
  • Non avendo mai avuto esperienza con il motion-capture prima, Nyong’o ha dovuto modificare di conseguenza la sua performance ed è stato grata di aver potuto essere fisicamente sul set durante le riprese: “Fortunatamente per me, J.J. mi ha fatto essere parte delle riprese, quindi la mia prima esperienza con il motion capture è stata su set reali e con attori reali. Sono eternamente grata a lui per avermi permesso ciò, perché era un ottimo modo per entrare in questo meravigliosa cosa pazzesca chiamata motion-capture. Ho avuto modo di essere su quei set, vedere e sentire. Ci sono così tanti dettagli quando si sta in piedi su quel set che è ipnotizzante. Credo che il pubblico stia per avere un’esperienza molto coinvolgente, proprio come l’abbiamo avuta noi nel girarlo. La cosa che mi ha attratto dell’idea di recitare in motion-capture è stata l’idea di lavorare con un personaggio che non era limitato dalle mie circostanze fisiche. Ho potuto lavorare con il mio corpo in modo nuovo”.

 

Nomi dei personaggi e i costumi di scena

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  • Dato che Star Wars è diventato noto per le scelte inusuali nei nomi dei personaggi, i realizzatori hanno preso in considerazione vari nomi prima di approdare alle scelte finali. Abrams a questo proposito ha detto: “Un sacco di nomi andavano e venivano e alcuni nomi ci hanno bloccato. Mi ricordo quando abbiamo scelto BB-8, è stato il primo e unico nome che il droide ha avuto. Rey, Finn e Poe hanno attraversato molti tentativi. Kylo Ren è diventato Kylo Ren abbastanza presto e Maz Kanata è stata sempre Maz Kanata. Abbiamo cambiato il nome di Leia. No, non lo abbiamo fatto”.
  • Un altro aspetto molto importante di un film di Star Wars sono i costumi. Abrams a questo proposito ha detto: “I costumi sono stati la parte più difficile per noi e io non vedo l’ora che li vediate perché ciò che Michael Kaplan, il costumista, ha fatto in questo film è così grande e unico, i costumi sono davvero straordinari. Il più difficile è stato Kylo Ren, non so quante centinaia e probabilmente migliaia di tentativi e versioni diverse abbiamo provato. Una delle grandi cose che abbiamo realizzato durante questi tentativi è stato il costume per il Capitano Phasma che in origine era tra i costumi creati per Kylo Ren. Per ragioni di storia, non aveva senso e non ha funzionato, ma improvvisamente mi sono reso conto che quello era uno dei più grandi costumi che avessi mai visto. Lui poi è diventato uno dei miei personaggi preferiti del film, ma il design di Kylo Ren è stato il più difficile. Quando abbiamo finalmente visto la maschera e il design è stato subito chiaro quale avremo scelto. Sono molto grato a Michael e a tutta la sua incredibile squadra”.
  • Insieme con un nuovo titolo, Leia ha anche un nuovo look in questo film che la Fisher ha detto di aver approcciato con una certa facilità: “Quanto tempo mi ci è voluto per entrare nel costume? Circa 10 o 20 minuti. Io sono più vecchia e lo faccio più velocemente. Ho un look che io definisco da assistente di volo con un bel gilet e capelli diversi dalla maggior parte delle assistenti di volo”.

 

Oscar Isaac / Poe Dameron

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  • Alla domanda su la cosa più divertente avvenuta sul set, secondo Oscar Isaac riguardava Carrie Fisher: “Mio zio è un grande fan di Star Wars, è letteralmente ossessionato da Star Wars. Un giorno è venuto sul set e l’ho perso. Non l’ho trovavo più e poi ho sentito questa risata provenire dalla roulotte di Carrie. Così sono andato lì e lui era lì con lei e il suo cane Gary Fisher. Ho detto, ‘Zio, cosa stai facendo ?! Esci da lì!'”.
  • Isaac era contento  dell’atmosfera di collaborazione che il cast ha vissuto con Abrams:  “Una delle cose più interessanti nel lavorare con JJ su questo film è che c’è stato un vero e proprio spirito di collaborazione. Abbiamo parlato di molte cose e  di un’evoluzione del personaggio sin dal primo incontro con JJ e Kathy e Larry, e molto è poi finito sullo schermo. Ad esempio, dopo che abbiamo iniziato le riprese, abbiamo parlato un po’ di Poe, da dove venisse e dove fosse stato. Ci si sente come se si stesse creando queste cose insieme.

 

Passato e futuro del franchise

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  • Nel parlare di momenti preferiti dei film originali, Isaac ha detto che il suo è stato quando, nel Ritorno dello Jedi, il casco di Darth Vader si apre e si vede lui che è solo un triste e vecchio uomo vulnerabile. Gwendoline Christie. che aveva circa circa sei anni quando ha visto il film, è rimasta colpita dal personaggio della Principessa Leia e di come sembrava diversa dalle altre donne nei film, come risultato della sua tenacia e di una mentalità forte. Ford ha detto che la sua preferita è la scena con Leia in bikini seduta in grembo a Jabba the Hutt.
  • Alla domanda su quanto stanno discutendo l’universo condiviso che vedremo negli episodi VIII e IX, la produttrice Kathleen Kennedy ha detto: “Non abbiamo ancora mappato ogni singolo dettaglio, ma ovviamente, tutti si parlano e lavorano insieme. La collaborazione è ciò che andrà a garantire che tutti abbiano voce in capitolo e finora sta andando alla grande. J.J. e Rian [Johnson] hanno già parlato a lungo, perché Rian sta per iniziare le riprese dell’Episodio VIII e [gli attori] si preparano a girare a gennaio. E poi Colin [Trevorrow] inizierà a lavorare con Rian, passando un sacco di tempo sul set con lui.

 

Star Wars: Episodio VII debutta nei cinema italiani il prossimo 16 dicembre.

 

Fonte: Collider