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The Idol: intervista al cast e il trailer italiano

Il riscatto della Striscia di Gaza arriva al cinema senza spargimento di sangue, con il canto e i sogni del vincitore palestinese del talent show Arab Idol del 2013

di cuttv
pubblicato 14 Aprile 2016 aggiornato 30 Luglio 2020 08:43

E dopo aver visto il trailer italiano di The Idol, ecco arrivare un video esclusivo per voi lettori: l’intervista al cast (sottotitolata ovviamente in italiano). Incontriamo così i giovanissimi Hiba Attalah e Kais Attalah che parlano del loro ruolo e di Tawfeek Barhom che ci racconta dell’importanza della figura di Mohammed Assaf. Vi ricordiamo, infatti, che The Idol è tratto da una storia vera. A seguire la nostra recensione e due clip tratte dal film: “Le cose possono cambiare” e “Provaci!”.


The Idol: il trailer italiano del film di Hany Abu-Assad

Uscirà il 14 aprile il film drammatico The Idol (Ya Tayr El Tayer) diretto da Hany Abu-Assad e interpretato da Qais Atallah, Hiba Atallah, Ahmed Qassim, Abd-Elkarim Abu-Barakeh, Tawfeek Barhom, Dima Awawdeh, Ahmed Al-Rokh, Saber Shreim, Nadine Labaki. Oggi vi mostriamo il trailer italiano e la trama ufficiale.

“Siamo a Gaza. Sinonimo di tanti conflitti, distruzione e disperazione, ma per Mohammed Assaf e sua sorella Nour, Gaza è la loro casa e il loro parco giochi. È dove, insieme ai loro migliori amici Ahmad e Omar, fanno musica, giocano a calcio e hanno il coraggio di sognare in grande. La loro band è alla buona, utilizzano vecchi strumenti musicali, ma nonostante tutto hanno grandi ambizioni. Mohammed e Nour desidererebbero cantare all’Opera Hall del Cairo; per raggiungerla sarebbe necessaria una vita intera, ma Mohammed scoprirà che per alcuni sogni vale la pena di lottare. Lungo la strada, Mohammed incontrerà la tragedia e proverà la solitudine. Il mondo che lo circonda andrà in frantumi. Nonostante tutto, comunque, Mohammed sa che la sua voce lo libererà dal dolore che lo pervade, e porterà a un popolo senza voce la gioia. Per pagarsi gli studi universitari canta ai matrimoni e guida un taxi. Anche quando l’assedio nel territorio di Gaza si intensifica, e si vive in una situazione sempre più minacciosa, Mohammed sa di avere un dono raro; con la sua voce può far sorridere e dimenticare i problemi e i dolori. Una sera, ecco la possibilità che il sogno si avveri: sente in tv che i provini per “Arab Idol”, lo show più popolare nel mondo arabo, si svolgono al Cairo. I confini sono chiusi. Sembra non esserci via d’uscita. Ma la voglia di realizzare un sogno è più forte di ogni ostacolo… Ecco l’opportunità di cambiare la sua vita e dare a un popolo senza voce la più grande sensazione: la libertà di amare, vivere e sentirsi liberi.

The Idol: il canto del riscatto, dalla Striscia di Gaza al cinema

Senza mai lasciare la dura realtà dei Territori Occupati, il palestinese Hani Abu-Assad, già candidato all’Oscar con gli ideali e le paure dei giovani kamikaze di Paradise Now (2005), insieme a tutto quello diviso dal muro di Omar (2013), torna lungo la Stricia di Gaza per riscattarne tutti gli abitanti senza spargimenti di sangue, con la trasformazione emotiva fusa con la musica che ha origine dall’arte antica del Tarab.

Con The Idol (Ya Tayr El Tayer), ispirato alla storia vera del cantante palestinese dei matrimoni di Gaza, vincitore del talent show Arab Idol del 2013, il regista di Nazareth canta il riscatto dei sogni che non conoscono confini e limiti imposti ai palestinesi.

Tra il reticolato spinato e gli edifici sventrati dell’ultimo bombardamento israeliano, il gioco dei bambini e gli affari illeciti degli adulti, il film segue la vita di Mohammad Assaf, dall’infanzia a Gaza (interpretato da Qais Atallah) con gli amici e la sorellina, al viaggio del giovane adulto (interpretato da Tawfeek Barhom) pronto ad attraversare clandestinamente la frontiera per raggiungere l’Egitto e inseguire il suo sogno partecipando al talent televisivo che vincerà.

[quote layout=”big” cite=”Hani Abu-Assad]«Per me Arab Idol è una storia in cui si combatte e in cui la volontà ha la meglio, anche in circostanze estreme. È una storia di speranza e successo, in cui un fratello e una sorella riescono a trarre vantaggio da una iniziale sfortuna. I due rendono possibile l’impossibile partendo da zero, superando le difficoltà, sconfiggendo la povertà, l’oppressione e l’occupazione militare. […] Arab Idol segue la tradizione di Zorba il greco, ma con la freschezza di The Millionaire. È un film che ha l’onestà della Classe, l’energia di Billy Elliot, la determinazione delle Ali della libertà, con in più uno humor e uno spirito unici» [/quote]

Un film di formazione e crescita, soprattutto per chi lo guarda, girato tra Gaza, Jenin, Amman, Beirut e Il Cairo, scritto e diretto da Hani Abu-Assad, prodotto da Idol Film ProductionKeyFilmSeptember Film.

Oggi Mohammed Assaf è l’ambasciatore di buona volontà dell’Unrwa, l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, The Idol (Ya Tayr El Tayer) (Palestina, Qatar, Gran Bretagna, Olanda, Emirati Arabi Uniti, 2015) ha vinto l’APSA2015 UNESCO Award e dopo la primo mondiale alla 40esima edizione del Toronto International Film Festival, con il consenso di pubblico esteso al 33° Torino Film Festival, arriva al cinema distribuito da Adler Entertainment, a partire da giovedì 31 marzo 2016.