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The Neon Demon: le recensioni Straniere e Italiane

Le critiche al film horror di Nicolas Winding Refn

di carla
pubblicato 13 Giugno 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 10:32

E’ nelle nostre sale dall’8 giugno il film horror The Neon Demon diretto da Nicolas Winding Refn e interpretato da Elle Fanning, Christina Hendricks, Keanu Reeves, Jena Malone, Abbey Lee, Bella Heathcote, Desmond Harrington, Jamie Clayton, Taylor Marie Hill, Alessandro Nivola, Charles Baker, Cameron Brinkman. Dopo la nostra recensione, ecco le critiche Straniere e Italiane. Su RottenTomatoes, mentre scrivo, il film ha raccolto il 47% di voti positivi.

Pablo Villaca – Cinema em Cena: Una miscela di Dario Argento, Stanley Kubrick, David Lynch e una lesione cerebrale. E se questo sembra divertente, credetemi: non lo è. Voto: 1/5

Stephanie Zacharek – TIME Magazine: è puramente un esercizio di stile, ma che stile!

Matt Hoffman – Film School Rejects: Se uno si arrende all’eccentricità del film, può sicuramente essere riconosciuto come uno dei più bizzarri spettacoli dell’anno.

Leonardo Garcia Tsao – La Jornada: Refn finge di essere uno stilista rischioso, ma le sue immagini sono vuote come l’interno del cranio.

Allan Hunter – The List: The Neon Demon è un film estremamente elegante ma estremamente stupido; un luminoso, brillante, gingillo accattivante con un centro insulso. Voto: 2/5

David Sexton – London Evening Standard: The Neon Demon è atrocemente pomposo, lento e posato, così innamorato del proprio look. Voto: 2/5

Talia Soghomonian – Collider: è la combinazione del suono, le immagini e il design che ci tengono ipnotizzati, ben più che la trama. Voto: 3/5

Alberto Sáez Villarino – El antepenúltimo Mohicano: sperimentando sempre, il regista offre un introito estremo su stile e armonia, che supera ogni altro elemento del mestiere.

Carlos Boyero – El Pais (Spagna): il risultato è semplicemente grottesco.

Oscar Uriel – Cinema Movil: Un film che mantiene l’attenzione degli spettatori e ha un particolare stile visivo che è diventato marchio di fabbrica del suo direttore.

Fiona Williams – sbs.com.au: assurdo e pretenzioso e lento.

John Bleasdale – CineVue: Forse il film più misogino del decennio. Voto: 2/5

Jason Gorber – Twitch Film: Sciocco, malizioso, sexy e sordido. Voto: A-

Robbie Collin – Daily Telegraph (Regno Unito): un incubo scintillante, madido di sudore freddo, con un’energia che sgorga ringhiando. Voto: 5/5

Alessandra Levantesi Kezich – La Stampa: Ancora una volta Refn mostra di avere tutto sotto controllo, anche il suo cuore: quando ne scioglierà i lacci farà il suo capolavoro.

Massimo Bertarelli – il Giornale: A Cannes l’hanno fischiato. Male, malissimo. Perché il regista danese Nicolas Winding Refn, un rebus già nel nome, ha fatto un capolavoro. Di umorismo, purtroppo per lui involontario.