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A Girl Walks Home Alone At Night: Recensione in Anteprima

Una conturbante storia d’amore tra figure colpevoli e dal cuore nero, grondante sangue. Esce anche nelle sale d’Italia l’iraniano A Girl Walks Home Alone At Night di Ana Lily Amirpour.

pubblicato 20 Giugno 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 10:06

Due anni dopo la partecipazione al Festival Internazionale del Film di Roma, A Girl Walks Home Alone At Night, folgorante debutto alla regia dell’iraniana Ana Lily Amirpour, esce nei cinema d’Italia grazie alla Academy Two. Un’opera prima che fa parte del Nuovo Cinema Teheran, rassegna interamente dedicato alla cinematografia iraniana che prenderà vita il 23 giugno, e che conferma lo straordinario momento di poliedricità artistica vissuto dal cinema iraniano, 4 anni fa incoronato con l’Oscar a Una separazione.

Presto ‘inglobata’ da Hollywood con The Bad Batch, suo prossimo film interpretato da divi del calibro di Keanu Reeves, Jim Carrey, Jason Momoa, Giovanni Ribisi e Suki Waterhouse, la talentuosa Amirpour ha qui dato vita ad un atipico western vampiresco che strizza volutamente l’occhio a maestri del calibro di Serio Leone e David Lynch, omaggiando stelle del passato come James Dean e Sophia Loren.

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Girato in un bianco e nero anamorfico come se fosse una graphic novel, A Girl Walks Home Alone At Night è una sorta di Sin City iraniano, molto meno pop e più neorealista, con una città fantasma, chiamata non a caso Bad City, desolato rifugio per prostitute, tossici, spacciatori, magnaccia, barboni e delinquenti. Un luogo deserto e polveroso, tenuto in vita dai pozzi petroliferi e con i cadaveri dei morti ammazzati ammassati ai bordi delle strade. Al calar della sera, infatti, una taciturna ragazza dal lungo velo color pece, dalle labbra rosso fuoco e dalla maglietta a righe cammina da sola, ammaliando vittime e innocenti prima di succhiar loro il sangue. Fino a quando non incrocia la propria strada con quella di un ragazzo mascherato da Dracula…

Una storia d’amore decisamente inusuale, un frullato di generi, archetipi e iconografie che prendono subito forza sul grande schermo grazie alla coraggiosa impronta registica della Amirpour, che tra silenzi, techno, rock iraniano (Federale, Radio Tehran, Bei Ru, Farah, White Lies, Kiosk, Free Electric Band, Dariush) e tracce che rimandano al Morricone western di leoniana memoria ha dato vita ad uno dei titoli vampireschi più originali degli ultimi anni. Un incontro/scontro tra anime sole e perdute costrette ad abitare in un non-luogo in cui non esistono leggi. Se non quella del più forte. Tratto da un suo stesso corto, il film della regista iraniana paga a prima vista la limitatezza dei dialoghi e dei fatti narrati all’interno dello scrit per poi travolgerti grazie alla forza delle immagini, che trasudano paura, solitudine, angoscia, sopravvivenza, colpevolezza, mistero, romanticismo.

Con il lungo velo nero che sembra avvolgere tutto e tutti al suo minaccioso incedere, la bella e inquietante Sheila Vand, vista in Argo di Ben Affleck e più recentemente in Whiskey Tango Foxtrot di Glenn Ficarra e John Requa, divora uomini, grazia le donne e istruisce bambini incutendo loro paura, concedendo poco o niente di se’ tanto a noi spettatori quanto ai co-protagonisti della pellicola. Teso e surreale, lento nel suo sviluppo ma ipnotico dal punto di vista visivo, A Girl Walks Home Alone At Night prende a piene mani dagli spaghetti western, dai fumetti, dal cinema horror e dalla nouvelle vague, rielaborando il tutto attraverso l’occhio ‘pulp’ di una 36enne che ha saputo trarne una conturbante storia d’amore tra figure colpevoli e dal cuore nero, grondante sangue e sensi di colpa. Interessata a scoprire il passato della sua spaventosa protagonista, la Amirpour ha poi dato vita ad una graphic novel intitolata ‘Death is the Answer‘, che prima o poi potrebbe persino diventare prequel cinematografico visto e considerato che della vampira Vand non sappiamo nemmeno il nome. Ma è di fatto impossibile non rimanerne comunque affascinati, sin dal momento in cui la vediamo ballare da sola nella propria cameretta prima di truccarsi, infilarsi il velo e andare a caccia. Di notte.

[rating title=”Voto di Federico” value=”7.5″ layout=”left”]
[rating title=”Voto di Gabriele” value=”8″ layout=”left”]

A Girl Walks Home Alone At Night (Iran, horror, romantico, 2014) di Ana Lily Amirpour; con Sheila Vand, Arash Marandi, Marshall Manesh, Mozhan Marnò, Dominic Rains, Rome Shadanloo, Milad Eghbali, Reza Sixo Safai, Pej Vahdat, Ray Haratian – uscita giovedì 30 giugno 2016.

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