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Bonnie & Clyde raccontati al cinema

La celeberrima coppia di fuorilegge Bonnie & Clyde dalle cronache al grande schermo.

pubblicato 28 Aprile 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 12:05

Oggi 28 aprile Paramount Channel manda in onda la seconda parte della miniserie tv Bonnie & Clyde che racconta le vicende della celeberrima e famigerata coppia di fuorilegge, interpretata da Emile Hirsch (Clyde Barrow) e Holliday Grainger (Bonnie Parker), che durante la “grande depressione” diventò la coppia criminale più famosa di sempre, sconvolgendo l’America rurale degli anni ’30 con rapine, furti e rocambolesche fughe dalle autorità.

Bonnie Elizabeth Parker (1º ottobre 1910 – 23 maggio 1934) e Clyde Chestnut Barrow (24 marzo 1909 – 23 maggio 1934) si conobbero nel gennaio del 1930 e salirono agli onori della cronaca con una sequela di rapine a mano armata. Braccati dalla polizia i due rubavano macchine a cui cambiavano targhe anch’esse rubate e avevano l’abitudine di sequestrare le persone rapinate e poliziotti disarmati per poi a colpo compiuto lasciarli andare.

Il 23 maggio del 1934 lungo una piccola strada della Louisiana la polizia tende un’imboscata alla macchina su cui viaggiavano Bonnie e Clyde con la coppia che rimase uccisa nello scontro a fuoco che ne seguì. Al momento della loro morte Bonnie aveva 23 anni e Clyde 25 anni. All’interno dell’auto della coppia di criminali vennero rinvenute quindici targhe di auto, numerosi fucili automatici e semiautomatici, pistole e oltre tremila proiettili.

Il cinema ha raccontato le gesta criminali di Bonnie & Clyde per la prima volta nel 1958 nel crime The Bonnie Parker Story. Il film diretto da William Witney è vagamente basato sulla vita di Bonnie Parker interpretata da Dorothy Provine. Il partner storico della donna, Clyde Barrow, nel film cambia nome in Guy Darrow e viene interpretato da Jack Hogan. Il film è un B-movie duro e puro è molto amato da Quentin Tarantino che ha definito il regista William Witney un “maestro perduto”.

Nel 1967 il regista Arthur Penn (Il piccolo grande uomo) dirigerà il classico Bonnie & Clyde che uscirà nei cinema italiani con il titolo Gangster Story. Il film scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti e inserito dall’American Film Institute nella classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi (42°) vedeva protagonisti una coppia di interpreti carismatici e fascinosi del calibro di Warren Beatty e Faye Dunaway, affiancati per l’occasione da un cast che includeva anche Gene Hackman e Gene Wilder, quest’ultimo interpreta l’ostaggio Eugene Grizzard.

Gangster Story riceve ben 10 candidature ai Premi Oscar tra cui miglior film, regia e sceneggiatura originale vincendo però solo due statuette, una per la Miglior attrice non protagonista a Estelle Parsons e una per la Migliore fotografia a Burnett Guffey. Il film di Arthur Penn è considerato un punto di riferimento e prima pellicola del cosiddetto periodo della “Nuova Hollywood”, dal momento che il film infranse molti tabù cinematografici ed era popolare tra i più giovani. Per alcuni rappresentanti della controcultura il film è stato addirittura considerato come un “grido di battaglia”. Il successo di Gangster Story spinse altri registi ad essere più aperti nel presentare sesso e violenza nei loro film. Il finale del film è diventato anche famoso come “una delle più sanguinose scene di morte nella storia del cinema”.

Concludiamo in leggerezza e con un sorriso grazie alla commedia Bonnie e Clyde all’italiana diretta nel 1982 da Steno. Il film è una classica parodia che fa il verso alla famigerata coppia di criminali interpretati per l’occasione, in una spassosa versione italica e aggiornata, da Paolo Villaggio come Leo Gavazzi un fantozziano rappresentante di giocattoli e Ornella Muti come Rosetta “Giada” Foschini una svampita annunciatrice di comunicazioni ferroviarie. Il destino li fa incontrare in una banca durante una rapina dove vengono presi come ostaggi, ma durante la fuga in macchina hanno un incidente stradale e a causa di uno sfortunato scambio di valige, da ostaggi finiscono in fuga e braccati dalla polizia diventando i nuovi “Bonnie & Clyde”.