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E’ morto Giorgio Albertazzi – Il ricordo di Blogo

E’ scomparso all’eta di 92 anni l’attore di cinema e teatro Giorgio Albertazzi.

pubblicato 28 Maggio 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 10:54

 

Si è spento all’età di 92 anni Giorgio Albertazzi, l’attore si trovava in Toscana nella casa di Pia Dè Tolomei. Grande attore di teatro Albertazzi ha girato una trentina di film per il cinema ed è stato anche uno dei primi divi televisivi interpretando alcuni dei più famosi sceneggiati televisivi degli anni Sessanta.

Albertazzi debutta in teatro nel 1949 con Luchino Visconti e si costruisce una carriera sul palcoscenico che lo rende una delle figure più importanti del teatro del Novecento. L’ultima apparizione in teatro dell’attore l’ha visto protagonista in Il mercante di Venezia mentre sul grande schermo l’ultimo ruolo è stato nella commedia del 2011 C’è chi dice no.

 

La parole di cordoglio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella:

[quote layout=”big”]Con Giorgio Albertazzi scompare uno dei massimi interpreti del teatro e del cinema italiano contemporaneo. Attore versatile e innovativo, ha saputo unire nella sua lunga carriera tradizione e modernità. Le sue interpretazioni dei grandi classici restano una pietra miliare nella storia dello spettacolo. Albertazzi, che ha dedicato al teatro l’intera esistenza, è stato punto di riferimento e maestro per generazioni di attori e registi.[/quote]

 

Il premier Matteo Renzi commenta la scomparsa di Albertazzi:

[quote layout=”big”]E’ mancato un grande italiano, che ha fatto la storia del teatro e parzialmente del cinema, Giorgio Albertazzi. Vorrei che arrivasse un messaggio di affetto a questo artista che è stato contemporaneamente classico e controcorrente.[/quote]

 

Gradiva (1970)

 

Nato a Fiesole il 20 agosto 1923, Giorgio Albertazzi debutta in teatro nel 1949 con Troilo e Cressida di Shakespeare diretto da Luchino Visconti. Due anni dopo il debutto cinematografico con il dramma storico Lorenzaccio di Raffaele Pacini dove l’attore interpreta Lorenzo de’ Medici. Anche se il teatro resta un punto fermo su cui ruota l’intera sua carriera saranno radio e la televisione a rendere Albertazzi un beniamino del grande pubblico. Nel 1954 arriva il primo di molti ruoli che lo vedranno divo degli sceneggiati Rai degli anni Sessanta, l’esordio è con Delitto e castigo al fianco di Diana Torrieri e Bianca Toccafondi per la regia di Franco Enriquez a cui seguiranno Piccolo mondo antico (1957) che lo vedrà in veste di narratore, L’idiota (1959) che Albertazzi scriverà e interpreterà da protagonista, Vita di Dante (1965) in cui interpreta il sommo poeta fiorentino e Jekyll (1969) tratto dal romanzo Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde di Robert Louis Stevenson di cui Albertazzi cura anche la regia.

Dopo l’esordio cinematografico nel 1951 seguono ruoli in Gioventù alla sbarra (1952), Art. 519 codice penale (1952), un’apparizione non accreditata nel classico Don Camillo (1952), una parte nel remake Delirio (1954) e un ruolo come sola voce per Le notti bianche (1957) in cui torna a collaborare con il regista Luchino Visconti che aveva tenuto a battesimo il suo esordio a teatro.

Gli anni ’60 lo vedono recitare in co-produzioni internazionali come L’anno scorso a Marienbad di Alain Resnais (1961) e Eva di Joseph Losey (1962) entrambe co-produzioni Francia-Italia e in La rossa (1962) co-produzione Germania-Italia che lo vedrà recitare al fianco di Rossano Brazzi.

Gli anni ’70 segnano il primo e unico film di Albertazzi come regista cinematografico, lo sfotunato Gradiva (1970), in cui l’attore recita con Laura Antonelli, e ruoli in alcuni titoli di genere, la commedia erotica La nottata (1974) diretto da Tonino Cervi, il giallo 5 donne per l’assassino (1974) e il poliziesco Mark il poliziotto (1975) entrambi diretti da Stelvio Massi.

