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Player One di Steven Spielberg, Mark Rylance sarà James Donovan Halliday

Mark Rylance sarà il creatore di OASIS in Player One di Steven Spielberg. Niente da fare per Gene Wilder.

pubblicato 13 Aprile 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 12:36

E’ ufficialmente nato un amore. Dopo aver vinto l’Oscar come miglior attore non protagonista grazie a Il Ponte delle Spie Mark Rylance e Steven Spielberg sono diventati una coppia di fatto. Il 56enne attore britannico, fino a pochi mesi fa famoso quasi solamente a teatro, ritroverà il padre di E.T. per la 4° volta in 4 anni grazie a Player One, adattamento cinematografico del best seller di Ernest Cline, la cui uscita in sala è slittata al 30 marzo del 2018.

Rylance sarà James Donovan Halliday, ovvero il geniale creatore di OASIS, universo virtuale che fa da perno all’intera ossatura della pellicola. Un ruolo che Spielberg aveva inizialmente pensato per Gene Wilder, da anni ritiratosi. Non essendo riuscito a coinvolgere l’indimenticabile Willy Wonka, Steven ha proposto il tutto al suo nuovo attore feticcio.

Dopo Il Ponte delle Spie, infatti, Rylance sarà il ‘volto’ e la ‘voce’ del Grande Gigante Gentile, in uscita quest’estate nei cinema d’America, per poi diventare Papa Pio IX in Prigioniero del Papa re, le cui riprese inizieranno in Italia tra la fine del 2016 e l’inizio del 2017. Player One sarà quindi la 4° collaborazione in 4 anni per i due. Rylance troverà al suo fianco Tye Sheridan, Olivia Cook, Ben Mendelsohn e Simon Pegg.

Il mondo immaginato da Ernest Cline è un brutto posto. Wade ha diciotto anni e trascorre le sue giornate in un universo virtuale chiamato OASIS, dove si fa amicizia, ci si innamora, si fa ciò che ormai è impossibile fare nel mondo reale, oppresso da guerre e carestie. Ma un giorno James Halliday, geniale creatore di OASIS, muore senza eredi. L’unico modo per salvare OASIS da una spietata multinazionale è metterlo in palio tra i suoi abitanti: a ereditarlo sarà il vincitore della più incredibile gara mai immaginata. Wade risolve quasi per caso il primo enigma, diventando di colpo, insieme ad alcuni amici, l’unica speranza dell’umanità. Sarà solo la prima di tante prove: recitare a memoria le battute di Wargames, penetrare nella Tyrell Corporation di Blade Runner, giocare la partita perfetta a Pac-Man, sfidare giganteschi robot giapponesi e così via, in una rassegna di missioni di ogni tipo, ambientate nell’immaginario pop degli anni ’80, a cui OASIS è ispirato.

Fonte: Comingsoon.net