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Criminal: le recensioni Straniere e Italiane

Le critiche al thriller di Ariel Vromen

di carla
pubblicato 18 Aprile 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 12:31

E’ nelle nostre sale dal 13 aprile il thriller action Criminal, diretto da Ariel Vromen e interpretato da Ryan Reynolds, Kevin Costner, Gary Oldman, Tommy Lee Jones, Alice Eve, Gal Gadot, Scott Adkins, Michael Pitt, Antje Traue, Jordi Mollà. Dopo la nostra recensione, ecco arrivare oggi le critiche Straniere e Italiane al film. Attualmente su RottenTomatoes ha raccolto solo il 26% di voti positivi. Vediamo nel dettaglio.

Neil Genzlinger – New York Times: è meglio non pensare a questa storia assurda in modo troppo duro. Basta guardarla godendo di Mr. Costner e di un cast di supporto (da Gary Oldman a Gal Gadot).

Bruce Kirkland – Toronto Sun: più ci penso e meno mi piace. Voto: 2.5 / 5

Richard Roeper – Chicago Sun-Times: Data la natura stupida e involontariamente ridicola di questo thriller di spionaggio, ho trovato un certo grado di divertimento nello studiare i differenti approcci adottati da Kevin Costner, Tommy Lee Jones e Gary Oldman. Voto: 1/4

Joe McGovern – Entertainment Weekly: La storia si muove come una vacca grassa. Voto: D

Mick LaSalle – San Francisco Chronicle: “Criminal” descrive una situazione interessante, resa ricca e divertente attraverso i suoi personaggi estremi. Voto: 3/4

Stephen Whitty – New York Daily News: è come se il film fosse stato scritto a matita, a margine di un fumetto. Voto: 2/5

Todd McCarthy – Hollywood Reporter: Anche se avete sperato che gli attori potrebbero ribaltare il procedimento in una direzione positiva, quasi ogni scelta fatta dal regista Ariel Vromen manda tutto verso una stupidità esagerata.

Andrew Barker – Variety: Lottando per generare molta tensione, il film opta per le scene d’azione, rendendo spari forti come il fuoco dei cannoni e con il sangue che schizza in tutte le direzioni.

Fulvia Caprara – La Stampa: Il pilot rimanda al tema della memoria e Costner non rinuncia a filosofeggiare (…) intrecci prevedibili e performance di routine.

Fabio Ferzetti – Il Messaggero: (…) fa male vedere usato in modo così dissennato un cast di questo livello.

Massimo Bertarelli – il Giornale: Bizzarro thriller, inverosimile, ma avvincente impasto di avventura e tecnologia.

Paolo D’Agostini – la Repubblica: Divertente. Film d’azione ricco di azione, come è giusto, ma anche di ironia e autoironia. Sembra un prodotto della scuola Sergio Leone dove gesta e battute dei personaggi sono destinati a farsi ricordare ed essere citati.