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Ben-Hur di Timur Bekmambetov: le recensioni straniere

Ecco cosa hanno scritto i critici stranieri sul nuovo Ben-Hur di Timur Bekmambetov

di carla
pubblicato 3 Ottobre 2016 aggiornato 30 Luglio 2020 05:24

E’ nelle nostre sale dal 29 settembre il nuovo Ben-Hur, diretto da Timur Bekmambetov e interpretato da Jack Huston, Toby Kebbell, Morgan Freeman, Rodrigo Santoro, Nazanin Boniadi, Haluk Bilginer, Ayelet Zurer, Pilou Asbæk, Sofia Black D’Elia. Dopo la nostra recensione, ecco i commenti dei critici stranieri, raccolti da RottenTomatoes. Mentre scrivo il film si è aggiudicato solo il 26% dei voti positivi. Il Ben-Hur del 1959 si attesta sull’88%.

JR Jones – Chicago Reader: offre molta azione e spettacolo.

Mick LaSalle – San Francisco Chronicle: vuoto e senz’anima. Voto: 1/4

Joshua Rothkopf – Time Out: Solo perché sei sulla biga, non ti rende Charlton Heston. Voto: 2/5

Kate Taylor – Globe and Mail: le sue poche buone idee inevitabilmente crollano, lasciando un remake che si può giustificare solo con la corsa delle bighe in CGI e con Morgan Freeman in dreadlocks. Voto: 1/4

Tirdad Derakhshani – Philadelphia Inquirer: Dominato da effetti in CGI, sembra una soap opera. Voto: 2/4

Kenneth Turan – Los Angeles Times: Ciò che manca è un motivo convincente per esistere.

Cary Darling – Fort Worth Star-Telegram / DFW.com: Il nuovo Ben Hur non eclissa il suo predecessore e quindi potrebbe perdere in questa corsa delle bighe. Ma non va in crash e di per sé è una sorta di miracolo. Voto: 3/5

Richard Roeper – Chicago Sun-Times: Ben-Hur fatica a trovare un’identità. Voto: 2/4

Liz Braun – Toronto Sun: Jack Huston è impressionante come Ben Hur. Regala un’aria naturale di noblesse oblige al ruolo, per non parlare della sfumatura emozionale che il signor Charlton Heston non aveva mai trovato. Voto: 3/5

Stephen Whitty – Newark Star-Ledger: Non solo questa nuova versione non si distingue dalle altre, ma non può stare in piedi da sola. Voto: 2/4

David Ehrlich – Indiewire: La buona notizia è che la storia di Ben Hur è così solida che nemmeno il direttore di “La leggenda del cacciatore di vampiri” può rovinare tutto completamente. Voto: C-

Todd McCarthy – Hollywood Reporter: Che cosa stavano pensando?

Owen Gleiberman – Variety: “Ben-Hur” è un affare stranamente poco brillante e faticoso. Un’epopea servita a pezzi e bocconi.