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Warcraft – L’inizio: le recensioni Straniere e Italiane

Le critiche al film fantasy di Duncan Jones

di carla
pubblicato 8 Giugno 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 11:08

E’ nelle nostre sale dal 1 giugno il film fantasy Warcraft – L’inizio, diretto da Duncan Jones e interpretato da Ben Foster, Paula Patton, Robert Kazinsky, Toby Kebbell, Travis Fimmel, Daniel Wu, Dominic Cooper, Ben Schnetzer, Ruth Negga. Dopo la nostra recensione ecco i pareri dei critici Stranieri e Italiani. Su RottenTomatoes, mentre scrivo, il film ha raccolto solo il 18% di voti positivi.

Sergio Benítez – Blog de ​​cine: Un film che se dovessi descrivere con una sola parola sarebbe: noioso.

Mikel Zorrilla – Blog de ​​cine: una colossale occasione mancata.

Rich Cline – Contactmusic.com: è diretto con un sacco di energia e personalità. Ma sembra sovraffollato e superficiale. Voto: 2.5 / 5

Jack Shepherd – Independent (UK): senza una vera anima. Voto: 2/5

Olly Richards – Empire Magazine: vuoto e impenetrabile, porta alla mente un mix tra “John Carter” e “Dungeons & Dragons”. Voto: 2/5

Tom Huddlestone – Time Out: rumoroso, pesante e non eccessivamente brillante. Voto: 2/5

Anton Bitel – Little White Lies: Nonostante il nerdismo c’è un sacco di divertimento. Voto: 3/5

Matthew Turner – WOW247: Ha un sacco di difetti ma realizza in gran parte quello che si propone di fare. Voto: 3/5

William Bibbiani – CraveOnline: Un’avventura imperfetta ma simpatica.

John Hazelton – Screen International: Poco convincente e generico, niente di paragonabile al peso drammatico della trilogia del Signore degli Anelli di Peter Jackson o al gore di Game of Thrones.

Alonso Duralde – TheWrap: Immaginate “Battaglia per la Terra”, senza la verve, o la comicità involontaria.

Maurizio Porro – Il corriere della sera: L’ispirazione (si fa per dire) è dal popolare videogame “Blizzard” e assistiamo impotenti alle botte da orbi che si danno gli Orchi contro gli Uomini, orrendi Flintstones e esemplari umani con i loro bei libri polverosi.

Alessandra Levantesi Kezich – La Stampa: (…) lo spettacolo si fa vedere: ma non c’è visione,non c’è felicità di racconto, non c’è un personaggio di spessore. Forse perché Ducan Jones non è Peter Jackson; ma, soprattutto, perché Warcraft non ha dietro il capolavoro fantasy di Tolkien.

Maurizio Acerbi – il Giornale: La fotografia è davvero sorprendente e il risultato della CGI di notevole impatto. Tanto da far rimpiangere che, purtroppo, esiste anche un cast umano, certamente al di sotto del livello medio (…)

Francesco Alò – Il Messaggero: Film purtroppo problematico. Bellissimi effetti speciali (mai vista la computer graphic sposarsi così bene con il make up prostetico) ma la sceneggiatura e personaggi già letti e visti assai meglio da altre parti.

Roberto Nepoti – la Repubblica: Il sottotitolo, “L’inizio”, non fa mistero delle intenzioni del film: presentarsi come primo capitolo di una nuova saga da prolungare il più possibile. Diciamo subito che poteva andar peggio. La trasposizione su grande schermo del WoW (World of Warcraft), ovvero il “multigioco di massa” più giocato al mondo, non si potrà dire imprevedibile; e tuttavia il film, pur nei limiti del genere heroic fantasy ad alta tecnologia, ha un suo perché.