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Film Marvel: una nuova teoria collega tutti i cameo di Stan Lee (video)

I cameo di Stan Lee nell’Universo Cinematografico Marvel hanno ora una sorprendente spiegazione.

pubblicato 24 Aprile 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 12:12

Stan Lee è un vero e proprio “collante” per l’Universo Cinematografico Marvel. Anche se lui non è un personaggio “giocante” dei vari film, lo si può vedere sempre apparire in una qualche forma, una sorta di “bollino qualità” vivente per ogni progetto Marvel. Ma qual’è il vero motivo per cui l’iconico papà di Spider-Man è sempre presente e qual’è la storia dietro le sue apparizioni che trascendono il tempo e lo spazio? Un video realizzato da un fan ci propone una risposta sul vero ruolo di Stan Lee all’interno dell’UCM.

Questa dissertazione sull’arte del cameo nell’Universo Cinematografico Marvel arriva dall’utente YouTube The Lamppost ed è probabilmente una delle teorie più creative mai postulate su Stan Lee.

Per comprendere questa nuova teoria su Stan Lee, dobbiamo riconsiderare i fatti che vedono Stan Lee in due epoche diverse delineate dal suo cameo nella serie tv Agent Carter della Marvel. L’uomo soprannominato “Stan Lee Sr.” ha servito come ufficiale pluridecorato nell’esercito americano durante la seconda guerra mondiale e ha chiesto la pagina sportiva ad un preoccupato Howard Stark nelle sue apparizioni in Captain America: Il primo vendicatore e in Agent Carter. E’ la storia di Stan Lee Sr. a dare il via alla ricerca di Stan Lee Jr. quando il padre viene rapito nel mondo dei Guardiani della Galassia, evento che porta il figlio ad indagare sulla sua scomparsa.

La storia di Stan Lee Jr. si dipana dall’apparizione in Iron Man fino al cameo in Ant-Man. Nonostante lo abbiamo visto svolgere varie professioni e occupare varie posizioni un filo comune unisce tutte le sue 14 apparizioni in film Marvel Studios: Stan Lee Jr. è alla ricerca di suo padre, così come di un modo per evitare i supereroi. Naturalmente nonostante gli sforzi non riesce a trovare il padre, né può evitare gli Avengers, ma il suo percorso personale lo vede impiegato come soldato, poliziotto e anche barista…oltre af essere coinvolti con tutti i principali eventi con supereroi dal 2008.

Con questo approccio, piuttosto compartimentato alle opere con cameo di Stan Lee nell’Universo Cinematografico Marvel, la storia ha un suo senso e soprattutto un suo percorso a se stante che lega insieme i cameo senza interferire con gli eventi dell’intero universo.

 

Stan Lee è uno degli Osservatori?

Se si considera l’alto livello di attenzione alla continuità che esiste nei moderni franchise tratti da fumetti, la presenza ubiquitaria del co-fondatore della Marvel Stan Lee genera un interessante incognita. E’ abbastanza strano che l’Universo Cinematografico Marvel lo abbia presentato di volta in volta come un generale della seconda guerra mondiale, “Larry King”, un bevitore di soda contaminata, un attempato dongiovanni Xandariano, ma è ancor più bizzarro quando si prendono in esame le sue apparizioni al fianco degli X-Men, in diverse versioni di Spider-Man e di altri supereroi (immaginando naturalmente che stiamo parlando sempre della stessa persona). Naturalmente sappiamo tutti che il vero scopo di questi cameo è quello di pagare un tributo a colui che ha contribuito a creare alcuni dei più grandi personaggi di fantasia nella storia, ma cosa succede se il leggendario scrittore avesse per tutto questo tempo interpretato un in realtà un ruolo segreto?

Questa teoria l’ha postulata un fan che ipotizza che la versione cinematografica della Marvel di Stan Lee è in realtà Uatu, più noto ai fan come l’Osservatore.

In realtà questa è una teoria che circola da qualche anno, ma ve la vogliamo riproporre in relazione a quella più recente di uno Stan Lee in cerca del padre scomparso. Per chi non conosce Uatu aka l’Osservatore, il personaggio è stato creato da Stan Lee e Jack Kirby nel 1966 ed è uno degli esseri più antichi della Marvel. Uatu fa parte di una razza aliena nota come gli Osservatori che hanno il compito di osservare e registrare tutti gli eventi del multiverso senza intervenire in alcun modo, lasciando le varie linee spazio-temporali inalterate. A Uatu è stato dato il compito di osservare il nostro universo e in particolare di sorvegliare gli eventi della Terra.

In che modo Stan Lee rientra in tutto ciò? Ovviamente lui non ha la statura o la grande testa calva della sua “controparte” dei fumetti, ma forse “Stan Lee” è un travestimento umano indossato in modo da poter osservare da vicino gli eventi senza destare sospetti. Questo spiegherebbe il suo fare capolino durante gli eventi che coinvolgono tutti i tipi di supereroi in azione sulla Terra e lui potrebbe essere stato nello spazio in Guardiani della Galassia per tenere d’occhio Peter Quill, un terrestre, poiché già sapeva qualcosa circa il suo importante ruolo futuro nell’universo.

L’aspetto davvero divertente di questa teoria è quello che potrebbe significare nella creazione di un multiverso più grande che in realtà collega tutti i franchise Marvel (o almeno quelli in cui Stan Lee è apparso), i film degli X-Men, quelli di Spider-Man, i film dei Fantastici Quattro potrebbero in questo modo esistere all’interno delle loro dimensioni specifiche, ma essere connessi dal “personaggio” di Stan Lee. In sostanza questa teoria mantiene viva l’idea che un giorno potremmo vedere Marvel Studios, 20th Century Fox e Sony lavorare insieme per creare un Universo Cinematogarfico Marvel completo al 100%, e visto il recente cameo di Spider-Man nell’imminente Captain America: Civil War le probabilità che ciò accada non sembrano più così remote.

 

 

Fonte: Cinemablend