Gli anni ’80 lo vedono impegnato in teatro e in tv mentre alla fine degli anni ’90 Albertazzi torna al cinema per un ruolo nel thriller Fatal Frames – Fotogrammi mortali (1996) e recita per Pasquale Squitieri nei panni di un cardinale nel dramma storico Li chiamarono… briganti! (1999) incentrato sulle vicende del brigante lucano Carmine Crocco.

Nel 2001 Albertazzi recita nella commedia fantastica Tutta la conoscenza del mondo di Eros Puglielli, nel 2003 è ancora diretto da Pasqaule Squitieri in L’avvocato De Gregorio in cui interpreta un avvocato caduto in disgrazia e nel 2008 è un produttore cinematografico nel film La rabbia diretto da Louis Nero, figlio dell’attore Franco Nero, in cui si racconta la storia di un giovane regista che lotta contro il sistema del cinema. Nel 2011 l’ultimo ruolo sul grande schermo nella commedia C’è chi dice no diretta da Giambattista Avellino e interpretata da Albertazzi con Luca Argentero, Paola Cortellesi e Paolo Ruffini.

 

Filmografia – Cinema e TV

Lorenzaccio, regia di Raffaello Pacini (1951)
Gioventù alla sbarra, regia di Ferruccio Cerio (1952)
Art. 519 codice penale, regia di Leonardo Cortese (1952)
Don Camillo, non accreditato, regia di Julien Duvivier (1952)
I piombi di Venezia, regia di Gian Paolo Callegari (1953)
Il mercante di Venezia (Le marchand de Venise), regia di Pierre Billon (1953)
Tradita, regia di Mario Bonnard (1954)
Delirio, regia di Pierre Billon e Giorgio Capitani (1954)
Uomini ombra, regia di Francesco De Robertis e Odoardo Fiory (1954)
Le notti bianche, solo voce, regia di Luchino Visconti (1957)
L’idiota, sceneggiato televisivo, regia di Giacomo Vaccari (1959)
Labbra rosse, regia di Giuseppe Bennati (1960)
Morte di un bandito, regia di Giuseppe Amato (1961)
L’anno scorso a Marienbad (L’année dernière à Marienbad), regia di Alain Resnais (1961)
La rossa (Die Rote), regia di Helmut Käutner (1962)
Eva, regia di Joseph Losey (1962)
Violenza segreta, regia di Giorgio Moser (1963)
Vita di Dante, mini serie TV, regia di Vittorio Cottafavi (1965)
Ti ho sposato per allegria, regia di Luciano Salce (1967)
Caroline chérie, regia di Denys de La Patellière (1968)
Gradiva, regia di Giorgio Albertazzi (1970)
Questo sporco mondo meraviglioso, regia di Mino Loy e Luigi Scattini (1971) – voce
L’assassinio di Trotsky (The Assassination of Trotsky) regia di Joseph Losey (1972)
La nottata, regia di Tonino Cervi (1974)
5 donne per l’assassino, regia di Stelvio Massi (1974)
Mark il poliziotto, regia di Stelvio Massi (1975)
George Sand, mini serie TV, regia di Giorgio Albertazzi (1981)
Gli angeli del potere, film TV, regia di Giorgio Albertazzi (1988)
Tutti gli anni una volta l’anno, regia di Gianfrancesco Lazotti (1995)
Fatal Frames – Fotogrammi mortali, regia di Al Festa (1996)
Crimine contro crimine, regia di Aldo Florio (1998)
Li chiamarono… briganti!, regia di Pasquale Squitieri (1999)
Tutta la conoscenza del mondo, regia di Eros Puglielli (2001)
L’avvocato De Gregorio, regia di Pasquale Squitieri (2003)
Ora e per sempre, regia di Vincenzo Verdecchi (2004)
AD Project, Home video, regia di Eros Puglielli (2006)
La rabbia, regia di Louis Nero (2008)
C’è chi dice no, regia di Giambattista Avellino (2011)

 

Fonte: Rai News