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50 sbavature di nero: le recensioni Straniere e Italiane

I commenti dei critici sulla parodia di “50 sfumature di nero”

di carla
pubblicato 24 Febbraio 2016 aggiornato 30 Luglio 2020 08:27

E’ nelle nostre sale da giovedì scorso il film comico Cinquanta sbavature di nero (Fifty Shades of Black), parodia di “Cinquanta sfumature di nero”. La commedia è diretta da Mike Tiddes e interpretata da Marlon Wayans, Jane Seymour, Kali Hawk, Mike Epps, Fred Willard, Andrew Bachelor, Kate Miner, Affion Crockett, Tina Grimm, Alice Rietveld. Dopo la nostra recensione, ecco cosa hanno scritto i critici Stranieri e Italiani. Su RottenTomatoes, mentre scrivo, il film ha raccolto solo il 9% di voti positivi. Davvero pochissimo. Vediamo il perché.

John Serba – MLive.com: Come si fa a fare satira su qualcosa che è già uno scherzo? Voto: 1.5 / 4

Erik Azpeitia – Cine 140: ci si diverte per un’ora e mezza.

Edgardo Reséndiz – Reforma: è semplicemente orribile! Una “commedia” fallita piena di tentativi brutali di umorismo grottesco e cattivo gusto, orribili sotto ogni aspetto.

Eduardo Molina – Reforma: Non so che cosa è peggio, pagare il biglietto del cinema o perdere un’ora e mezza che nessuno mi ridarà indietro.

Uriel Barco – Garuyo: uno dei film peggiori del 2015. Voto: 2/10

Jim Lane – Sacramento News & Review: le risate sono praticamente inesistenti. Voto: 2/5

Sandie Angulo Chen – Common Sense Media: non rimane sul bersaglio abbastanza a lungo per essere divertente. Voto: 1/5

Phil Villarreal – COED.com: Quando il film che stai prendendo in giro è involontariamente più divertente di quello che stai facendo tu, hai un problema. Voto: 1/4

Kevin Carr – Fat Guys at the Movies: Non c’è da meravigliarsi se la famiglia di Marlon non voleva avere niente a che fare con questo film. Voto: 0/5

Christy Lemire – RogerEbert.com: è esattamente quello che ci si aspetta. Voto: 1.5 / 4

Scott Tobias – Variety: Come minimo una parodia dovrebbe essere più divertente del film originale.

Massimo Bertarelli – il Giornale: Le battute pierinesche si rincorrono senza tregua, senza mai raggiungere la comicità (involontaria) del film pilota.