Home Curiosità Sundance 2016, vincitori: trionfa il dramma sulla schiavitù “The Birth of a Nation”

Sundance 2016, vincitori: trionfa il dramma sulla schiavitù “The Birth of a Nation”

Annunciati i vincitori del “Sundance Film Festival 2016” con premi al drammatico “Birth of a Nation” e al documentario “Weiner”.

pubblicato 31 Gennaio 2016 aggiornato 30 Luglio 2020 09:04

Annunciati i vincitori dell’edizione 2016 del Sundance film festival, il festival del cinema indipendente più importante degli Stati Uniti, che si tiene con cadenza annuale nello Utah.

Quest’anno trionfa Birth of a Nation, Il dramma biografico di Nate Parker che racconta la rivolta degli schiavi in Virgina nel 1831 si è aggiudicato il Premio del pubblico e il Gran Premio della Giuria (U.S. Dramatic), questo pochi giorni dopo che i diritti di distribuzione del film sono stati venduti per la cifra record di 17.5 milioni di dollari alla Fox Searchlight. Il film di Parker è ambientato nel Sud degli Stati uniti prebellico e segue Nat Turner, uno schiavo letterato e predicatore che viene sfruttato dal suo proprietario Samuel Turner per sottomettere schiavi indisciplinati. Dopo aver assistito ad innumerevoli atrocità contro alcuni schiavi, Nat escogita un piano per condurre il suo popolo verso la libertà. Il cast include il regista Nate Parker nel ruolo del protagonista, Armie Hammer, Aja Naomi King, Jackie Earle Haley, Gabrielle Union e Mark Boone Jr..

La tendenza che vede il medesimo film conquistare sia il premio del pubblico che quello della critica si ripete per il terzo anno consecutivo, l’anno scorso a bissare era stato Quel fantastico peggior anno della mia vita (Me and Earl and the Dying Girl) mentre l’anno precedente il duplice riconoscimento è andato a Prossima fermata – Fruitvale Station.

Per quanto riguarda il miglior documentario l’ha spuntata Weiner, un doc  a sfondo politico che ci porta nel cuore della campagna elettorale del Sindaco di New York Anthony Weiner; il film rivela la storia umana dietro le quinte di uno scandalo politico di alto profilo, mostrandone il dipanarsi e offrendo uno sguardo non filtrato su quanto la politica odierna sia guidata da una deriva esibizionista per lo spettacolo.

A seguire trovate  la lista completa dei premiati di quest’anno.

 

Premio della giuria U.S. DocumentaryWeiner / U.S.A. (Directors: Josh Kriegman, Elyse Steinberg).

Premio della giuria U.S. Dramatic: The Birth of a Nation / U.S.A. (Director and screenwriter: Nate Parker)

Premio della giuria World Cinema Documentary: Sonita / Germany, Iran, Switzerland (Director: Rokhsareh Ghaem Maghami)

Premio della giuria World Cinema Dramatic: Sand Storm / Israel (Director and screenwriter: Elite Zexer)

Premio del pubblico U.S. Documentary: Jim: The James Foley Story / U.S.A. (Director: Brian Oakes)

Premio del pubblico U.S. Dramatic: The Birth of a Nation / U.S.A. (Director and screenwriter: Nate Parker)

Premio del pubblico World Cinema Documentary:
Sonita / Germany, Iran, Switzerland (Director: Rokhsareh Ghaem Maghami).

Premio del pubblico World Cinema Dramatic: Between Sea and Land / Colombia (Director: Carlos del Castillo, Screenwriter: Manolo Cruz)

Premio del pubblico – NEXT: First Girl I Loved / U.S.A. (Director and screenwriter: Kerem Sanga)

Premio per la miglior regia U.S. Documentary: Roger Ross Williams per Life, Animated / U.S.A.

Premio per la miglior regia U.S. Dramatic: Daniel Scheinert e Daniel Kwan per Swiss Army Man / U.S.A.

Premio per la miglior regia – World Cinema Documentary:
Michal Marczak per All These Sleepless Nights / Polonia

Premio per la miglior regia World Cinema Dramatic: Belgica / Belgio, Francia, Olanda (Director: Felix van Groeningen, Screenwriters: Felix van Groeningen, Arne Sierens).

Premio per la sceneggiatura The Waldo Salt – U.S. Dramatic: Chad Hartigan per Morris from America / U.S.A., Germania (Director: Chad Hartigan).

Premio speciale della giuria per il montaggio – U.S. Documentary: Penny Lane e Thom Stylinski per NUTS! / U.S.A. (Director: Penny Lane).

Premio speciale della giuria per l’impatto sociale (U.S.):
Trapped / U.S.A. (Director: Dawn Porter).

Premio speciale della giuria per la sceneggiatura – U.S. Documentary: Kate Plays Christine / U.S.A. (Director: Robert Greene).

Premio speciale della giuria Vérité Filmmaking – U.S. Documentary: The Bad Kids / U.S.A. (Directors: Keith Fulton, Lou Pepe).

Premio speciale della giuria – U.S. Dramatic:  As You Are / U.S.A. (Director: Miles Joris-Peyrafitte, Screenwriters: Miles Joris-Peyrafitte, Madison Harrison).

Premio speciale della giuria per la recitazione – U.S. Dramatic: Joe Seo per Spa Night / U.S.A. (Director and screenwriter: Andrew Ahn),

Premio speciale della giuria per la recitazione (performance individuale femminile) – U.S. Dramatic: Melanie Lynskey in The Intervention / U.S.A. (Director and screenwriter: Clea DuVall)

Premio speciale della giuria per la recitazione (performance individuale maschile) – U.S. Dramatic:
Craig Robinson in Morris from America / U.S.A., Germania (Director and screenwriter: Chad Hartigan).

Premio speciale della giuria per il miglior talento esordiente (U.S. Documentary): Heidi Brandenburg e Mathew Orzel per When Two Worlds Collide / Perù (Directors: Heidi Brandenburg, Mathew Orzel).

Premio alla miglior fotografia – World Cinema Documentary: Regista e direttore della fotografia Pieter-Jan De Pue per The Land of the Enlightened / Belgio

Premio speciale della giuria per il montaggio – World Cinema Documentary: Mako Kamitsuna e John Maringouin per We Are X / U.K., U.S.A., Giappone (Director: Stephen Kijak)

Premio speciale della giuria per la recitazione – World Cinema Dramatic: Vicky Hernandéz and Manolo Cruz in Between Sea and Land / Colombia (Director: Carlos del Castillo, Screenwriter: Manolo Cruz).

Premio speciale della giuria per la sceneggiatura – World Cinema Dramatic: Ana Katz e Inés Bortagaray per Mi Amiga del Parque / Argentina, Uruguay (Director: Ana Katz, Screenwriters: Ana Katz, Inés Bortagaray).

Premio speciale della giuria “Unique Vision” – World Cinema Dramatic: Smoczyńska for The Lure / Polonia (Director: Agnieszka Smoczynska, Screenwriter: Robert Bolesto).

 

Fonte: Collider