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Doctor Strange: resoconto del panel al Comic-Con 2016

Il cinecomic Marvel “Doctor Strange” ha fatto tappa al Comic-Con 2016.

pubblicato 24 Luglio 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 08:38

 

Al Comic-Con 2016 uno del panel più affollati era quello Marvel in cui è stato presentato Doctor Strange con il regista Scott Derrickson  che ha mostrato un nuovo trailer e una sequenza estesa tratta dal cinecomic con protagonista Benedict Cumberbatch accolto da una vera e propria ovazione quando è salito sul palco.

Per presentare il filmato, Cumberbatch e Derrickson sono stati raggiunti sul palco dai membri del cast Rachel McAdams, Tilda Swinton, Benedict Wong, Chiwetel Ejiofor e Mads Mikkelsen che hanno parlato di come i loro ruoli sono stati adattati dai fumetti. Per prima cosa Mordo non è un rivale, ma un mentore per Stephen Strange impegnato in un percorso mistico per diventare il Mago supremo e per quanto riguarda il villain di Mikkelsen, di certo non vede se stesso come il male, ma piuttosto come un vero credente negli insegnamenti dell’Antico che è in missione per plasmare l’universo a sua immagine.

Il filmato si apre su una città in Tibet, dove Stephen Strange è alla disperata ricerca del tempio dell’Antico, nella speranza di guarire le mani di recente devastate da un incidente. Egli continua a chiedere e chiedere, importunando la gente per strada, ma nessuno ha la risposta. All’improvviso scorge un uomo avvolto in un mantello con cappuccio, Mordo, che offre a Strange questo consiglio: “Dimentica tutto quello che pensi di sapere” mentre si dirigono verso il santuario dell’Antico. All’interno del santuario, due dei discepoli dell’Antico rimuovono immediatamente la giacca di Strange e gli porgono una coppa, quando si dirige verso un vecchio uomo avvizzito che sta meditando lì vicino, una donna calva arriva e versa il tè nella sua coppa. Lui si rivolge al vecchio pensando fosse l’Antico, ma è la donna che sta versando il suo tè che risponde. “Signor Strange”, lei lo saluta. “Dottore in realtà” risponde lui. “Beh, no, non più”, risponde lei. “Non è per questo che sei qui?”.

Mentre serve il tè le viene chiesto di voci che dicono che ha guarito un uomo con la spina dorsale spezzata. Si chiede come ha potuto con un infortunio così grave. Lei insiste che non lo ha fatto. “Non riusciva a camminare; l’ho oconvinto che poteva”. “Lui pensa che abbia scoperto la rigenerazione cellulare”, lei lo corregge. “So come riorientare lo spirito per curare meglio il corpo”. Strange è scettico. Lei gli mostra una mappa dei chakra. Ora lui è irritato. “L’ho vista prima…in un negozio di souvenir”. Lei gli mostra una mappa per agopuntura, e un’altra con una risonanza magnetica. “Ciascuno di questi è stato fatto da qualcuno che può vedere una parte, ma non il tutto”.

 

 

Ora Strange è arrabbiato. “Noi siamo materia e nulla di più” dice con veemenza, la sua rabbia cresce, mentre perde la speranza di poter essere guarito. “Tu pensi troppo poco di te stesso”, gli dice con calma mentre lui si avvicina a lei urlando, “Sei un libro aperto!”. Lui la tocca e in quel momento lei colpisce la sua anima espellendo il suo corpo astrale fuori dalla sua forma fisica.

Sempre scettico Strange l’accusa di aver drogato il suo tè. Mordo osserva, c’è un leggero sguardo divertito sul suo volto. Lei gli assicura che non c’è niente nel té tranne un po’ di miele. “Apri gli occhi e fai buon viaggio Signor Strange”. Lei lo tocca e lo manda in volo attraverso lo spazio e le dimensioni. E’ nello spazio quando si disintegra e sgretola in migliaia di schegge. Viaggia attraverso fasci di luce e di energia, la realtà si muove intorno a lui fino a quando atterra in ginocchio ai piedi di lei. Con le mani tremanti alza lo sguardo verso di lei e implora, “Insegnami”.

Li vediamo viaggiare attraverso lo spazio ancora una volta, saltando attraverso portali. Una città viene riconfigurata in una sorta di stile “Inception”. Improvvisamente sono sulla cima di una montagna ghiacciata e poi ancora nel santuario, lei gli chiede come è diventato un chirurgo così abile. “Studio e pratica” risponde Strange e lei risponde con un cenno d’intesa.

Il filmato taglia all’interno di un’antica, grande biblioteca dove incontriamo il reimmaginato Wong, che Benedict Wong si è affrettato a chiarire non è più un servitore, ma un maestro delle arti mistiche e una sorta di sergente istruttore. Wong si presenta. “Solo Wong?” ironizza Strange. “Come Adele? Oppure…Aristotele? Bono? Eminem?”. Wong non è divertito. “Io sono il custode di questi libri” gli dice. “Se un volume di questa collezione venisse rubato, saresti morto prima di lasciare questo edificio”. E’ mortalmente serio. Strange, ovviamente, non lo è. “E se sei solo in ritardo? C’è qualcosa che dovrei sapere al riguardo?”. Wong rimane impassibile. “Alcune persone pensano che sia divertente” dice Strange. “Forse quelli che lavorano per te?”, risponde Wong.

Doctor Strange debutta nei cinema italiani il 26 ottobre 2016.

 

 

 

 

Fonte: Collider