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Truman – Un vero amico è per sempre: Recensione in Anteprima

Vincitore di 5 premi Goya, Oscar del cinema spagnolo, arriva anche nelle sale d’Italia Truman di Cesc Gay.

pubblicato 15 Aprile 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 12:32

Trionfatore a sorpresa agli ultimi Goya, Oscar del cinema spagnolo, Truman – Un vero amico è per sempre di Cesc Gay arriva nelle sale italiane il 21 aprile prossimo grazie alla Satine Film. Vinti i 5 premi più importanti (miglior film, regia, sceneggiatura, attore protagonista e attore non protagonista), Truman si presenta ora al pubblico nostrano raccontando una storia universale, perché centrata sull’amicizia e sugli affetti, da soppesare soprattutto nei momenti più difficili dell’esistenza umana.

Juliàn, fascinoso e talentuoso attore argentino che da tempo oramai vive a Madrid, riceve l’inaspettata visita del suo più caro amico, Tomàs, da anni trasferitosi a Montreal, in Canada, dove ha messo famiglia. Una sorpresa dettata dalla difficile situazione di Juliàn, ammalato di cancro e seguito come un’ombra dal fidato Truman, inseparabile cane che da una vita cresce e coccola come se fosse un figlio. Quattro i giorni che i due amici vivranno insieme, per un’indistruttibile amicizia che ha sopportato le forche caudine della sfiancante lontananza.

Commovente ma mai ricattatorio, Truman di Cesc Gay è un film che arriva dritto al cuore grazie ad una pesante traccia di umanità che dall’inizio alla fine travolge lo spettatore, accompagnato per mano da questi due amici che con humor gestiscono un ritrovarsi che ben presto diverrà lungo addio. Gay, 17 anni fa ‘scandaloso’ con quel Krámpack che fece clamore alla Settimana Internazionale della Critica del 53º Festival di Cannes, ha costruito una sceneggiatura senza particolari scene madri, pregna di quotidianità e affetto. Da una parte Tomàs, così responsabile e pragmatico; dall’altra Juliàn, seduttore separato senza più un soldo in tasca che sembrerebbe vivere la vita giorno per giorno. Così diversi eppure così legati, per un’amicizia resa credibile dai volti di due superbi attori. Da una parte quel Javier Cámara lanciato da Pedro Almodovar con Parla con Lei, dall’altra uno dei migliori attori al mondo, e non solo d’Argentina, ovvero l’incredibile Ricardo Darín, qui mastodontico nella rappresentazione di una dolorosa scelta esistenziale.

Tra incontri con le potenziali famiglie adottive di Truman, spettacoli teatrali, lunghe chiacchierate, invitabili silenzi e un estemporaneo viaggio ad Amsterdam per andrare a trovare il figlio di Darín, il film di Gay procede elegantemente verso uno straziante epilogo, che vedrà proprio il vecchio e dolce cane protagonista. Un ruolo, quello dell’animale, solo apparentemente secondario perché sempre in disparte ma mai del tutto, essendo costantemente al centro dei pensieri del suo padrone. Un legame emotivo, quello tra il cane e Darìn, che Gay riesce a rendere efficace attraverso piccoli gesti, sguardi sfuggenti, brevi frasi, senza mai cedere alla facile ostentazione.

Un’opera concisa nella raffigurazione del dolore e degli affetti, perché tutti i suoi protagonisti, dinanzi all’incombente tragedia, faticano ad esternarli, a dar loro una rappresentazione plastica, neanche ne avessero timore. Tra amici, parenti, amici, genitori e figli, persino un semplice saluto, o perché no un abbraccio, sembrerebbero avere difficoltà a sbocciare. Gay non racconta niente del passato dei due protagonisti, inglobando l’intera pellicola in questi quattro intensi giorni in cui Tomàs e Juliàn non faranno altro che ricongiungersi, aspettando con paura ed ansia il momento della nuova separazione. Darín e Cámara sono entrambi spaventosamente bravi nel riprodurre perfettamente le due facce di un’unica medaglia rispettando a vicenda il ruolo altrui, sia per l’uno che per l’altro indigeribile ma di fatto figlio di un’amicizia decennale. Qui splendidamente raffigurata.

[rating title=”Voto di Federico” value=”7.5″ layout=”left”]

Truman – Un vero amico è per sempre (Spagna, Argentina drammatico, 2016, Truman) di Cesc Gay; con Ricardo Darín, Javier Cámara, Dolores Fonzi, Eduard Fernández, Alex Brendemühl, Pedro Casablanc, José Luis Gómez, Javier Gutiérrez, Elvira Mínguez – uscita giovedì 21 aprile 2016.